Domenica 10 ottobre in Sala Casella (via Flaminia 118, ore 17.30) la seconda Lezione di musica di Filarmonica200 curato da Giovanni Bietti, e realizzato in collaborazione con Rai-RadioTre. Incentrati sulla storia della Filarmonica, in occasione del bicentenario dell’istituzione, negli incontri Giovanni Bietti, scrittore, voce storica di RadioTre e apprezzato divulgatore musicale, dialoga con noti interpreti sia italiani che internazionali per raccontare e fare ascoltare la musica di compositori del Novecento che ebbero un rapporto privilegiato con l’istituzione capitolina.
Il 10 ottobre sarà la volta di Paul Hindemith, compositore che ritroviamo spesso negli anni Cinquanta nella programmazione delle stagioni della Filarmonica dedicata alla musica contemporanea. Sono soprattutto le Sonate per diversi strumenti a comparire nei cartelloni della Filarmonica, ma anche varie opere cameristiche; importante fu anche il contributo che il compositore tedesco diede al Coro della Filarmonica che impegnò in diversi suoi lavori corali, nonché lavori per singole voci. Con Bietti troviamo sul palco il violista Danilo Rossi, da oltre trent’anni prima viola solista del Teatro alla Scala di Milano, molto attivo anche in formazione cameristica, come quella con il pianista Stefano Bezziccheri, con cui sarà alla Filarmonica. Un sodalizio artistico che dura da ben trentatré anni, con concerti nelle sale più importanti d’Europa e numerose incisioni musicali che abbracciano tutto il repertorio per viola e pianoforte.
La scelta degli strumenti di viola e del pianoforte per parlare di Hindemith è tutt’altro che casuale: il compositore tedesco, che era anch’egli un violista di caratura internazionale, ha infatti lasciato alcuni dei brani in assoluto più importanti del repertorio. Verranno esaminate due composizioni fondamentali, la Sonata per viola e pianoforte op. 11 n. 4 e la Sonata per viola sola op. 25 n. 1, che ci mostrano lati diversi e complementari del suo stile.