Connect with us

Cosa stai cercando?

Cinema, News

FEDI IN GIOCO A SCUOLA

Tempo di lettura: 2 minuti

È partita a febbraio Fedi in gioco a scuola, seconda edizione della rassegna cinematografica sul dialogo interreligioso promossa dall’Acec – con il supporto di Miur Mibact – per educare gli studenti, attraverso il cinema, all’incontro e al confronto tra fedi diverse. Per scoprire, anche attraverso i film, l’assurdità di pregiudizi, razzismi, discriminazioni e per lavorare sui concetti di pace, solidarietà, responsabilità e non violenza, valori base della cittadinanza inclusiva.

A realizzare il progetto dell’Associazione Cattolica Esercenti Cinema, circa 30 Sale della Comunità su tutto il territorio nazionale, che coinvolgeranno 370 classi (e circa 10.000 studenti di ogni ordine e grado) con un programma gratuito di documentari e cortometraggi di livello internazionale (scelti in collaborazione con Religion Today Filmfestival).

Data l’emergenza Covid-19 e la conseguente chiusura delle sale cinematografiche, la proposta si articolerà online: le sale della comunità organizzeranno proiezioni per le scuole da tenersi “a distanza” (grazie alla partnership tecnica di Mymovies).

La visione sarà accompagnata da una scheda didattica di approfondimento, redatta da esperti di media education, e – per i cortometraggi – anche da un video di commento al film, che potrà essere di supporto nella discussione in classe, dopo la visione.

A completamento dell’offerta formativa, pensata sia per gli studenti che per gli insegnati, Acec organizzerà webinar con la partecipazione di rappresentanti di diverse religioni, critici cinematografici, accademici, autori, attori e registi.

Afferma Francesco Giraldo, Segretario Generale Acec: «Attraverso la seconda edizione di Fedi in gioco – Cinema e dialogo interreligioso, l’Acec desidera che le realtà ecclesiali riescano ad aprirsi alla contemporaneità attraverso il cinema; e stimolare la coscienza critica delle persone verso la cultura dell’incontro e della pace. Per favorire un’idea di dialogo interreligioso è importante comprendere il contesto odierno, intessuto da complessità, dal pluralismo culturale e da un “politeismo dei valori”. È fondamentale la conoscenza delle singole religioni: non ci può essere pace tra i popoli di questo mondo senza il dialogo tra le religioni universali.  La risposta al bisogno della religione è positiva solo se le religioni diventano una “riserva di senso” per riconoscere e difendere valori essenziali come quello della dignità umana.

Le religioni possono essere fattore di unità, di integrazione e di armonia, o essere, al contrario, elementi che giocano a favore del conflitto. È responsabilità di tutte le religioni quella di delegittimare la guerra, il conflitto e la violenza per lavorare coese alla costruzione della pace».

Fra i titoli proposti, i cortometraggi vincitori del premio MigrArti come Il mondiale in piazza di Vito Palmeri; Indovina chi ti porto per cena di Amin Nour, Palla prigioniera di Hermes Mangialardo, i corti internazionali Ave Maria di Basil Khalil (Francia, Germania, Palestina, 2015) e Gas Pipe di Hossein Darabi (Iran, 2016); infine i documentari Paese nostro di Michele Aiello, Matteo Calore, Stefano Collizzolli, Andrea Segre, Sara Zava-rise; Sorelle d’Italia di Daniele Gaglianone e Stefano Collizzolli; Il Sistema Sanità di Andrea De Rosa e Mario Pistolese; African Dreamers del collettivo Hic Sunt Leones, e Nel bene e nel male di Lorenzo Stanzani.

L’iniziativa proseguirà fino al 31 maggio 2021.

Scritto da

Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Potrebbe interessarti

Copyright © 2022 Le foto presenti su Notizie di Spettacolo sono state in larga parte prese da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. L'editore è a disposizione per la eventuale rimozione di foto coperte da copyright. Il periodico on line “Notizie di Spettacolo” è stato registrato presso il registro dell'Ufficio Stampa con il numero 66/2022 con firma del decreto del Presidente di Sezione del 10 maggio 2022.