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AL ROMA JAZZ FESTIVAL ARRIVA L’ASTRONAVE DI “TIN MEN&THE TELEPHONE”

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Uno stupefacente spettacolo che sta all’incrocio fra le sperimentazioni di Steve Reich, la visionarietà di Terry Gilliam e l’umorismo di Douglas Adams di Guida galattica per autostoppisti.

Giovedì 18 Novembre in Auditorium Parco della Musica per la 45° edizione del Roma Jazz Festival arriva il trio olandese Tin Men and the Telephone con il suo Greatest Show – Global Relocation of Evolved Apes Towards Exoplanet Suitable for Terraformation (rilocazione globale di scimmie evolute verso esopianeti adatti alla terraformazione).

Lo show/concerto è una performance multimediale e interattiva in cui l’approccio ludico alla tecnologia prelude a una profonda riflessione sul cambiamento climatico. Il pubblico, che potrà cambiare il corso sonoro e visivo del concerto interagendo da una mobile app, sarà chiamato a compiere nientemeno che un esercizio di terraformazione: in un futuro (molto) prossimo, la crisi climatica ha subito un’escalation e per l’umanità è giunto il tempo di lasciare il pianeta Terra. Un nuovo pianeta, praticamente disabitato è stato scoperto e i membri del pubblico sono tra i pochi prescelti per salire su un’astronave diretta verso questa nuova casa e collaborare alla creazione di un piano per portare alla giusta temperatura il pianeta di destinazione, godendosi, lungo il viaggio, la musica dei Tin Men and the Telephone.

Uno show che ci ricorda come il jazz possa essere al tempo stesso divertente e profondo.

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