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BUON COMPLEANNO MAESTRO, OMAGGIO AD ARTURO TOSCANINI

Tempo di lettura: 4 minuti

La Filarmonica Toscanini omaggerà il suo nume tutelare Arturo Toscanini nel 154° anniversario della nascita con un concerto in live streaming in programma il 25 marzo alle ore 20.30.

Mihaela Costea, violino solista e concertatore e gli Archi della Filarmonica Toscanini interpreteranno la Serenata per orchestra d’archi in do maggiore, op. 48 di Pëtr Il’ič Čajkovskije la Méditation da Thaïs, per violino e orchestra d’archi di Jules Massenet, nell’ arrangiamento di Wolfgang Birtel.

Il concerto verrà introdotto dal giornalista e scrittore parmigiano Mauro Balestrazzi, autore della recente pubblicazione “La tournée del secolo. Toscanini e la straordinaria nascita dell’Orchestra della Scala”, che documenta per la prima volta -in modo dettagliato e storicamente scrupoloso- il percorso della nascita dell’Orchestra della Scala, così come Toscanini l’aveva ricostruita e che sarebbe stata protagonista di una delle più impressionanti tournée della storia.

“Un compositore può sopravvivere grazie alle proprie opere, ma l’azione di un interprete si esaurisce con l’esecuzione – racconta Mauro Balestrazzi -. E anche quando questa resti testimoniata da qualche mezzo tecnico, lo scorrere del tempo finisce inevitabilmente per ricoprirla di polvere.  Il fatto che 64 anni dopo la sua morte si continui a celebrare un interprete come Arturo Toscanini, è il segno dell’eccezionalità di questo artista e della traccia profonda che ha lasciato. Non è un caso che qualche giorno fa il “Times” lo abbia dipinto come un precursore delle rock star di oggi. Il compleanno n.154 del Maestro, che ricordiamo il 25 marzo, coincide con il centesimo anniversario della memorabile tournée di oltre otto mesi in Italia, Stati Uniti e Canada: un’impresa che vide l’orchestra da lui creata e diretta tenere 125 concerti in 68 città, alla media di un concerto ogni 45 ore, percorrendo 24.000 chilometri in treno oltre a due traversate oceaniche in nave. Quella tournée toccò tre volte anche Parma: i concerti del 5 e 6 maggio 1921 furono gli ultimi di Toscanini nella sua città natale e dovranno essere ricordati come la ricorrenza merita”.

L’ omaggio inizierà con la Serenata per orchestra d’archi in do maggiore, op. 48 composta da Pëtr Il’ič Čajkovskij nel 1880, anno in cui un grave lutto familiare, la morte del padre, aveva fatto precipitare il compositore in un profondo stato di inquietudine e stasi compositiva. Nonostante questo, riuscì a completare alcune importanti opere, tra cui la Serenata, che dedicò al caro amico Konstantin Karlovich Albrechtconosciuto mentre entrambi lavoravano al Conservatorio di Mosca.  

Di quest’ opera, nella quale si manifesta anche il rispetto assoluto per la musica di Mozart che Čajkovskij adorava, il compositore fu particolarmente soddisfatto fin dal primo momento, tanto da scrivere in una lettera alla sua benefattrice, Nadežda von Meck, di aver composto la serenata animato dallo slancio di una intima convinzione, quella di un brano che nasce dal profondo del cuore.

“Questa Serenata è bellissima da suonare per noi archi – spiega Mihaela Costea, primo violino della Filarmonica Toscanini –. È molto nelle nostre corde perché portatrice di una espressività naturale e diretta all’animo umano. La musica è talmente eloquente e ricca di contenuti e colori che l’ascoltatore rimane estasiato, quasi venisse introdotto in un sogno. Non è possibile ascoltare questa musica senza perdersi nei propri pensieri. La Serenata è come una palette di colori di Vermeer, i colori ricercati di un grande pittore, che regalano al pubblico e a noi musicisti intense emozioni”.  

La Serenata era stata concepita in origine per un quintetto d’archi composto da primo e secondo violino, viola, violoncello e contrabbasso. In seguito, il compositore, che amava profondamente quest’opera tanto da inserirla con frequenza nei programmi delle proprie tournée in Europa, decise di procedere ad un lavoro di ampliamento complessivo del progetto originario.

Gli Archi della Filarmonica Toscanini la eseguiranno con un organico di 26 musicisti tra violini, viole, violoncelli e contrabbassi nella suggestiva cornice della Sala Gavazzeni, del Centro di Produzione Musicale Arturo Toscanini, oggetto di un recente e importante intervento di riqualificazione acustica.

“Stavamo provando con l’Orchestra qualcosa di nuovo per un futuro programma estivo – racconta Mihaela Costea –. C’era così tanta energia e coinvolgimento che è sorto il desiderio di suonare questo brano il prima possibile.  Da qui è nata l’idea di inserirlo nell’ omaggio ad Arturo Toscanini, perché questa è una musica davvero esplosiva, così come lo era il grande Maestro”.

La Méditation da Thaïs è un intermezzo sinfonico dall’opera Thaïs del compositore francese Jules Massenet. Si tratta di un pezzo di assoluta musicalità – qui proposto in una versione per orchestra d’archi – che dura all’incirca cinque minuti, composto in re maggiore, tonalità amata dai violinisti. La storia narra di Thaïs, una splendida cortigiana che fa innamorare di sé ogni uomo alla corte di Alessandria. Un monaco cerca di convertirla ad una vita più spirituale. Il monaco riesce nel suo intento, salvo poi innamorarsi di lei a sua volta, quando è ormai troppo tardi. La Méditation descrive mirabilmente il miracolo spirituale, la trasfigurazione estatica di Thaïs.  

“Questo concerto-omaggio al Maestro Toscanini valorizza ogni singolo strumentista – precisa Mihaela Costea -. Ognuno di noi ha alle spalle molti anni di studio e pratica con bravissimi direttori, oltre all’importantissimo lavoro sulle basi della musica che stiamo portando avanti con il Maestro Enrico Onofri. Tutto questo lavoro di anni emerge in un concerto come questo perché contemporaneamente ci consente di suonare nel rispetto della forma ma anche di dar sfogo a quello che c’è dentro ognuno di noi. Il fatto di essere tutti importanti a pari merito, ci consente di sentirci uniti e vicini, di sorridere un po’, allontanando l’inquietudine del momento e lasciandoci trasportare in uno stato incredibile di positività. Quella che contiamo di trasmettere al nostro pubblico”.

L’omaggio sarà trasmesso in live streaming sul sito www.latoscanini.it e sulle pagine Facebook e Vimeo de La Toscanini.

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