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FUORI I NOMI E LE DATE DI ENTROTERRE FESTIVAL 2021

Tempo di lettura: 6 minuti

30 location, oltre 60 eventi, 5 mesi di programmazione da giugno a ottobre, 557 musicisti e 4.125 minuti di spettacolo, lungo 6 province:
Bologna, Reggio-Emilia, Ravenna, Ferrara, Rimini e Forlì-Cesena

Torna anche quest’anno, da giugno a ottobre, il festival itinerante dell’Emilia Romagna, organizzato e sostenuto da Romagna Musica Soc. Coop.: Entroterre Festival, manifestazione radica nellatradizione emiliano-romagnola ma dall’ampio respiro internazionale, che mira prima di tutto a fare cultura e a valorizzare il territorio.
Dal 24 giugno al 25 settembre prenderà vita un’edizione ricca di appuntamenti, di luoghi da scoprire, di suggestioni musicali, teatrali, artistiche ed enogastronomiche. Perché Entroterre Festival è prima di tutto un progetto ampio e organico che ha come obiettivo quello di creare una comunità culturale capace di investire nella creazione di valore per il territorio, i suoi cittadini e le sue eccellenze.

Un cartellone con oltre 60 eventi, che partiranno a fine giugno e accompagneranno l’estate italiana fino a fine settembre. 30 le location coinvolte su un territorio che copre 6 province – BolognaReggio-EmiliaRavennaFerrara, Rimini e Forlì-Cesena – dai grandi teatri cittadini a luoghi di particolare bellezza e suggestione come la stupenda Rocca di Bertinoro (FC), il Castello di Bianello (RE), la Delizia del Verginese (FE), antica dimora di svago della famiglia d’Este, Patrimonio dell’Umanità Unesco, e ancora la Rocca di Forlimpopoli (FC) o quella di Verrucchio (RI).

Protagonista assoluta del festival è l’arte, quella musicale, teatrale ed enogastronomica in particolare. Entroterre è infatti connubio indissolubile tra suoni, parole e proposte culinarie, reinterpretate in un racconto in dialogo costante tra tradizione e innovazione. Musicisti, attori, artisti, chef, tutti riuniti in un’estate che ha un valore di rinascita ancora più forte dopo i lockdown continui vissuti nell’ultimo anno e mezzo.

«Viviamo in un periodo storico di grandi trasformazioni. Sapersi adattare ai cambiamenti, il Covid-19 ce lo ha insegnato, è cruciale. Ma c’è una sfida anche maggiore: vedere un futuro e renderlo possibile – dichiara Luigi PretolaniPresidente di Entroterre Festival. – Noi di Romagna Musica ci stiamo attrezzando per questo. Vi presentiamo un festival rinnovato dal profondo, che unisce i nostri valori storici di promozione del patrimonio culturale, territoriale e di relazioni a una gestione organizzata, efficiente e strategica. Entroterre è un sistema che sostiene le attività e la creatività delle associazioni del territorio in un momento così complesso».

Prestiti, contaminazioni e dialoghi con la tradizione”. – Questo il tema centrale della manifestazione. Contaminazioni prima di tutto artistiche: con eventi che spaziano dalla musica classica al jazzdalla performance scenica al teatrodal ballo alle letture dantesche (nell’anno dantesco dei 700 anni dalla morte) fino a veri e propri eventi enogastronomici.

«Il progetto di Entroterre si basa sul principio che ogni forma musicale per sua propria natura si basa sulla possibilità di comunicare con altre realtà e culture: così è nata la musica barocca dal dialogo con le grandi scuole europee, così è nato il jazz che fonde le tradizioni francesi, inglesi, ebraiche con quelle provenienti dall’Africa e così per tutte le grandi correnti musicali – spiega Luca DamianiDirettore Artistico del festival. – In quest’epoca poi, in cui i confini sono superati, questo dialogo si fa serrato e produttivo: la contaminazione perde ogni valenza che non sia quella costruttiva e creativa così come il concetto di prestito».

Inaugurazione – Giovedì 24 giugno, alle 21.30, sul palco del Teatro Auditorium Manzoni di Bologna prenderà vita il concerto-spettacolo inaugurale, con la partecipazione straordinaria di Dario Vergassola, i Solisti e Orchestra della Scuola del Teatro Comunale di Bologna diretti da Massimo Taddia, e con la conduzione di Luca Damiani. Una serata, valida per il percorso Classico Antico, inserita all’interno del cartellone di Bologna Estate 2021, che dialogherà in maniera immaginaria in un’intervista “plausibile”, più ancora che “impossibile”, al protagonista più celebre dalla musica classica di tutti i tempi: W. A. Mozart.

7 percorsi – 16 gli appuntamenti di punta del caleidoscopico cartellone di quest’anno, organizzato lungo la direttrice di 7 percorsi che fungono da contenitori tematici.

Classico Antico è uno dei cicli principali di tutto il festival, tra musica antica, classica e contemporanea. Un format che quest’anno si concretizza in vere e proprie serate itineranti, curate dalla compagnia teatrale bolognese Kepler452. Il 23 luglio, si parte da Piazza Maggiore a Bologna, alle 20.30, tra le luci serali dell’estate bolognese, in un percorso di avvicinamento al concerto (More Bach, please!), in programma alle 21.30 all’Oratorio San Filippo Neri che vedrà protagonista il gruppo vocale-strumentale Concerto Italiano diretto da Rinaldo Alessandrini.

Classico Antico prosegue domenica 1 agosto, da Piazza Maggiore al Teatro del Baraccano a Bologna, prima con Melancholia, serata tra musiche del Cinque e Seicento ideato ed eseguito da Jean Rondeau, uno dei principali clavicembalisti del panorama internazionale odierno; quindi il 6 agosto nel segno del virtuosismo bachiano, sempre al Teatro del Baraccano, in compagnia di una delle orchestre italiane su strumenti originali di maggior successo internazionale: La Risonanza. E infine il 12 agosto con una serata omaggio alle Sonate di Vivaldi che vedrà protagonisti i violoncellisti Luigi Pretolani e Antonio Mostacci.

Il 3 agosto, alla Basilica di San Mercuriale a Forlì, sarà il turno di una giovane formazione classica, pluripremiata e apprezzata a livello internazionale, il Trio Chagall. Sempre a Bologna al Teatro del Baraccano, il 18 agosto, si terrà Invenzione a due voci, con Luca Damiani e Carlo Negroni, pianista capace di unire, evocandoli, linguaggi trasversali e musiche di ogni tempo.

 Il 26 giugno prende il via anche 7CentoDiDante, percorso creativo in occasione delle celebrazioni dantesche, con format innovativi ed eventi di edutainment. Dante più nobile è il volgare, con la partecipazione dell’attore, narratore e poeta Roberto Mercadini, ai Giardini della Rocca di Bertinoro (FC), apre la serie di concerti-conversazione con cadenza settimanale. Il 2 luglio, ore 21.30, ai Giardini della Rocca sarà il turno di Luca Damiani in compagnia dell’artista David Riondino; il 9 luglio Damiani sarà affiancato invece da Michele Mirabella.

Terre di Jazz è il percorso Jazz e Blues e della tradizione afro-americana, con ospiti grandi artisti internazionali e giovani talenti emergenti. Il 23 luglio doppio appuntamento: alle ore 22, ai Giardini della Rocca di Bertinoro (FC) con i C’Mon Tigre, duo attorno al quale ruotano musicisti provenienti da più parti del mondo, in un sound che contamina tradizione e sperimentazione; e alle 21.30, presso la Corte Ospitale di Rubiera (RE) con Gegè Telesforo, jazz vocalist, personaggio televisivo e personalità eclettica dai mille volti e talenti, accanto all’Orchestra Entroterre. Telesforo sarà protagonista anche il 24 e 25 luglio ai Giardini della Rocca di Bertinoro (FC).
Il 3 luglio spazio a Tacadencer, format che fa rivivere le tradizioni della musica da ballo emiliano-romagnole. Una serata sulle note della musica di Fabrizio De Andrè, tra gli evocativi spazi del Belvedere del Castello a Canossa (RE), animata dalla band di Reggio Emilia DeSamistade.

Per il ciclo Ci vediamo all’Alba – vera e propria colazione musicale che permette di assistere da una posizione privilegiata al sorgere del sole che sale dal mare, ascoltando musica in un silenzio quasi assoluto – il 1 agosto alla Rocca di Bertinoro (FC) andrà in scena Invenzione a due voci, con Luca Damiani e il pianista Arturo Stalteri. Orario di inizio: pochi minuti prima delle 6.

Il 7 agosto, a Forlimpopoli (FC), per il ciclo Entroterre dei Popoli – che dà libero spazio alle esperienze musicali dei popoli di tutto il mondo – ecco Storie folk, che racconta la storia del folk nell’Italia settentrionale e centrale. Un’occasione per presentare anche l’omonimo volume, firmato da Maurizio Berselli, che attraverso testimonianze e documenti tratteggia la storia di questo genere musicale in Italia con le parole dei suoi protagonisti.

A completare i 7 percorsi: Voci del Delta, che porta gli eventi, riscoprendola, nel cuore di una vasta area naturalistica unica sul delta del fiume Po.

Entroterre Food Festival – Parte integrante di Entroterre Festival e sua declinazione gastronomica è Entroterre Food Festival, che nasce con l’intento di unire alla cultura della musica da sempre protagonista di Entroterre, la cultura del cibo. «L’obiettivo è quello di arricchire il programma del festival con progetti degustativi culturali e di dare vita al più grande evento enogastronomico itinerante, che valorizzi la storia, la cultura, le tradizioni e i prodotti del territorio dell’Emilia e della Romagna, con lo sguardo del gusto rivolto al patrimonio italiano da nord a sud – spiega Fabrizia Ventura, Executive Chef Entroterre Food Festival. – Un grazie a chi ha deciso di supportare il festival, in primis l’APCI, partner principale, in particolare in un momento così difficile per la ristorazione e la programmazione e gestione di eventi del food».

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