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“IN NOME DELLA MADRE” AL REGINA MARGHERITA SI CELEBRA IL NATALE LAICO SCRITTO DA ERRI DE LUCA

Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo l’anteprima andata in scena a Roma nell’ambito del “Festival di drammaturgia contemporanea” e il debutto al Teatro Biondo di Palermo, che lo produce in collaborazione con Ponte tra Culture e AMAT – Associazione Marchigiana Attività Teatrali, arriva a Caltanissetta In nome della madre, spettacolo scritto da Erri De Luca, con Galatea Ranzi e portato in scena dal regista Gianluca Barbadori.

In nome della madre è la storia, narrata in prima persona, di Miriàm, una ragazza della Galilea che ha una strana visione nella quale un angelo le annuncia che avrà un figlio e le profetizza per lui un destino di grandezza. Subito dopo, la giovane scopre di essere incinta. Dopo qualche titubanza, decide di avvertire Iosef, il suo promesso sposo. Miriàm sa perfettamente che rischia di essere lapidata, ma rifiuta ogni menzogna, rivendicando il mistero della sua gravidanza e la sua assoluta buona fede. Iosef, anche in seguito ad un sogno premonitore, decide che le nozze avranno luogo come previsto, sfidando i benpensanti di Nazaret e le leggi del tempo. Intanto, gli odiati occupanti romani organizzano un censimento e per i giovani sposi si prepara un viaggio, lungo e difficile, a pochi giorni dal parto.

Facendo ricorso al linguaggio semplice e terso della poesia, Erri De Luca racconta la gravidanza di Miriàm/Maria. Il Talmud, oltre un decennio di studi biblici e gli storici romani gli forniscono dati preziosi per dare alla sua storia uno sfondo credibile. Ma non è un’urgenza storiografica, quello che muove De Luca, piuttosto, è il desiderio di raccontare «qualcosa che non c’è», una versione laica e poetica della nascita di Gesù.

In nome della madre è un testo pieno di Grazia, che commuove e fa riflettere credenti e laici. La messa in scena intende creare un intimo momento di incontro col pubblico. Miriàm/Maria, donna oramai adulta che ha accettato con consapevolezza il destino di suo figlio, desidera condividere con noi la sua esperienza personale, senza fronzoli, invitandoci a ritrasmettere il suo messaggio di amore, coraggio e speranza.

La stagione 2021/2022 del Teatro Regina Margherita di Caltanissetta proseguirà dopo le festività, ed esattamente giovedì 3 febbraio con l’eclettico Tullio Solenghi che, con la sua sapiente ironia e prorompente personalità, si unirà al Trio d’archi di Firenze per portare in scena “Mittente: Wolfgang Amadé Mozart”.

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