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LA PLAYLIST DI NATALE SENZA CANZONI DI NATALE

Tempo di lettura: 2 minuti

La mia canzone di Natale è da sempre Only You dei Platters. Ricordo che la mia vicina la suonava dall’immacolata in poi con discreta frequenza nell’ora di pranzo e la melodia entrava nel soggiorno dal balcone, rendendo l’atmosfera di casa calda e romantica. Spesso succedeva che mio padre e mia madre cominciassero a canticchiarla ed a ballarla, davanti agli sguardi divertiti di noi figli. Avevo ancora meno di dieci anni quando chiesi ai miei come mai noi ascoltassimo solo musica tradizionale natalizia a dicembre. Non avendo una risposta che mi convincesse, decisi di regalare alla famiglia un best dei Platters per Natale, che ancora suoniamo quando ci si riunisce per le feste. Negli anni ovviamente ho accumulato una serie infinita di canzoni che fanno tanto Natale, riscaldano il cuore ed al contempo sollecitano la malinconia, la nostalgia dell’infanzia e i ricordi per lo più persi e ricostruiti, le assenze, i buoni sentimenti, l’umanità, la sensibilità, la voglia di luci dentro e fuori, di suoni piccoli e preziosi, di parole semplici che descrivono universi fatti di promesse, di sincerità e d’amore. La somma di questi ricordi felici impressi nella memoria è diventata “una playlist di canzoni di Natale che non sono veramente canzoni di Natale”.

Fabio versione Dj Natale

Si va dagli Spiritualized, Father John Misty, Blur, Jesus and Mary Chain, Sufjan Stevens, Flaming Lips, Velvet Underground, Beach Boys, The Hidden Cameras, Kings OF Convenience, Smiths, Saxophones, Mazzy Star, Alex G, Jadu Heart, Inude, Cigarettes After Sex, Primal Scream, Beach House e Sigur Ros  a  Jackie Wilson, Ray Charles, Luigi Tenco, Dean Martin, Elvis, Marvin Gaye, Phil Phillips, Ronettes, Luigi Tenco, Four Tops, Supremes, Elgins, Perry Como, Exciters e Bruno Martino: una serie di ricordi musicali natalizi di derivazione indie internazionale e classic soul dai tratti tipici e riconoscibili che rientrano nell’immaginario natalizio. Ovviamente c’è Only You dei Platters, e mi fermo qui per non spoilerare tutto, ma credetemi quando vi dico che suona molto, molto natalizia. Se dovessi promuoverla, direi che è una playlist perfetta per chi odia le scelte didascaliche, ma non rinuncia alla tradizione. Sono 75 brani per 4 ore e mezzo esatte di musica, ottima per riempire pasti lunghi, tra aperitivi e gran finali lentissimi, ma decisamente adatta anche ai pomeriggi spesi ad oziare sul divano tra Una Poltrona per due e Mamma ho perso l’aereo.

Un abbraccio virtuale a tutti, in particolare alla mia Trani dove la playlist è stata partorita, a tutti le città ed i luoghi del mondo dove ho affetti, e un buon Natale 2020 a tutti, ovunque voi siate, un pensiero a chi è da solo, a chi non lavora, a chi ha sofferto dei lutti, a chi è in ospedale, ai nostri straordinari medici e a tutto il personale che lavora ininterrottamente negli ospedali, che sia, nonostante tutto, un bellissimo Natale. 

La Playlist

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