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LA TOSCANINI, MUSICA D’ECCELLENZA E NUOVI PROGETTI

Tempo di lettura: 6 minuti

La Toscanini non ha mai rinunciato, in questi mesi molto complessi, a produrre musica. Ha lavorato intensamente per dar vita a nuove progettualità e idee che prenderanno il via nel corso del prossimo anno. Con un impegno irrinunciabile: mantenere la programmazione, anche nel protrarsi dei divieti, e garantire la diffusione live streaming dei concerti.

XLV Stagione concertistica – programmazione di gennaio e febbraio 2021

La seconda parte della XLV Stagione dei concerti della Filarmonica Toscanini riprenderà l’8 gennaio con un concerto in live streaming sui canali de La Toscanini. Il direttore principale Enrico Onofri affronterà un programma monografico incentrato sulla figura di Franz Joseph Haydn.

Il Concerto per violoncello e orchestra numero 1 in do maggiore, avrà come protagonista Edgar Moreau, vincitore del Diapason d’oro nonché artista residente al festival di Verbier.

Moreau

Martedì 26 gennaio e mercoledì 27 gennaio, Fenomeni – la rassegna trasversale della stagione di concerti – ospita il bandoneista Davide Vendramin, protagonista di un omaggio ad Astor Piazzolla esattamente a cent’anni dalla nascita. Sul podio il direttore italiano Donato Renzetti interprete duttile e curioso anche di programmi estemporanei e di confine repertoriale.

La stagione Filarmonica riprende il 12 e 13 febbraio con Sesto Quatrini, direttore musicale e artistico dell’Opera Nazionale Lituana. Un programma incentrato sulla figura dell’eroe con l’Ouverture Egmont di Beethoven, il Siegfried-Idyll di Wagner e la Sinfonia Renana di Schumann.

Quatrini

Il 19 e 20 febbraio il giovane direttore ucraino Aziz Shokhakimov, Kapellmeister dell’Oper am Rhein di Dusseldorf, nonché direttore musicale designato della Filarmonica di Strasburgo, dirigerà la Filarmonica nel Concerto per pianoforte, tromba e orchestra numero 1 di ŠostakcoviČ, una delle partiture più brillanti e virtuosistiche del Novecento musicale.  Al pianoforte Vadym Kholodenko, artista residente per la stagione 2020/2021. Solista è la prima tromba della Filarmonica Toscanini, Matteo Beschi. Chiude il programma la Sinfonia n.1 di Brahms, uno dei capisaldi del grande repertorio sinfonico.

I Concerti della Gazzetta, il format inedito ed amato dal pubblico in programma la domenica nel Teatro del Convitto Maria Luigia, riprenderà 17 gennaio con il Sestetto a due Corni, archi e continuo in mi bemolle di Georg Philipp Telemann, Il divertimento musicale – Ein Musikalischer Spass di Mozart e Il sestetto per due corni e archi di Beethoven.

Per festeggiare San Valentino, il 14 febbraio, il duo arpa flauto Meozzi-Nagy proporrà un programma con Debussy e Ibert e Bizet, ma anche con cenni al repertorio settecentesco di Vivaldi e a quello più internazionale e quasi etnico di Ravi Shankar.

Riprogrammato tra febbraio e aprile 2021 anche L’ arcipelago dei suoni, il ciclo di concerti-fiaba pensato per il pubblico più giovane e per le famiglie, realizzato grazie al prezioso contributo di Parmalat e Assicoop – Gruppo Unipol in collaborazione con il Teatro Due di Parma.

Salotto Toscanini, la nuova stagione cameristica

“Con il maestro Onofri – ha sottolineato Alberto Triola, Sovrintendente e Direttore Artistico de La Toscanini – la Filarmonica ha intrapreso da qualche mese una importante attività di studio non esclusivamente finalizzata alla esibizione di concerti pubblici, su cui il nostro direttore principale sta investendo molto tempo trovando grande risposta da parte dei nostri musicisti. Per questo abbiamo pensato di dare vita a una nuova stagione cameristica, con protagoniste le nostre prime parti ma anche importanti solisti, che abbiamo voluto chiamare Salotto Toscanini. Un titolo esplicativo volto a sottolineare il carattere intimo che condividono il fare musica e l’ascoltare musica.”

I concerti di Salotto Toscanini saranno ospitati in un luogo d’eccezione, la sala prove Gavazzeni del Centro di Produzione Musicale Arturo Toscanini, oggetto di un importante intervento di riqualificazione acustica, ideale per godere programmi musicali cameristici come quelli del 16 gennaio e 18 febbraio con protagonisti, rispettivamente, il Quintetto d’Archi e il Quartetto D’Archi della Filarmonica. Il 18 febbraio ospite d’eccezione sarà l’artista in residenza Vadym Kholodenko.

I programmi cameristici di Salotto Toscanini saranno anche l’occasione per approfondire le figure di musicisti e compositori che le grandi stagioni sinfoniche non sempre riescono a ricordare. Tra questi Giovanni Bottesini di cui, nel 2021, ricorre il secondo centenario della nascita.

“Questi mesi difficili di assenza del pubblico dalle sale concerto, di incertezza e profondo disagio – ha precisato Enrico Onofri, Direttore Principale della Filarmonica Toscanini – rappresentano in realtà una occasione per intraprendere, almeno in parte, un lavoro che è essenziale per qualsiasi tipo di formazione orchestrale. Un lavoro di tipo artigianale che sta alla base di quello più ampio che successivamente ogni direttore insieme ai musicisti dell’orchestra deve affrontare appena prima del concerto. Il lavoro che sto intraprendendo si fonda sulle prassi esecutive delle varie epoche in cui i brani sono stati composti, prassi che ritengo personalmente essere oggi la più preziosa delle fonti di ispirazione.”

Onofri

Un CD iconico, per ricordare un concerto straordinario

Il 30 ottobre l’Auditorium Paganini, del Paganini Congressi, ha ospitato un concerto straordinario: il primo concerto che tornava ad aver luogo a porte chiuse, coincidente con il debutto del nuovo Direttore Principale, Enrico Onofri, sul podio della Filarmonica Toscanini. Nell’ambito del più importante anniversario musicale del 2020, l’Orchestra ha eseguito un programma celebrativo dedicato a Ludwig van Beethoven con due capolavori assoluti del suo catalogo, la Settima Sinfonia op.92 e il celebre Concerto per pianoforte e orchestra n.5 Imperatore.

Per testimoniare e ricordare quel concerto, eseguito in un contesto psicologicamente e logisticamente difficile per i musicisti, la Toscanini ha realizzato un prezioso cofanetto, frutto di un impegno importante dal punto di vista grafico e dei materiali, contenete la registrazione in CD del concerto e un documento straordinario: la riproduzione in copia anastatica di una lettera autografa di Arturo Toscanini scritta il giorno del suo debutto a capo dei Wiener Philharmoniker con la settima di Beethoven.

Sala Gavezzani

La realizzazione del cofanetto con i due capolavori di Beethoven e la lettera autografa di Toscanini è stato realizzato anche grazie al sostegno di Dulevo e Fratelli Galloni.

Il Centro Studi Internazionale e archivio Arturo Toscanini

Nel 2021 Parma sarà ancora capitale italiana della cultura. Oltre a quelle già annunciate, una iniziativa inedita. Si tratta, per La Toscanini, di uno dei progetti più importanti e ambiziosi degli ultimi tempi: la creazione, in collaborazione con il Comune di Parma del Centro Studi Internazionale e archivio Arturo Toscanini.

Tra le finalità e gli obiettivi del Centro Studi, quello di incentivare, promuovere e tutelare la memoria e gli studi del grande musicista, ricordato non solo come grande direttore d’orchestra ma anche per la sua unica, peculiare e straordinaria figura di uomo, di intellettuale, di cittadino.

“Il Centro Studi Toscanini – ha spiegato Alberto Triola, – è un modo per dare sostanza e concretezza, oltre che ambizione e respiro programmatico, al fatto di portare il nome di Arturo Toscanini. Saranno istituiti un comitato scientifico, che avrà al suo interno alcune tra le figure più autorevoli a livello internazionale di studiosi e musicologi, e una rete di università, istituzioni, accademie italiane e internazionali che possano mettere a frutto e in comune tutto quello che su Toscanini è possibile studiare, dire, pubblicare. L’obiettivo più importante e più ambizioso sarà quello di dare vita a un portale che renda fruibile nel modo più aperto possibile il lascito materiale documentario, audiovisivo, fonografico, epistolare di Toscanini che oggi è sparso nel mondo”.

Radio T. Come Toscanini

In questo periodo di assenza dei concerti dal vivo, la tecnologia ha aiutato a veicolare la musica consentendone una fruizione diffusa. Da questa esperienza nasce Radio T l’ultimo progetto de La Toscanini che consentirà all’orchestra di continuare ad avere voce nei momenti di forzata chiusura o isolamento, ma anche a dare continuità e presenza costante del proprio lavoro nella quotidianità.

Radio Toscanini sarà una web radio da seguire e ascoltare sia in modalità podcast sia con live streaming e live show attraverso piattaforme digitali.

Uno spazio che si occuperà naturalmente di musica, alternando la musica stessa a momenti di talk, riflessioni, condivisioni e pareri sul mondo della produzione musicale italiana e internazionale. Radio T darà anche voce al pubblico, con sale musicali dedicate alle famiglie, ai bambini, ai ragazzi. Non mancherà, naturalmente, uno spazio per la memoria e per la divulgazione della figura di Arturo Toscanini.

Per il periodo delle feste – ha concluso il Sovrintendente Alberto Triola -, abbiamo organizzato appuntamenti musicali per tutti i gusti che saranno trasmessi su Tv Parma, Lepida Tv – la televisione della Regione Emilia- Romagna e sui nostri canali, per essere vicini, in questi giorni, al nostro pubblico. Quando sapremo quando e cosa sarà possibile fare in presenza di pubblico, renderemo note le eventuali modalità di acquisto dei biglietti per i concerti. Tuttavia, la speranza più grande è che il 2021 sia l’anno giusto per ritrovarci qui e ovunque la Toscanini porterà musica. Perché la musica è bello farla, è bello ascoltarla, ma è bello soprattutto condividerla”.

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