Conclusi gli appuntamenti più importanti della stagione cinematografica di quest’anno, dopo i David di Donatello e il Festival di Cannes, anche il Cinema si prepara all’arrivo dell’estate.
Dopo il successo degli scorsi anni, riparte il prossimo giugno la quarta edizione di Cinema in Festa. Un’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura, in collaborazione con l’Accademia del Cinema Italiano, Anec e Anica. Per cinque giorni, da domenica 9 a giovedì 13, il prezzo dei biglietti sarà bloccato a 3,50 euro. Rinnovato anche l’appuntamento con Cinema Revolution, che dal 14 giugno al 19 settembre porta i film italiane ed europei nelle sale allo stesso prezzo scontato.
Una boccata d’aria per l’intero settore, che in questo 2024 si trova in un punto di stallo, a cavallo tra il successo dello scorso anno e un calo delle presenze e degli incassi delle ultime settimane.
Titoli come Challengers, Furiosa: A Mad Max Saga e IF – Gli amici immaginari tengono al box office, anche se con risultati minori rispetto allo scorso anno.
Un problema non solo italiano. Anche a Hollywood in questi giorni c’è una crescente preoccupazione per i dati ai botteghini. Secondo le previsioni di Comscore: “il 2024 si avvia a registrare il 25 per cento in meno di incassi – pari a un ‘buco’ di 800 milioni di dollari – rispetto all’anno precedente e addirittura il 40 per cento in meno rispetto al periodo precedente alla pandemia da Covid”.
Una flessione che trova spiegazione nel più ampio contesto del mercato cinematografico internazionale.
«Il 2024 è un mezzo anno di attesa» spiega Mario Lorini, presidente dell’Anec, ai microfoni di “Igorà tutti in piazza” su Rai Radio1. «Nel 2023 abbiamo registrato un’ottima ripresa, addirittura con il più alto indice di incremento europeo anno su anno. Titoli importanti con messaggi chiari, da Paola Cortellesi a Matteo Garrone, fino all’ultimo film di Riccardo Milani, hanno registrato un’ottima risposta dal pubblico».
«Non dimentichiamo che il lungo sciopero che c’è stato in America nell’autunno ha avuto forti conseguenze in tutti i paesi del mondo» ricorda Lorini, sottolineando il forte impatto delle proteste degli autori, attori e sceneggiatori cominciate nel maggio del 2023. «Ma le produzioni torneranno. A Venezia verranno presentati molti film in attesa e attendiamo anche qualche sorpresa per il 2025, che a detta di tutti sarà un anno fortissimo».
Già annunciati titoli come il nuovo film di Gabriele Muccino, che uscirà il prossimo ottobre, così come l’atteso Parthenope, l’ultimo titolo di Paolo Sorrentino, presentato al Festival di Cannes. Tra le produzioni estere in attesa c’è anche il secondo capitolo di Joker: Folie à Deux, mentre nel 2025 in Italia uscirà L’abbaglio, il nuovo film diretto da Roberto Andò.