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Residenza per curatrici e curatori – L’insostenibile leggerezza dell’essere

Tempo di lettura: 3 minuti

Il valore delle relazioni

I mutamenti repentini di questo tempo e le trasformazioni delle pratiche artistiche e organizzative, hanno cambiato le modalità di composizione dei progetti e non permettono più di determinare che cosa s’intenda esattamente oggi per curatore o curatela nelle attività delle arti sceniche e performative contemporanee.

Agli organizzatori piace pensare che sia ancora il desiderio di qualcuno, o di più persone assieme, di prendersi cura di un processo creativo, di un’opera d’arte, di un progetto culturale e sociale, di una cittadinanza di donne e uomini che hanno scelto di interrogarsi sulle visioni del mondo, a partire da una porzione di cielo e di terra ben definiti.

In questi percorsi costellati da continui interrogativi e rapidi spostamenti di senso, per gli organizzatori delle “residenze”, le curatrici e i curatori sono coloro che – muovendosi all’interno delle relazioni fra artisti, pubblico e istituzioni – si assumono la responsabilità autoriale di accudire un progetto dal principio alla fine, nelle infinite variabili che abitano le culture dei progetti, compresi i sani imprevisti e il diritto all’errore, il riposizionamento delle pratiche e dei sentimenti per scombinare i contenuti e le forme dell’agire umano, insieme.

Gli incontri di Prato, Catanzaro e Mondaino indagheranno meglio il significato e le nuove funzioni della curatrice e del curatore per le arti sceniche e performative, colmeranno eventuali lacune e promuoveranno confronti con i ricercatori che hanno già avviato una riflessione nazionale e internazionale.

Saranno condivise le voci e le azioni di una vasta comunità plurale di operatori, organizzatori, programmatori e curatori che rifletteranno sul presente per immaginare un futuro che ancora non è dato a vedere, disponendo di nuovo le relazioni fra processo e prodotto, disseminazione delle pratiche e attesa di risultati.

Negli ambienti artistici e organizzativi delle residenze la necessità di istituire la Residenza per curatrici e curatori potrebbe connettersi con l’antica e consolidata prassi dell’organizzatrice e organizzatore (mediazione di processi culturali con gli artisti e le comunità di prossimità) e l’acquisizione di nuove competenze per riflettere sulla mutazione dei paesaggi antropologici e culturali, artistici e sociali, che suggeriscono la sperimentazione di altre pratiche ed esperienze progettuali.

Per questo motivi tre strutture, un TRIC, un Festival e un Centro di Residenza si sono ritrovate intorno all’esigenza di avviare un processo di riflessione sulle pratiche artistiche e organizzative che ci aiutino a comprendere e meglio definire il ruolo delle curatrici e dei curatori nelle arti sceniche e performative del nostro tempo.

L’operazione desidera aprire una strada e iniziare un percorso collettivo di studio e di confronto istituendo la Residenza per curatrici e curatori.

A settembre 2022 e a maggio 2023 saranno tre le residenze organizzate per comprendere e analizzare il rinnovamento delle scene contemporanee, dentro e fuori i teatri, le espressioni artistiche e la società civile, l’attraversamento dei codici performativi e le urgenze del quotidiano.

Per ogni residenza saranno invitati, di volta in volta, dieci curatrici e curatori delle arti sceniche e performative e due curatrici e curatori delle arti visive.

Progetto triennale 2022 – 2024

RESIDENZA PER CURATRICI E CURATORI

L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL’ESSERE. Il valore delle relazioni

a cura di Fabio Biondi (L’arboreto – Teatro Dimora), Edoardo Donatini (Teatro Metastasio), Settimio Pisano (Primavera Dei Teatri)

in dialogo critico con Lorenzo Donati, Roberta Ferraresi, Maddalena Giovannelli, Rodolfo Sacchettini, Alessandro Toppi

Primo atto: Settembre 2022 / Maggio 2023

23 e 24 settembre 22 – Prato, Contemporanea Festival 

27 e 28 settembre 22 – Catanzaro, Primavera dei Teatri

maggio 23 – Mondaino, L’arboreto – Teatro Dimora

Scritto da

Green Event Manager. Direttore editoriale e coordinatore delle attività di redazione della testata “Notizie di Spettacolo” nel 2022. Dal 2014 coordina le attività di Italiafestival, l'associazione dei festival italiani. Ha scritto per diverse testate giornalistiche di attualità, sport e cultura.

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