Connect with us

Cosa stai cercando?

News, Teatro

SABATO 6 E GIOVEDÌ 25 FEBBRAIO TORNANO IN STREAMING I DUE GEMELLI VENEZIANI, IL NUOVO GOLDONI DI MALOSTI

Tempo di lettura: 3 minuti

Ritornano online I due gemelli veneziani di Carlo Goldoni, la nuova regia di Valter Malosti. Dopo il successo del debutto in streaming lo scorso 13 dicembre, si potrà nuovamente assistere allo spettacolo sabato 6 e giovedì 25 febbraio 2021 dalle 19.00 alle 24.00 sulla piattaforma digitale e gratuita Backstage del Teatro Stabile del Veneto.

Due date simboliche scelte dai coproduttori dello spettacolo, Teatro Stabile del VenetoTPE – Teatro Piemonte Europa Teatro Metastasio di Prato, per celebrare gli anniversari di Carlo Goldoni, nato a Venezia il 25 febbraio del 1707 e morto a Parigi il 6 febbraio del 1793.

Per assistere sarà sufficiente collegarsi e registrarsi al link https://bit.ly/iduegemelliveneziani-online. Collegandosi in qualunque momento dalle ore 19 fino alle 24 sarà possibile vedere lo spettacolo per intero.

Il regista e direttore TPE Valter Malosti ha portato in scena al Teatro Goldoni di Venezia I due gemelli veneziani: l’attesa nuova Produzione TPE, realizzata assieme al Teatro Stabile del Veneto e al Teatro Metastasio di Prato, che rappresenta il primo incontro di Malosti con il teatro di Carlo Goldoni.

La commedia goldoniana adattata da Angela Demattè e dallo stesso Malosti sarebbe dovuta andare in scena a Venezia già nella primavera 2020. Rimandata a causa del primo lockdown, era stata riprogrammata per la stagione teatrale 20/21 con debutto previsto per i primi di dicembre sul palcoscenico del teatro veneziano. Era in programma anche nel cartellone TPE – FCT 25 Re-Start al Teatro Astra dal 22 al 31 dicembre 2020 come tradizionale appuntamento di fine anno, e sarà poi recuperata alla riapertura delle sale.

I due gemelli veneziani segna l’incontro di Valter Malosti con Carlo Goldoni: «In questi anni ho cercato di esplorare teatralmente la lingua italiana in una sorta di corpo a corpo entusiasmante che mi ha portato a incontrare e a scontrarmi con Roberto Longhi, Carlo Emilio Gadda, Pier Paolo Pasolini, Giovanni Testori, Antonio Tarantino, Roberto Calasso (via Nietzsche), Luigi Pirandello e Primo Levi, ma anche Patrizia Valduga e Federico Fellini. Una delle prime fascinazioni che ho per un testo nasce sicuramente dalla lingua e dal suono della lingua che crea un significato altro e ulteriore. Detta ad alta voce poi, quel tipo di lingua si fa musica, si fa corpo. Tutti i grandi autori hanno dentro di sé una grande musica. E così accade in Goldoni, il dialetto veneziano dei Gemelli se usato come una lingua salda e musicale diviene un canto fermo che dà incomparabili sorprese al di là degli stereotipi. Ma in questo caso la scoperta più grande è stato il Goldoni “uomo di scena”, non solo di libro, come avrebbe detto il geniale Nando Taviani, per il tramite delle sue Memorie, viste anche attraverso la lente di ingrandimento di Strehler».

La storia teatrale e di composizione de I due gemelli veneziani (1747) e dei suoi eredi letterari e scenici è un viaggio affascinante e rivela lampi di quella grazia eversiva e seminale che fu quella schiera di attori che tra la fine del ‘500 e la fine del ‘700 dominarono le scene teatrali europee. In Goldoni tutto il mondo doppio, barocco, sensuale in cui si muovono misteriose e concrete incarnazioni di pulsioni non è svanito nel nulla.

I due gemelli è una gran macchina di divertimento con un intreccio trascinante fatto di duelli, amori e disamori, fughe, prigioni, ritrovamenti… Ma allo stesso tempo questo testo è anche una farsa nera, eversiva, inquietante, sulla famiglia, l’identità, l’amore (anche brutale, violentemente erotico, incestuoso) e la morte, e che nelle mani di Valter Malosti svela inedite prospettive e finestre sulla contemporaneità. I personaggi non sanno leggere o tenere a freno le proprie emozioni e i propri sentimenti, e questo provoca alternativamente il riso e fa sfiorar loro la tragedia o li fa sprofondare in essa. Ma l’happy end necessita la morte del doppio.

Fra gli interpreti Marco Foschi nel doppio ruolo dei gemelli Zanetto e Tonino, Danilo Nigrelli (Pancrazio), Marco Manchisi (Arlecchino / Pulcinella) e Irene Petris (Beatrice). Scene e luci sono di Nicolas Bovey, il progetto sonoro è di G.U.P. Alcaro e i costumi di Gianluca Sbicca.

Nelle librerie è disponibile il volume dell’edizione critica del testo nell’Edizione nazionale delle Opere di Goldoni edita da Marsilio.

Scritto da

Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Potrebbe interessarti

Copyright © 2022 Le foto presenti su Notizie di Spettacolo sono state in larga parte prese da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. L'editore è a disposizione per la eventuale rimozione di foto coperte da copyright. Il periodico on line “Notizie di Spettacolo” è stato registrato presso il registro dell'Ufficio Stampa con il numero 66/2022 con firma del decreto del Presidente di Sezione del 10 maggio 2022.