Il progetto di un teatro di verzura al Castello di Spessa è partito nel 2018 con il coinvolgimento di Resthever, la rete europea dei teatri di verzura con sede a Parigi, per individuare il sito più idoneo.

Poco prima della pandemia venne scelto un declivio naturale che collega il parco del castello con il sottostante campo da golf, dominato da una quercia monumentale.
Unico nel suo genere in Friuli Venezia Giulia, il Teatro di Verzura, con verdi gradinate erbose degradanti verso il palcoscenico ombreggiato delle fronde di una quercia centenaria, e con cespugli fioriti e statue a scandire il lieve declivio, può accogliere fino a 500 spettatori e si rifà alla tradizione dei Giardini all’italiana.
Il Teatro di Verzura arricchisce l’offerta culturale del Castello di Spessa, luogo di bellezza e cultura che ha ospitato Giacomo Casanova e Lorenzo da Ponte, librettista di Mozart. La struttura è perfettamente integrata nel parco, abbracciato da splendidi e geometrici vigneti, che già nell’Ottocento erano definiti per la loro bellezza (unici nel Collio) Weingarten, ovvero Giardini del vino.
La sua realizzazione è un omaggio al territorio e richiama le caratteristiche morfologiche del Collio (i gradoni di platea riproducono i terrazzamenti dei vigneti, la buca dell’orchestra un piccolo stagno, come quelli che si trovano nelle vicinanze), per far vivere agli spettatori un’esperienza non solo artistica, ma di completa immersione nella natura e cultura del territorio.

Lo scavo della platea, del palcoscenico e della buca è stato realizzato nel marzo 2021. Nell’intenzioni della proprietà così come anche della direzione artistica del Piccolo Opera Festival il teatro è stato concepito secondo il principio del DNSH (Do not significant harm), cioè quello di impattare il meno possibile sull’ambiente. Il teatro una volta ultimato l’utilizzo ritorna ad essere un giardino.

Le gradinate, la buca e il palcoscenico sono tutte ricavate dal terreno che viene allestito con eventuali pedane ed elementi scenografici necessari agli spettacoli.

Al momento il teatro è composto da 14 gradinate e può ospitare circa 450 spettatori. La buca di circa 70mq può dare spazio fino a 50 orchestrali. Il palcoscenico misura 15 x 8 mt.

La particolarità del teatro, oltra alla platea, è il paloscenico posto su una piccola collinetta che lascia piena visuale e possibilità di usare anche scenicamente tutto lo spazio retroplaco.

L’inaugurazione del teatro naturalistico è avvenuta il 4 luglio scorso con una nuova produzione di Madama Butterfly di Puccini. Regia di Enrico Stinchelli, costumi di Ilaria Papis, realizzazione delle scene a cura di Claudio Mezzelani, FVG Orchestra diretta da Hirofumi Yoshida. Solisti: Ira Bertman (Cio-cio-san), Oreste Cosimo (Pinkerton), Jure Pockaj (Sharpless), Giovanna Lanza (Suzuki).
