Ridurre le ineguaglianze, promuovendo l’inclusione dell’intero tessuto sociale attraverso la cultura e lo spettacolo.
In questo quadro s’inserisce “Proviamoci”, il progetto rieducativo di cultura musicale ideato dal viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto, organizzato dalla Fondazione European Arts Accademy «Aldo Ciccolini» di Trani e la Casa Circondariale di Bari.
L’iniziativa offre ai percorsi rieducativi ordinari, il contributo della musica classica dal vivo, veri e propri concerti riservati ai detenuti dell’Istituto barese dal 2 al 4 marzo.
A esibirsi saranno Samuele Bolumetto, Yevhen Levkulych e Michele Fazio: giovani musicisti che frequentano i corsi della Fondazione.
Un progetto che mira a sottolineare la preziosa importanza e funzione sociale dello spettacolo non solo come strumento di cultura, ma anche come canale per riconnettere insieme il tessuto civile del paese, declinando la musica come strumento di reintroduzione alla società civile e rieducazione.
Un punto importante sul quale sabato mattina il viceministro Sisto promuoverà un un dibattito circa le criticità penitenziarie prima dell’esibizione.
I concerti intendono favorire la divulgazione della cultura musicale, a favore di individui che, per vari motivi, non hanno accesso ai siti dove la musica viene suonata.
Con questa iniziativa di utilità sociale si intende aiutare cittadini che stanno pagando un conto alla giustizia a recuperare con la musica il senso della bellezza del vivere civile, convinti del potere educativo e stimolante dell’esperienza musicale.
L’evento è sostenuto dal Comune di Bari che ha concesso il Patrocinio e che sarà rappresentato sabato mattina dal Presidente della Commissione Cultura del Comune di Bari Giuseppe Cascella, e dall’associazione “FPS arte & cultura”.
Il progetto, promosso dal viceministro della Giustizia Sisto, è stato realizzato grazie alla sensibilità degli Sponsor Rotary International Distretto 2120, Rotary Club di Trani e Ordine degli Avvocati di Bari.
