Gioca sul filo della multidisciplinarietà il festival Borgate dal Vivo, che quest’anno giunge alla sua nona edizione. La stessa che si rintraccia anche nel tema di quest’anno “Uno nessuno multiverso” e che mette in dialogo la letteratura e la tecnologia.
La rassegna, nata come festival letterario itinerante, torna dal 28 giugno al 31 agosto con oltre quaranta eventi in Piemonte.
«Borgate dal vivo si conferma ancora una volta una delle proposte culturali centrali del territorio valsusino e più in generale dell’arco alpino occidentale. Un festival che negli anni ha saputo caratterizzarsi per la sua dimensione innovativa non solo per l’alta qualità degli eventi proposti, ma soprattutto per la sua capacità di far diventare la cultura un driver di sviluppo integrato del territorio andando a rigenerare luoghi, restituendoli alle comunità che li abitano, che spesso non sono pienamente consapevoli del loro valore» spiega Andrea Archinà, sindaco di Avigliana, vice presidente e assessore alla cultura Unione Montana Valle Susa.
Fin dalla sua nascita, il festival si pone l’obiettivo di valorizzare i luoghi della Valle di Susa (Forte di Exilles, l’ex Caserma Musso a Saluzzo, arena romana di Susa), offrendo una proposta che incontri generi artistici e dello spettacolo diversi ma in sinergia tra loro.
L’inaugurazione del Festival è affidata a Jack Savoretti, cantante britannico di origine italiana, che si esibirà il 28 giugno all’arena romana di Susa. Rimandato al 14 settembre il secondo concerto di apertura del Festival di quest’anno, quello di Margherita Vicario accompagnata dall’Orchestra Corelli, che sancisce anche la collaborazione della rassegna con il Ravenna Festival.
Tra gli ospiti di questa edizione attesi anche diversi nomi dello spettacolo e della musica, da Daniele Silvestri a Paolo Jannacci, da Mauro Paganini alle performance narrative di Aldo Cazzullo e Francesco Pannofino.
Tra i partner del Festival, organizzato dall’Associazione Revejo, ci sono anche la Città metropolitana di Torino, la Regione Piemonte, Fondazione Piemonte dal Vivo e Fondazione Time2.
Novità di questa nona edizione è il progetto “Borgate in cammino”, che approfondisce gli obiettivi di valorizzazione del territorio dal punto di vista naturalistico, storico e artistico promossi da Revejo, e che si declina come uno strumento aggiuntivo per la scoperta di un turismo lento del territorio.
“La Regione sposa pienamente l’iniziativa di portare la cultura anche in quei luoghi considerati più marginali – ha dichiarato Vittoria Poggio, assessore regionale alla cultura -. Questo festival li valorizza, per farli entrare invece in un tessuto culturale che dialoga. I risultati per essere efficaci vanno condivisi, tra tutti i borghi e i territori della provincia cuneese, tutti territori che hanno tanto da esprimere. Questo è un festival che davvero non lascia indietro nessuno ed è un ponte tra le comunità e un’eccellenza piemontese“.