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I LIKE PARMA, INVESTIRE NELLA VITA CULTURALE DELLA CITTÀ

Tempo di lettura: 5 minuti

In occasione delle Giornate Fai d’Autunno, quest’anno previste nei due weekend del 17-18 e del 24-25 ottobre, torna una delle iniziative più apprezzate dal pubblico con aperture in anteprima di luoghi di straordinaria bellezza come il Chiostro della Fontana del Complesso del San Paolo e il Chiostro della chiesa di Sant’Uldarico. 

Per la prima volta due weekend per consentire a quante più persone possibile di godere dell’offerta culturale e della bellezza del patrimonio artistico della Capitale Italiana della Cultura, sempre nel rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza.

I Like Parma – ha introdotto l’assessore alla Cultura Michele Guerra – rappresenta una delle novità più innovative e riuscite degli ultimi anni: un grande social network che, attraverso la sinergia con il Fai, è riuscito a fare riscoprire a cittadini e turisti il patrimonio artistico di Parma, favorendo la riappropriazione fisica e culturale di questi luoghi. Questa edizione viene affrontata con spirito prudente e responsabile, allargandosi su due fine settimana in modo da dilazionare le presenze e rispettare al meglio le norme di sicurezza, nella consapevolezza di quanto sia importante investire responsabilmente nella vita culturale della città”.

“Questa iniziativa – ha detto l’assessore alle Politiche di pianificazione, sviluppo del territorio e opere pubbliche Michele Alinovi – rappresenta una volontà di cura verso il patrimonio cittadino, un “patrimonio da vivere” che deve poter essere raggiunto e conosciuto da tutti. La riappropriazione dei luoghi significativi della nostra città, compresi quelli in trasformazione, è in grado di sviluppare una sorta di difesa civica da parte dei cittadini, che può nascere solo dalla conoscenza del patrimonio artistico e dall’essere testimoni della sua importanza”.

“La sfida delle Giornate Fai di Autunno – ha sottolineato Giovanni Fracasso, presidente della delegazione Fai di Parma – è quella di coniugare l’apertura dei luoghi più preziosi della città con il rispetto delle norme di sicurezza. Il programma anche di questa edizione è molto vasto e si fonda in particolare sulla possibilità di scoprire i grandi cantieri cittadini che si stanno evolvendo, insieme alle visite in tanti luoghi veri e propri simboli della storia della città. Rimane fondamentale, anche in questo difficile momento, il coinvolgimento delle scuole e degli studenti: guide volontarie per le visite e quindi veri protagonisti di queste giornate”.

Alessandro Chiesi, presidente di “Parma, io ci sto!” ha concluso: “Parma, io ci sto! è, fin dalla sua nascita, impegnata nel promuovere e coordinare tra loro iniziative destinate a valorizzare il territorio che, oggi più che mai, è una risorsa unica e strategica. Con questo progetto, di cui siamo promotori dalla prima edizione, possiamo far conoscere e apprezzare il patrimonio artistico della nostra città con l’obiettivo di rendere il nostro territorio sempre più distintivo e attrattivo posizionando Parma quale riferimento culturale, in vista di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21”.

La manifestazione, che negli anni è riuscita ad avvicinare migliaia di persone, confermandosi come punto di riferimento nel panorama culturale cittadino, propone per questa edizione l’apertura in anteprima di due chiostri di grande bellezza: il Chiostro della Fontana del Complesso del San Paolo, il cui intervento di riqualificazione attualmente in corso è stato co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con fondi POR FESR, e il Chiostro della chiesa di Sant’Uldarico, unica porzione conservatasi, insieme alla chiesa, del grande complesso monastico benedettino di Sant’Uldarico.

Due occasioni di visita eccezionali: nella prima il pubblico, accedendo dall’antico androne risalente a fine Trecento – inizio Quattrocento sarà introdotto, in sicurezza, all’interno del cantiere del Chiostro della Fontana del Complesso del San Paolo passando per il porticato dove potrà ammirare il ciclo delle 26 lunette tardo cinquecentesche – seicentesche per poi salire, attraverso lo scalone storico principale, al loggiato del primo piano.

Con la visita al “Chiostro piccolo” di Sant’Uldarico, di cui si sono recentemente conclusi i lavori di restauro, il pubblico potrà riscoprire le pregevoli strutture architettoniche quattrocentesche e le pitture murali delle lunette del loggiato inferiore recuperate nella loro integrità per poi salire al piano superiore ad ammirare le otto lunette recuperate del ciclo pittorico dedicato al tema della Via Crucis.

Ad aprire questa edizione di “I like Parma” sarà, giovedì 15 ottobre al cinema Astra, la proiezione del documentario “Ephémère. La Bellezza inevitabile” in omaggio al grande designer parmigiano Franco Maria Ricci recentemente scomparso.

Altri affascinanti luoghi attenderanno di essere scoperti dai visitatori, tra questi: Palazzo Marchi, capolavoro neoclassico nel cuore di Parma, il suggestivo Torrione Visconteo costruito nel XIV secolo da Bernabò Visconti per fortificare l’estremità del ponte allora presente, la chiesa gotica di San Francesco del Prato, l’Oratorio di San Tiburzio, significativo esempio di barocco parmense, con l’annessa Antica Farmacia di San Filippo Neri in cui sangue di drago, alambicchi e antichi volumi rievocano il passato della Congregazione di Carità.

E ancora, il Teatro e la Sala dei Giganti del Convitto Maria Luigia, il salone della Biblioteca di San Giovanni magnificamente affrescato nella seconda metà del Cinquecento, l’Orto Botanico di Parma con il suo storico giardino e l’incantevole Teatro Regio, per citarne solo alcuni.

A fianco di queste aperture straordinarie saranno proposte al pubblico tre speciali ricostruzioni storichein costume: alla Pinacoteca Stuard i visitatori saranno accolti da Margherita Farnese che racconterà la sua travagliata vita che la vide, tra Cinquecento e Seicento, dapprima signora di Mantova sposata a Vincenzo Gonzaga poi costretta alla clausura nel Monastero di San Paolo, in seguito all’annullamento del matrimonio perché non consumato.

Nell’ex Palazzo della Provincia, invece, Primo Savani, presidente della Provincia di Parma dal 1950 al 1960, condurrà i visitatori nella sala del Consiglio alla scoperta degli affreschi di Armando Pizzinato, testimonianza fondamentale della storia della città; per l’occasione saranno mostrati anche inediti frammenti di affresco, firmati da Latino Barilli e Pietro Furlotti, presentati per il concorso vinto da Pizzinato nel 1953. Infine a Palazzo Bossi Bocchi il pubblico potrà prendere parte alle narrazioni tratte da “La Certosa di Parma” di Stendhal.

Tra il ricco programma di eventi da segnalare gli incontri, ospitati al Circolo di Lettura, dedicati a “Carlo Innocenzo Frugoni, un poeta satirico alla corte di Parma” in cui lo scrittore Guido Conti, accompagnato dai musicisti del Conservatorio Arrigo Boito, condurrà il pubblico alla riscoperta di un poeta moderno, divertente e polemico, umorale e appassionato.

Per questa edizione il Comune di Parma ha deciso di coinvolgere direttamente le librerie cittadine che hanno risposto positivamente proponendo, per entrambi i fine settimana, presentazioni di libri con autori di rilievo del panorama letterario italiano sotto i Portici del Grano.

Da segnalare inoltre l’avviso pubblico indetto dal Comune a sostegno delle guide turistiche accreditate che si è concluso con l’approvazione di dodici percorsi turistici alla scoperta di luoghi insoliti della città, per un totale di trentadue visite guidate gratuite.

Ad arricchire la quarta edizione di “I like Parma” sabato 17 e 24 ottobre saranno le aperture straordinarie serali delle principali mostre cittadine e per entrambi i weekend attività e laboratori gratuiti avvicineranno bambini e famiglie al vasto e prezioso patrimonio culturale della città; ai più piccoli sarà offerto anche un biglietto omaggio per il Parma Train Tour e per tutti i piccoli visitatori di “I like Parma” premi in regalo.

L’iniziativa è realizzata dal Comune di Parma con la collaborazione della Delegazione FAI Parma, il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e dell’Università di Parma e il sostegno di “Parma, io ci sto!”.

In collaborazione con: ASP Ad Personam, Archeovea, Associazione Culturale Parmafotografica, Associazione Parma Color Viola, Associazione Culturale Slegati, Associazione Gastronomi Professionisti, CAPAS – Centro per le Attività e le Professioni delle Arti e dello Spettacolo, CEM Lira, Circolo di lettura, City Red Bus, Comitato San Francesco del Prato, Conservatorio Arrigo Boito, Consorzio C.I.T.E.A., Convitto Maria Luigia, Corpo Bandistico Giuseppe Verdi di Parma, Diocesi di Parma, Fabbriceria della Basilica Cattedrale di Parma, Fondazione Franco Maria Ricci, Fondazione Archivio Ligabue, Fondazione Monteparma, Fondazione Cariparma, Fondazione La Toscanini, Fondazione Teatro Due, Fondazione Teatro Regio, Forum Solidarietà, Giocampus, Libreria Diari di Bordo, Libreria La Feltrinelli, Madegus, Monastero di San Giovanni Evangelista, Musei del Cibo, Museo d’arte cinese ed etnografico, Museo Glauco Lombardi, Parma Infrastrutture S.p.A. e Provincia di Parma.

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