Tik Tok ha sponsorizzato il Festival di Cannes e le Giornate Professionali di Cinema
Dalla distribuzione cinematografica al passaggio nelle sale passando attraverso i social network, più nello specifico Tik Tok la piattaforma community dove l’audio e le immagini la fanno da padroni.
È proprio della forza virale di questo social e della sua potenzialità di trasformare un qualsiasi momento in evento che si è discusso durante il convegno “Comunicazione e promozione: download your customer!” organizzato in collaborazione con Deluxe, martedì 29 novembre all’interno della 45 edizione delle Giornate Professionali del cinema di Sorrento (organizzate dall’ANEC in collaborazione con l’ANICA, con il sostegno del Ministero della Cultura-DG Cinema e Audiovisivo, della Regione Campania e del Comune di Sorrento e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) che ha visto al tavolo dei relatori – moderato da Alberto Tognazzi General Manager Deluxe Italy, Francesca Rumi Trade Marketing Manager Universal Pictures, Francesco Marchetti Marketing Strategist Vertice 360, Francesco Nati e Federica De Col entrambi Managing Partner & Chief Operating Officer Dplace e Jessica Andreola Direttrice Cinema Victoria di Modena.
Come tutti i social partiti inizialmente semplicemente per un’attività d’intrattenimento, anche Tik Tok si è rivelato una terra di scoperta dove l’imperfezione agevola l’engagement e porta rapidamente alla call to action. Se solo un anno fa, sempre alle giornate, si mostravano i trend positivi delle società di distribuzione che utilizzavano il social network made in Cina, oggi a testimoniare il confine labilissimo che si è creato tra l’esercizio cinematografico e le nuove piattaforme è Jessica Andreola, Direttrice Cinema Victoria di Modena che attraverso esempi vissuti ha mostrato quanto fosse divertente, ma al contempo efficiente, essere una tiktoker orientata al cinema.
Quel che è stato evidenziato durante il convegno è la trasformazione dell’ormai ultradecennale popolo degli UGC (gli user generated content, ovvero noi che scriviamo sui blog, sulle piattaforme social, sui siti, sui commenti insomma su tutto ciò che è digital) in popolo dei CGC (ovvero dei community generated content ovvero in primis i tiktokers) che, sempre più numeroso, è in grado di far fluire velocemente pensieri, opinioni, impressioni, desideri.
Un trend, questo, ben compreso dalle società di distribuzione cinematografica, precedute, a loro volta, dalle stesse case produttrici (senza tralasciare il fatto che Tik Tok ha sponsorizzato il Festival di Cannes oltre che le stesse Giornate Professionali di Cinema) e che dovrebbero imparare a comprendere anche i singoli esercenti cinematografici per dare una svolta al problema, anche post pandemico, della scarsità dei frequentatori delle sale cinematografiche a favore delle poltrone di casa e delle piattaforma OTT.
Uscire dagli schemi e non dare per scontata l’esperienza cinema in sala diventa essenziale a maggior ragione quando possono essere milioni i contenuti sul cinema che a loro volta alimentano miliardi di visualizzazioni.
Che cosa fare allora? La ricetta è stata data proprio durante il convegno ed è semplice seppur impegnativa per l’esercente: deve essere la sala il centro dell’attenzione e diventare l’evento su cui far ruotare tutto. E così il film che sia un blockbuster o un film d’essai, diventa un’esperienza piena, intensa, a 360 gradi.
Ormai non è più il tempo in cui agli esercenti bastava selezionare i film adatti al proprio pubblico e proiettarli nei propri cinema durante la settimana secondo determinate fasce orarie. Di evoluzione, e quindi di sfide, cui gli stessi sono stati chiamati nell’arco di circa 20 anni, ce ne sono state molte e tante egregiamente vinte. Ora il passo da compiere è superare la soglia della comunicazione tradizionale, approfondire il target di riferimento andando a conoscere in maniera certosina le esigenze del proprio target e surfare sulle piattaforme tecnologiche utilizzando il linguaggio della Generazione Z e della Generazione Alpha. E quindi metterci la faccia, diventare protagonisti, divertirsi e far divertire utilizzando le piattaforme social per avvicinarsi sempre di più al proprio pubblico.