Connect with us

Cosa stai cercando?

Non solo spettacolo

JOHNNY ENGLISH CONTRO I LEONI DA TASTIERA

Tempo di lettura: 2 minuti

Una nuova avventura per Johnny English, ma questa volta nel mondo reale. In una intervista radiofonica, organizzata per il lancio del nuovo progetto Netflix “Man vs Bee”, l’attore britannico Rowan Atkinson si è scagliato contro l’ascesa della “cancel-culture”, la cultura dell’annientamento. Un fenomeno moderno, difficilmente concepibile in questo momento da noi italiani ma che all’estero, e specialmente nei paesi anglofoni, sta dilagando con prepotenza.

È in corso, infatti, uno sforzo costante per negare ai bambini l’accesso alla letteratura. Sotto lo slogan #DisruptTexts, ideologi della teoria critica, insegnanti di scuola e agitatori di Twitter stanno purgando e propagandando contro testi classici di ogni tipo, compresa l’Odissea, sostenendo che i bambini non dovrebbero dover leggere storie scritte in qualcosa di diverso dalla narrazione moderna, specialmente quelle “in cui il razzismo, il sessismo, l’abilità, l’antisemitismo e altre forme di odio sono la norma”.

Una scuola del Massachusetts, ha scritto il Wall Street Journal, ha bandito L’Odissea e molti altri classici, proprio per questo astruso motivo. Non ultimo, è stato colpito anche il famoso musical “Grease”, tacciato di essere razzista e dai contenuti maschilisti e misogini.

Rowan Atkinson ha paragonato i leoni da tastiera ad una “folla medievale che vaga per le strade alla ricerca di qualcuno da bruciare”, incolpando le piattaforme social di aver aumentato i livelli di polarizzazione attorno a questi argomenti. “Il problema che abbiamo online – ha detto – è che un algoritmo decide cosa vogliamo vedere, il che finisce per creare una visione semplicistica e binaria della società. Diventa un caso o sei con noi o contro di noi. E se sei contro di noi, meriti di essere cancellato”.

“È importante – ha poi aggiunto – il fatto di essere esposti a un ampio spettro di opinioni, ma quello che abbiamo ora è l’equivalente digitale della folla medievale che vaga per le strade alla ricerca di qualcuno da bruciare. Quindi è spaventoso per chiunque sia la potenziale vittima di quella folla, e mi riempie di paura per il futuro”.

Atkinson, durante l’intervista, ha anche accennato ai piani per far rivivere la sua iconica commedia della BBC Blackadder, confermando il suo ritorno con una nuova serie dopo 30 anni, e ha rivelato di trovare interpretare Mr. Bean stressante ed estenuante. “È più facile per me interpretare il personaggio vocalmente che visivamente – ha detto – non mi piace molto interpretarlo. Il peso della responsabilità non è piacevole. Lo trovo stressante ed estenuante e non vedo l’ora che finisca”.

Scritto da

Lavoro nel campo della comunicazione e mi occupo di teatro come regista e attore e di radio come speaker e conduttore. Ho scritto e scrivo su numerose testate.

Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Potrebbe interessarti

Copyright © 2022 Le foto presenti su Notizie di Spettacolo sono state in larga parte prese da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. L'editore è a disposizione per la eventuale rimozione di foto coperte da copyright. Il periodico on line “Notizie di Spettacolo” è stato registrato presso il registro dell'Ufficio Stampa con il numero 66/2022 con firma del decreto del Presidente di Sezione del 10 maggio 2022.