Dopo lo stop forzato di tutti i grandi eventi targati Umbria Jazz del 2020 torna a luglio il festival per eccellenza, a Perugia dal 9 al 18 luglio.
Non mancheranno i grandi nomi del jazz internazionale. Carlo Pagnotta, fondatore e direttore artistico di Umbria Jazz ha fatto già trapelare alcuni grandi nomi per l’edizione 2021.
Oltre ai nomi già annunciati, come Wynton Marsalis & Jazz at Lincoln Center Orchestra, Stefano Bollani, Jamie Cullum, saranno in programma a UJ21 anche il quartetto di Billy Hart con Ethan Iverson, Enrico Rava in duo con Fred Hersch, Cécile McLorin Salvant con Sullivan Fortner, Imany Voodoo Cello, Paolo Fresu con l’omaggio a David Bowie, Cimafunk, Gonzalo Rubalcaba & Aymée Nuviola, Quinteto Astor Piazzolla, Edmar Castaneda/Gregoire Maret Duo, Danilo Rea, Gino Paoli & Funk Off. Confermate l’Arena Santa Giuliana e il teatro Morlacchi per il festival.
“Attualmente, pensare che il limite di 1000 persone sia posto in un’arena che ne contiene 5.000 e in un’arena da 20.000 non ha senso. La ratio deve essere una percentuale della capienza del posto all’aperto dove si vuol fare l’evento – così il presidente della Fondazione Umbria Jazz Gianluca Laurenzi all’Ansa – . L’anno scorso, in una situazione analoga a quest’anno, come specificato da una relazione dell’Agis, senza tamponi si è verificato un solo contagio su migliaia di spettatori. Fare il tampone all’ingresso diventerebbe una spesa insostenibile per gli operatori e renderebbe ancora più macchinosa l’organizzazione”.