Ventieventi e nuove location
Una visione di molteplicità e di espansione culturale.
La XIX edizione del Festival d’Autunno, ideato e diretto da Antonietta Santacroce, ha un nuovo look. Il Festival si apre infatti a nuove platee, l’edizione 2022 tenderà a valorizzare e far conoscere borghi in cui il tempo sembra essersi fermato.
Oltre al centro storico di Catanzaro e alle più conosciute Tropea e Soverato, spettacoli saranno previsti in location suggestive come la Grangia Sant’Anna di Montauro, lo straordinario palazzo baronale dei Marchesi di Francia a Santa Caterina dello Jonio, il parco archeologico urbano “Gianmartino” di Tiriolo.

Il programma di alto livello qualitativo spazierà dalla musica pop alla lirica, dalla musica popolare alla sinfonica, dal teatro alla danza, agli spettacoli multidisciplinari, con produzioni originali appositamente ideate per il Festival e tante prime nazionali.
L’idea racchiusa nel titolo ‘Istanti in Musica. Viaggio nel tempo’, ha trovato nelle parole del direttore artistico la giusta sintesi:
«Sarà un viaggio senza confini, usando la musica come fil rouge».
Un percorso che riprende, ampliandolo e completandolo, un progetto che il Festival d’Autunno sta sviluppando sin dalla sua prima edizione, rendendolo una delle manifestazioni maggiormente riconosciute sul territorio.
«Quello vissuto negli ultimi tre anni è stato un periodo che ci ha spinti a rinchiuderci in noi stessi. Lo spettacolo e la cultura possono farci dimenticare le difficoltà attraversate e, ancora oggi, non risolte.
In questa edizione saranno nostri ospiti sceneggiatori, coreografi, registi, arrangiatori e compositori, attori e musicisti che ci riporteranno sulla strada del bello e della cultura.
Si va dalla cultura argentina alla storia del melodramma; dagli albori della cinematografia, alla commedia italiana. Non mancherà la musica internazionale con una delle icone che più abbiamo amato e ascoltato negli anni Ottanta. E, inoltre, altri generi musicali del XX secolo: la musica popolare e quella d’autore italiana, arrivando alle rappresentazioni di spettacoli dai linguaggi contemporanei».
Antonietta Santacroce, Direttore Artistico del Festival
Programma

