Ci lascia per sempre una leggenda del cinema mondiale. Si è spento a 90 anni, serenamente nella notte, Sean Connery. L’attore scozzese è venuto a mancare nella sua casa alle Bahamas, circondato dall’amore dei suoi familiari. Una carriera brillante, iniziata nel 1962 con “Licenza di uccidere” che lo ha consacrato ad unanime consenso di pubblico e critica “l’unico e vero 007”, cioè colui che è stato in grado di dare un volto umano allo storico personaggio di James Bond, creato da Ian Fleming nel 1953.
Nato ad Edimburgo nel 1930, Sir Connery ha vinto un premio Oscar e tre Golden Globe. Ha preso parte a circa 70 produzioni cinematografiche. Fra gli ultimi film in cui ha recitato c’è Entrapment, accanto alla sensuale Catherine Zeta Jones. Di tutti i film in cui ha preso parte, sono tantissimi quelli che lo hanno visto diventare protagonista assoluto del cinema mondiale. Oltre agli 007, infatti, sono indimenticabili le sue performance in “Robin Hood – Principe dei ladri”, dove ha interpretato Riccardo Cuor di Leone, e ancora “Highlander – L’ultimo immortale”, “Caccia a Ottobre Rosso”, “Il primo cavaliere”. Molti anche i ruoli a cui ha rinunciato, come lui stesso ha avuto modo di raccontare successivamente al suo ritiro dalle scene ed alla sua nomina di Baronetto nel lontano 2005. Due su tutti, i personaggi di Gandalf nella trilogia Il Signore degli Anelli, e quello di Albus Silente nella saga di Harry Potter. Non ha mai nascosto il suo amore per il belpaese: “Di Roma – ha dichiarato in un’intervista – amo i ristoranti, le chiese e il modo naturale degli italiani di vivere la religione”. Connery è sempre stato molto geloso della propria privacy. Si è sposato due volte: nel 1962 con l’attrice australiana Diane Cilento, dalla quale ha avuto un figlio, Jason, che ha seguito le orme del padre diventando un attore, e nel 1975 con la pittrice Micheline Roquebrune.
007, quindi, va in paradiso. “Non c’è nulla come una sfida che faccia uscire ciò che di meglio c’è in un uomo”. E questa, forse, sarà la sfida più grande della sua anima. Ma questo ultimo film noi, semplici umani ancorati alla vita terrena, non potremo mai vederlo. Un film fatto dalla luce straordinaria di un grande artista che, in vita, non si è mai risparmiato anche al di fuori della vita lavorativa, impegnandosi nell’ambiente, nel sociale, ed a favore dell’autonomia della Scozia, sua terra natale, di cui portava fieramente un tatuaggio sul braccio destro.
