Napoli ha bisogno di un Auditorium della musica e della danza. A chiederlo con forza Sistema MeD – Musica e Danza, Associazione aderente all’Unione Regionale Agis Campania e Agis Nazionale, presieduta da Gabriella Stazio e composta da 41 associati. Una richiesta sostenuta anche da molti artisti non associati a Sistema MeD, primo fra tutti il maestro Pasquale Scialò che lo ha ribadito in una dichiarazione rilasciata qualche giorno fa.
Secondo Sistema MeD il pubblico della musica e della danza non ha luoghi e programmazioni deputati a questo genere di rappresentazioni sull’intero territorio regionale. Così come nei teatri a titolarità o partecipazione pubblica non vi è una programmazione stabile di musica e di danza. Eppure il patrimonio musicale e coreutico della nostra regione è immenso e al pari della prosa.
“Le imprese culturali di musica e danza sono spesso costrette ad utilizzare spazi ricavati in luoghi non sempre idonei per un corretto svolgimento dello spettacolo dal vivo – dichiara Gabriella Stazio, Presidente di Sistema MeD – per esempio le Chiese, luoghi belli dal punto di vista estetico, ma che hanno una acustica poco funzionale. Mentre la danza ospitata sporadicamente fuori cartellone dai teatri della nostra regione, al primo soffio di difficoltà è cancellata, oppure deve assoggettarsi a condizioni economiche poco dignitose.
Come nel Lazio c’è l’Auditorium Parco della Musica sarebbe auspicabile anche in Campania poter costruire di un Auditorium dedicato a Musica e Danza. Siamo certi che il mondo dello spettacolo dal vivo e in particolare della musica e della danza della Campania non potrà che apprezzare e sostenere la nostra visione di progetto”.
Sistema MeD chiede anche l’individuazione immediata di spazi all’aperto per salvaguardare lo spettacolo dal vivo della primavera/estate 2021. Nonché l’individuazione di spazi al chiuso, anche in via transitoria, per la programmazione specifica delle attività di spettacolo, di musica e di danza. Nel 2020 molti teatri della Campania non hanno più riaperto, e molti altri dopo aver riprogrammato sono stati costretti a cancellare concerti e spettacoli di danza.