In queste ultime settimane abbiamo apprezzato le sue apparizioni nel programma di Alberto Angela “Ulisse, il piacere della scoperta”, ma Gigi Proietti ha una brillante carriera televisiva e di doppiatore alle sue spalle.
Il debutto nel piccolo schermo arriva nel 1983 con “Fantastico 4”, esperienza che lo lancia in numerosi one man show di successo. Protagonista, conduttore e regista, la tv lo consacra al grande pubblico negli anni ’90 con il mai dimenticato “Maresciallo Rocca” ed altre sitcom diventate ormai cult. La Rai lo chiama a condurre il capodanno duemila: è Gigi a traghettarci nel nuovo millennio. torna fortemente presente negli anni 2000.
La tv torna protagonista della sua vita artistica nel 2010, dove interpreta San Filippo Neri in “Preferisco il Paradiso”, poi “L’ultimo Papa Re” e “Una pallottola nel cuore”. Passa da giudice a “Tale e Quale Show” per approdare a “Cavalli di battaglia” con i suoi sketch migliori, adattamento dello show teatrale in onda da Montecatini Terme che supera il 20% di share con 5 milioni di telespettatori in prima serata.
Oltre alla televisione grandissimo è il contributo del Maestro Proietti al mondo del doppiaggio. Per il cinema presta la voce, tra i tanti, a Ian McKellen nella trilogia di “Lo Hobbit”, a Robert De Niro, Dustin Hoffman. Sua è la voce di Sylvester Stallone nel primo “Rocky”. E ancora Marlon Brando, Paul Newman, Jean Reno, Henry Fonda. Indimenticabile la sua voce di Gatto Silvestro nei Looney Toons degli anni 60 e 70, ma soprattutto quella del Genio nel film di animazione della Disney.