Lontanissimo dallo stereotipo dell’intellettuale chiuso in una torre d’avorio, Strehler ha sempre concepito la propria missione artistica come inscindibile da un costante impegno politico e civile.
“Lettere agli italiani” documenta quasi mezzo secolo di considerazioni del regista sulle principali vicende della politica e della Storia, italiana e internazionale, alternando articoli pubblicati dai principali quotidiani, a testi di discorsi pronunciati in comizi e riunioni di segreterie di partito, a riflessioni affidate alla carta, e rimaste inedite, custodite per anni dall’Archivio storico del Piccolo Teatro.
Dalla fede antifascista, con il costante ricordo dell’esperienza della Resistenza, all’analisi della crisi della sinistra italiana ed europea, dai bombardamenti americani in Medio Oriente, alla caduta del Muro di Berlino, dalle prime, pericolose avvisaglie del razzismo nei confronti degli immigrati, alla strenua battaglia per un’Europa della cultura, dal crollo dei partiti travolti da Tangentopoli, alla piaga della corruzione, dall’oltraggio delle interruzioni pubblicitarie sulla tv commerciale, agli omaggi alle grandi figure del dopoguerra, buona parte del Novecento attraversa le pagine di Lettere agli italiani.
Arricchite dalla prefazione di Ferruccio de Bortoli, che contestualizza i testi e ricostruisce il tessuto storico e la temperie politica in cui sono stati concepiti, Lettere agli italiani è una straordinaria occasione per ripercorre mezzo secolo di storia, offrendo ai più giovani l’opportunità di un punto di vista originale su episodi e protagonisti del nostro passato prossimo.
Dedicata a Giorgio Strehler, nella speciale occasione del centenario, Lettere agli italiani è la prima pubblicazione della neonata collaborazione editoriale tra il Piccolo Teatro e Il Saggiatore. Nei prossimi mesi, oltre a un secondo titolo strehleriano, saranno dati alle stampe titoli di nuova drammaturgia italiana e internazionale, inaugurando una serie dedicata alla scena contemporanea.
