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NON TUTTO IL MALE VIENE PER NUOCERE, MA QUESTO SÌ

Tempo di lettura: 4 minuti

L’entusiasmo nelle parole di Alberto Milesi, direttore artistico di “Borgate dal vivo“, sono legate alla consapevolezza che se non ci fossero stati i festival la scorsa estate, ad oggi, tutto il comparto sarebbe completamente fermo da oltre un anno. I festival sono l’unica cosa che ha smosso qualcosa durante il periodo estivo. NDS lo ha raccontato ne “Il festival che verrà”, rubrica in collaborazione con ItaliaFestival, un modo per conoscere meglio i direttori artistici dei festival più importanti d’Italia..

Maggio 2021, riaprono i teatri e si rinnova il sodalizio tra Associazione Revejo e il Comune di Rivalta di Torino, con particolare attenzione alle esigenze di cultura di qualità, ma anche di svago, accumulate dal pubblico nei lunghi mesi di chiusura forzata. Ad accontentare entrambe le richieste arriva il monologo di Giulia Pont, divertente riflessione sui fatti della vita a partire dalle vicende quotidiane dell’autrice e interprete che, come anche in altri spettacoli, sfrutta le sue doti tra stand-up comedy e cabaret per uno spettacolo in cui l’immedesimazione dello spettatore è completa e condita di autoironia.

“Non tutto il male viene per nuocere, ma questo sì” racconta la storia di una ragazza nata “per miracolo” e, dunque, con molte aspettative sulla vita. Di fronte a lei, però, si materializza una realtà diversa da quella immaginata: una famiglia nevrotica, una carriera che è solo e sempre gavetta, una relazione amorosa senza amore ma con tanta stima, una malattia imbarazzante e una vocina interiore che tenta continuamente di sabotarla…

Se la farmacia sotto casa ha creato una raccolta punti apposta per te…

Se sognavi il successo e invece ti conosce solo il tuo panettiere…

Se senti una voce che ti sussurra che tutto andrà male… questo è lo spettacolo per te!

Giulia Pont | Trailer | Non tutto il male viene per nuocere, ma questo sì

Giulia Pont nasce a Torino nel 1986. Si laurea in Dams Teatro nel 2010 e l’anno successivo si diploma presso l’Atelier Teatro Fisico di Torino diretto da Philip Radice. Si forma con maestri quali Eugenio Allegri, Jean Meningue, Philippe Hottier, Rita Pelusio, Laura Curino, André Casaca, Carlo Boso. Oltre a interpretare inizia a scrivere, perché scrivendo può giocare a trasformare gli incidenti della vita in storie divertenti e catartiche. Nel marzo del 2012 “Ti lascio perché ho finito l’ossitocina”, il primo spettacolo di cui è autrice oltre che interprete, si classifica primo al concorso di monologhi UNO di Firenze e nel 2013 partecipa, con grande successo di pubblico, al Torino Fringe Festival. Al momento ha totalizzato un centinaio di repliche in tutta Italia.

Lavora anche in diversi spettacoli della compagnia Action Theatre in English, diretta da Rupert Raison, ed entra nel cast de “Il medico per forza” di Molière, prodotto da Mulino ad Arte. Nel 2016 torna a studiare e consegue il diploma presso il corso di perfezionamento per attori Shakespeare School, diretto da Jurij Ferrini, dove ha tra i maestri lo stesso Ferrini, Cristina Pezzoli, Valerio Binasco, Marco Lorenzi, Alessandra Frabetti e altri.

Nel marzo 2018 debutta nella rassegna “Il cielo su Torino” del Teatro Stabile di Torino con lo spettacolo “Effetti indesiderati anche gravi”, scritto dalla stessa Pont e da Corrado Trione. In scena con lei Lorenzo De Iacovo. Sempre nel 2018 scrive “Non tutto il male viene per nuocere, ma questo sì”, di cui affida la regia a Carla Carucci. Lo spettacolo è attualmente in programmazione in diversi teatri d’Italia.

È fondatrice, insieme ad altri 23 colleghi, della compagnia Crack24.

Carla Carucci resta folgorata dall’amore per il teatro giovanissima e spinta da un’inarrestabile curiosità, esplora innumerevoli generi teatrali, dalla prosa al teatro di figura, dal teatro fisico e di maschera al teatro di strada. In questo percorso di formazione continua frequenta il “Corso di Formazione Superiore per attori” organizzato da Ert, (tra i docenti Renata Molinari, Marco Martinelli, Marco Baliani, Cesare Lievi, Giorgio Barberio Corsetti); approfondisce gli studi di tecnica attoriale con Marco Martinelli e Marco Baliani (partecipando anche a loro spettacoli); lavora alla realizzazione dello spettacolo “La memoria del vino. I giochi di Dioniso” e “Oracoli” (diretto da Enrique Vargas, leader della compagnia Teatro de los sentidos e prodotto da ERT); studia regia col polacco Lech Raczak; apprende l’arte del clown e delle arti di strada con il clown francese Jean Menigault, allievo di Philippe Hottier, e con Pierre Byland; infine si dedica allo studio di costruzione e manipolazione di marionette e burattini.

Ben presto si dedica alla scrittura di spettacoli propri, attingendo alla molteplicità di linguaggi di cui possiede le chiavi. Si citano: “Ragazza seria conoscerebbe uomo solo max 70 enne” (2006), ideato e interpretato da Carla Carucci e diretto in collaborazione con Ian Algie, e vincitore del premio La Vela d’Oro nell’ambito del Festival Women in Art, una storia tragicomica sulla solitudine e il disperato bisogno di essere amati; lo spettacolo musicale dedicato al genio di Erik Satie, “Staccato ma non troppo asciutto” (2008), ideato e diretto da Carla Carucci e interpretato dalla stessa insieme all’attrice di origine egiziana Carolina Khoury ed alla pianista Anna Barbero; “La Singolare Guerra di Rosetta Scintillio all’Anarchia Domestica… ovvero di come una casalinga scopre di poter fare il circo!” (2011) uno spettacolo ironico sul circo contemporaneo di cui cura progetto, regia e interpretazione; la trilogia “Disumana, quando i pupazzi prendono piede” (2014) di e con Carla Carucci, Martina Soragna, Carolina Khoury e Simona Randazzo, uno spaccato filosofico su vita, morte e miracoli di pupazzi, burattini e marionette; “Canzoni sull’orlo di una crisi… di nervi” (2015) interpretato dalla cantante e fisarmonicista Francesca Palombo, regia di Carla Carucci, uno spettacolo tragicomico musicale in cui tutto è il contrario di tutto.

In tale cammino, l’artista ricorre a un immaginario creativo e surreale per farsi interprete della complessa e multiforme interiorità femminile.

Non tutto il male viene per nuocere, ma questo sì, di e con Giulia Pont

Auditorium Franca Rame

Via Gorizia 51, Rivalta di Torino

8 maggio 2021 – ore 18:30

Ingresso 5 euro

Prenotazione obbligatoria a info@borgatedalvivo.it o compilando il form sul sito www.borgatedalvivo.it

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