Cresce l’attenzione sulla sostenibilità, anche nel campo dello spettacolo
Il mondo dello spettacolo va incontro alle esigenze della Terra e degli spettatori sempre più consapevoli di dover fare un cambio di rotta rispetto agli stili di vita di qualche decennio addietro.
Lo spettacolo si avvale di un’eco mediatica in grado di moltiplicare buone prassi di ecosostenibilità attraverso la moltitudine di spettatori. Che sia un evento sportivo, musicale o teatrale, di danza o di letteratura, cinema o qualsiasi altra arte performativa, l’aspetto green veicolato, oltre a divenire un valore aggiunto del brand, anche solo per emulazione, entrerà profondamente nell’animo degli spettatori quale esempio da seguire anche nella vita privata.
Viaggi sostenibili nel 2022
Una ricerca di Booking.com pubblicata in aprile, ha rivelato le tendenze che plasmano i viaggi sostenibili nel 2022.
Oltre 30.000 viaggiatori in 32 Paesi hanno dichiarato che l’impatto dei loro viaggi rimane al primo posto, con il 71% dei viaggiatori globali che afferma di voler viaggiare in modo più sostenibile nei prossimi 12 mesi, il 10% in più rispetto a quanto emerso dai dati aziendali del 2021.
30.314 intervistati: 1.000 dagli USA, 958 da Canada, 1.009 dal Messico, 1.001 dalla Colombia, 1.003 dal Brasile, 1.017 dall’Argentina, 1.000 dall’Australia, 486 dalla Nuova Zelanda, 998 dalla Spagna, 1.003 dall’Italia, 996 dalla Francia, 495 dalla Svizzera, 980 dal Regno Unito, 998 dalla Germania, 1.014 dai Paesi Bassi, 991 dal Belgio, 985 dalla Danimarca, 984 dalla Svezia, 964 dalla Croazia, 976 dalla Russia, 1.008 da Israele, 1.002 dall’India, 1.004 dalla Cina, 925 da Hong Kong, 1.006 dalla Thailandia, 988 da Singapore, 1.002 da Taiwan, 1.004 dal Vietnam, 1.004 dalla Corea del Sud, 1.003 dal Giappone, 1.006 dal Sud Africa e 504 dal Kenya.

Sarà la reazione agli stop pandemici ma l’81% dei viaggiatori conferma che il viaggio sostenibile è importante per loro, metà di tutti gli intervistati ha affermato che le recenti notizie sui cambiamenti climatici li hanno influenzati a fare scelte di viaggio più sostenibili.
Il 35% dei viaggiatori globali afferma che gli sforzi di sostenibilità degli alloggi e dei fornitori di servizi di trasporto svolgono un ruolo importante rispettivamente nelle decisioni relative alla proprietà e ai trasporti.
Il 70% dei viaggiatori globali afferma che sarebbe più propenso a scegliere una sistemazione sostenibile, indipendentemente dal fatto che ne stia cercando una o meno.
Cultura delle comunità locali
Secondo il report di Booking.com, una filosofia rigenerativa sta influenzando il processo decisionale, con il 59% dei viaggiatori che afferma di voler lasciare i luoghi che visita meglio di quando è arrivato e il 66% di voler vivere esperienze rappresentative della cultura locale. Infatti, più di un quarto (27%) afferma di aver familiarizzato attivamente con i valori e le tradizioni culturali locali nella destinazione del viaggio prima del viaggio e il 25% sarebbe disposto a pagare di più per le attività di viaggio che restituiscano alle comunità locali.
Nonostante il desiderio di restituire e connettersi durante i propri viaggi, il 34% afferma di non sapere come o dove trovare attività o tour che assicurino che abbiano effettivamente un impatto positivo e restituiscano alla comunità locale.
Festival ecosostenibili
Non c’è attività culturale più radicata nel contesto di riferimento, di un festival. Le arti performative proposte da un festival nascono in quel luogo per quel luogo, trasferiscono agli spettatori la natura di quel territorio attraverso la musica, il teatro, la danza, …
Le attività di un festival sono radicate in quel preciso territorio, sono esportabili solo nei ricordi degli spettatori, insieme ai volti, gli usi e i costumi di quei luoghi. Gli spettatori porteranno a casa anche le buone pratiche applicate nelle attività culturali, proseguirà così un effetto domino che dai palcoscenici rimbalzerà nelle case e nelle abitudini di tutti.

I festival sono pronti ad assecondare le nuove tendenze dei viaggiatori riportate da Booking.com.
In Italia sono già tante le imprese culturali che hanno abbracciato e stanno abbracciando il trend sostenibile che il mondo intero richiede.

Notiziedispettacolo.it racconterà periodicamente come e dove la sostenibilità ambientale farà parte delle programmazioni dei festival.
Vantaggi per la Terra, vantaggi per gli eventi
Un evento certificato “green”, oltre a veicolare un messaggio, permette all’operatorie culturale di ottimizzare la gestione. Di seguito alcune tra le molteplici opportunità:
- ridurre l’impronta ambientale e l’impronta di carbonio dell’evento, fino al raggiungimento del suo azzeramento;
- ridurre i costi grazie ad un uso razionale di energia e di prodotti;
- coinvolgere partecipanti e stakeholder in scelte sostenibili;
- comunicare la responsabilità ambientale degli organizzatori;
- nuovi canali comunicativi tramite la stampa specializzata nel mondo dell’ambiente e dell’ecologia;
- posizionare il brand in chiave green, accreditandosi come soggetti responsabili;
- promuovere attività green anche sul territorio locale di svolgimento dell’evento;
- …

Ecoevents certifica la sostenibilità degli eventi
La certificazione per eventi ecosostenibili garantisce un attestato ufficiale che conferisce valore al brand in termini green. Un attestato garantito dalla partnership tra la “Rete Ambiente e Salute” e “Legambiente Nazionale“, che fornisce ai festival la possibilità di avere numerosi vantaggi per veicolare, con la comunicazione mirata, i propri spettacoli e l’approccio green agli stessi, e la possibilità di migliorare sempre più le pratiche sostenibili.

“La nostra vision intende portare un bene comune, siamo nati perché consapevoli che il pianeta è in difficoltà. Gli eventi culturali, piccoli e grandi, possono da un lato abbassare il proprio impatto, perché ce l’hanno, dall’altro possono sensibilizzare gli stakeholder e il proprio pubblico, verso comportamenti migliori tesi a cambiare il proprio modo di vivere.
Gli eventi culturali hanno un ruolo educativo, possono essere il volano per un cambiamento verso buone pratiche di sostenibilità e circolarità”.
Romano Ugolini, Fondatore di Rete Ambiente e Salute

Rete Ambiente e Salute è consulente di Agis e Italiafetival, il protocollo di certificazione redatto insieme a Legambiente nazionale (associazione con 42 anni di storia, 1.000 circoli nazionali, 125.000 volontari, …) prevede 115 buone pratiche e una formazione per gli organizzatori che dia loro gli strumenti affinché l’evento diventi ecosostenibile.
Il Ministero della Transizione Ecologica sta programmando la messa a disposizione di fondi per sostenere quelle realtà che abbracciano approcci green, soprattutto per aiutare i festival più piccoli che non sono in grado di sostenere i costi per diventare sostenibili.
“Fare cultura è necessario ma fare cultura della sostenibilità oggi diventa veramente importante”.
Romano Ugolini
L’evento che fa bene al pianeta
Il libro che Romano Ugolini ha scritto con Roberto Carnevali, prossimamente recensito d NdS, vuole ispirare, consigliare e proporre piccole azioni che, moltiplicate per un pubblico vasto, possano contribuire a fare la differenza.

a cura di Giulia Reina
I festival sostenibili
Tra i festival certificati dalla Rete Ambiente e Salute e dal comitato tecnico scientifico di Legambiente Nazionale, alcuni dei più importanti e longevi d’Italia.
La certificazione “Ecoevents” è stata assegnata a
- Umbria Jazz (Perugia)
- Santarcangelo dei teatri (Santarcangelo di Romagna – FC)
- Puccini Festival (Torre del Lago Puccini – LU)
- Rossini Opera Festival (Pesaro)
- Campania Teatro Festival
- Opera Estate Festival (Bassano del Grappa)
- FestAmbiente
- Sponz IX all’Osso 2021 (Calitri – AV)
Altri sono in fase di certificazione.


