Cosa significa e come si raggiunge la “sostenibilità ambientale degli eventi culturali”? Quali sono i criteri principali e le linee guida che le imprese culturali e dello spettacolo devono seguire per essere considerate sostenibili? Quale trasformazione organizzativa, della produzione, e nei rapporti con il pubblico è necessario avviare?
Rispondere a queste domande, fornendo gli strumenti le soluzioni a disposizione di queste realtà, è l’obiettivo del Cantiere Sostenibilita’ Ambientale, organizzato da Promo PA Fondazione il 29 settembre a Lucca con il sostegno di Camera di Commercio Toscana Nord Ovest e la collaborazione di AGIS, nell’ambito di LuBeC2023 – Lucca Beni Culturali.
Giunto alla sua XIX edizione, LuBeC è l’incontro che si svolge annualmente a Lucca per promuovere lo sviluppo a base culturale per la crescita, la competitività, l’innovazione del Paese e dei suoi territori. Quest’anno si svolgerà il 28 e 29 settembre con il titolo “Effetto Cultura” e punterà un faro sulle ricadute che la cultura può generare in ogni ambito della crescita socio-economica del nostro Paese, in risposta alla necessità di affrontare pressioni e bisogni economici, sociali ed ecologici crescenti. Ma anche per far fronte all’attenzione sempre più vasta su questo tema, espressa anche nelle linee guida del PNRR per la transizione verde e quella digitale per la cultura.
Ampio spazio durante i due giorni viene dato al tema della sostenibilità a 360 gradi: da quella ambientale a quella economica, passando per quella sociale, culturale e digitale, applicato interamente per gli eventi culturali.
In questo quadro nella giornata del 29 si svolgerà il cantiere dedicato alla sostenibilità ambientale per gli eventi culturali, un project work su 3 tipologie di eventi culturali con significativo impatto ambientale – rassegne teatrali, mostre, grande evento (musicale) – per analizzare i processi interni, identificare soluzioni organizzative, tecniche e strategiche da adottare per rendere il settore culturale uno de propulsori della transizione verde e ridurne l’impatto sul clima.
Il riferimento alla base del progetto – approfonditi da un team formato da Fondazione Ecosistemi, Promo PA Fondazione, CCIAA di Toscana Nord Ovest e Università di Parma – sono i principi chiave dei DSNH (Do No Significant Harm) e poi tradotto nei CAM (Criteri Ambientali Minimi), che prevedono che gli interventi inseriti all’interno dai PNRR nazionali non arrechino nessun danno significativo all’ambiente.
Nell’ambito dell’incontro del LuBeC 2023, sono previsti gli interventi del presidente di Federivo Marco Parri, del delegato PNRR Agis Francesco Maria Perrotta, oltre a quelli del Direttore Generale Spettacolo MiC Antonio Parente e del Segretario Generale CCIAA Toscana Nord Ovest Cristina Martelli.
I posti sono limitati (max 80). La partecipazione gratuita ma l’iscrizione necessaria su lubec.it.