Più di 120 appuntamenti in tre mesi che sfiorano il tutto esaurito. Un bilancio confortante in vista della Stagione invernale 2020-21
Una programmazione lunga tre mesi (partita il 25 giugno) con oltre 120 appuntamenti all’aperto che hanno fatto registrare quasi il tutto esaurito. È stata questa la grande la risposta degli spettatori, che alla ripresa dell’attività dopo la sospensione per l’emergenza Covid-19 hanno premiato le rassegne estive 2020 della Fondazione Toscana Spettacolo.
Da giugno a settembre, la Fondazione ha portato in oltre 20 località toscane iniziative rivolte a grandi e piccini con teatro, musica, danza e circo in piazze, cortili, pievi, ville e parchi, contribuendo alla valorizzazione di quei luoghi.
Quindici le rassegne realizzate all’aperto, in tutta sicurezza e con la massima attenzione al rispetto delle regole anti Covid, che hanno interessato i territori di 9 province della regione.
Ottavia Piccolo, Paolo Hendel, Stefano Massini, Anna Meacci, Daniela Morozzi, Katia Beni, Andrea Kaemmerle, Gaia Nanni, l’Orchestra Multietnica di Arezzo, Bobo Rondelli, Stefano “Cocco” Cantini: sono solo alcuni dei protagonisti delle rassegne che hanno decretato questo grande successo.
Un’offerta culturale attenta, premiata dal pubblico con una risposta importante. Ed è proprio partendo da questo confortante bilancio che la Fondazione Toscana Spettacolo si appresta a realizzare la Stagione invernale 2020-21.
“La grande partecipazione alle rassegne estive – osserva Beatrice Magnolfi, presidente della Fondazione Toscana Spettacolo – è un segno evidente dell’importanza che lo spettacolo dal vivo riveste per la collettività della nostra regione. E il nostro impegno per garantire la riapertura delle stagioni, sempre nel massimo rispetto delle misure sanitarie di sicurezza, non può che rinnovarsi in questa particolare fase”. Le fa eco Patrizia Coletta, direttore della Fondazione Toscana Spettacolo “È importante riaprire i teatri e rimettere in circolo energie creative per rispondere alle esigenze degli spettatori. C’è un pubblico che ci aspetta e che non possiamo deludere, come dimostra il successo riscosso dalle rassegne estive. Riattivare il dialogo con la comunità è fondamentale, così come tornare a mettere in campo energie economiche a vantaggio degli artisti e dei lavoratori dello spettacolo, con tutta l’attenzione necessaria alla sicurezza di artisti e spettatori”.