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Foto di Festival Puccini Torre del Lago via Facebook

Festival, Musica

Il Festival Puccini ripercorre la vita artistica del compositore nell’anno del centenario

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Sarà una grande festa quella di quest’estate al Festival Puccini di Torre del Lago, che giunge alla sua 70° edizione nell’anno in cui si celebra il centenario della scomparsa di Giacomo Puccini.

Torre del Lago per l’occasione propone sei nuovi allestimenti, che ripercorreranno in ordine cronologico la parabola artistica del compositore e operista lucchese: dal Le Torre del Lago per l’occasione propone sei nuovi allestimenti, che ripercorreranno in ordine cronologico la parabola artistica del compositore e operista lucchese: dal dittico che accosta Le Willis- Edgar che aprirà la rassegna il 12 luglio, fino alla Turandot, dal 3 al 23 agosto. I titoli di quest’anno sono affidati al maestro Pier Luigi Pizzi, che cura regia, scenografia e costumi.

Chiude il programma delle celebrazioni di Puccini l’evento speciale “Madama Butterfly”, con la ripresa di due rappresentazioni il 31 agosto e il 7 settembre 2024 dell’allestimento di Scolpire l’Opera con le scene di Kan Yasuda e la regia di Vivien Hewitt.

«Abbiamo voluto che il Festival del Centenario fosse una sintesi del suo genio creativo – spiega Pier Luigi Pizzi –. A un secolo dalla scomparsa, la popolarità di Giacomo Puccini non è mai diminuita, semmai è cresciuta. A renderlo attuale sta il fatto, che nel suo teatro e nella profonda umanità delle sue creature ci si continua a riconoscere. Il suo teatro parla a tutti, è universale».

Da qui la scelta di pensare il cartellone di quest’anno come “un unicum”, dove i titoli proposti (Le Willis con Edgar, Manon Lescaut, La Bohème e Tosca) vengono rappresentati in ordine cronologico secondo la loro nascita «seguendo il percorso del compositore e la sua crescita artistica, dagli inizi e fino all’ultima opera, Turandot, rimasta incompiuta e da noi proposta come lui ce l’ha lasciata – continua Pizzi –. In tutte le sue opere Puccini ha magistralmente costruito dei personaggi indimenticabili, pensiamo a Calaf, Mario Cavaradossi, Rodolfo, De Grieux, per non citare che i più popolari, ma ha regalato a quelli femminili i momenti più sublimi. Manon, Mimì, Cio-Cio-San, Liù che continuano a commuoverci fino alle lacrime».

Chiudono le celebrazioni dei 70 anni della rassegna nell’anno pucciniano anche una serie di eventi collaterali alla stretta programmazione artistica del Festival. Ospite a Torre del Lago il 17 luglio sarà Roberto Bolle con il suo galà “Roberto Bolle and Friends”, la mostra I pittori di Giacomo Puccini – Le atmosfere di Puccini nei dipinti di Pagni e del Club della Bohème e il Fuori Festival con concerti, laboratori, prove aperte, incontri con autori di pubblicazioni dedicate a Puccini, una rassegna cinematografica e altro ancora.

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