Rigenerazione, sostenibilità e innovazione: da queste tre parole chiave muove i passi l’azione del PNRR Cultura “Attrattività dei borghi”, promosso dal Ministero della Cultura, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.
Un’azione ampia e strutturata a livello nazionale, che coinvolge 229 comuni per un totale di circa 380 milioni di euro disponibili destinati ai progetti rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici (massimo 5000 abitanti).
Gli obiettivi sono chiari: promuovere una serie di azioni concrete finalizzate alla valorizzazione e gestione del patrimonio artistico e culturale, coniugandone la tutela alle esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto allo spopolamento.
In questo modo, il progetto del Bando Borghi, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, si traduce nella come riqualificazione degli spazi pubblici, restauro del patrimonio storico-architettonico e conseguente attivazione di iniziative culturali. Un’azione mirata che non va ad impattare solamente sul piano culturale, sociale e turistico dei territori interessati, ma che si interseca e si relaziona strettamente con la dimensione economica-occupazionale e, non meno importante, quella ambientale.
Esempio concreto di quest’azione è la testimonianza del borgo di Varzi, in provincia di Pavia, che quest’anno ospiterà la prima edizione del Varzi Festival.Il piccolo borgo lombardo è infatti il primo comune della regione Lombardia ad aver ottenuto le risorse necessarie all’interno del piando di intervento per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici.
Un risultato ottenuto grazie all’attenzione e all’impegno del comune di Varzi e ddi una importante rete partenariale in questo progetto, che comprende anche AGIS Nazionale (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) e ItaliaFestival. Una rete di lavoro che sottolinea non solo la sensibilità da parte dell’intero settore dello spettacolo dal vivo riguardo al tema della valorizzazione socioculturale del territorio e delle comunità che lo vivono.
“ItaliaFestival è orgogliosa di aver raccolto le sfide del PNRR Cultura insieme ad una serie di amministrazioni locali con le quali ha presentato una progettazione che è rivolta alla rigenerazione sociale, urbana e culturale dei piccoli borghi. In quest’ambito, il tema trainante di questo progetto è quello di voler creare un valore aggiunto: non solo in termini culturali, ma soprattutto in termini economici. Incoraggiare lo sviluppo di un territorio significa creare i presupposti affinché si possa incentivare una filiera attorno agli enti culturali. Le professionalità inespresse e la capacità dei territori di generare uno sviluppo economico attorno a un evento culturale sono chiaramente inseriti in una dimensione nuova grazie ai progetti del MiC sul Pnrr Borghi. ItaliaFestival da tempo ha sposato un’attività che va oltre la mera associazione di categoria, promuovendo il marketing territoriale e lo sviluppo del binomio turismo-cultura. Per questo, l’associazione sta lavorando, assieme alle realtà territoriali e alle istituzioni locali, affinché il Varzi Festival diventi un’iniziativa pluriennale, che vada oltre la durata del Pnrr”.
Francesco Maria Perrotta, presidente ItaliaFestival
Al centro del progetto presentato da Varzi c’è naturalmente lo spettacolo dal vivo, intesto come espressione culturale e artistica, in grado di contaminare con i suoi linguaggi discipline e ambienti diversi e capace di creare un filo rosso che mette in relazione il capitale umano e capitale sociale al territorio e al suo patrimonio.
Ecco così che nasce il Varzi Festival: un nuovo modello di Festival multidisciplinare che si terrà dal 16 al 25 giugno, pensato per valorizzare il territorio e per essere certificato sostenibile fin dalla prima edizione e che declina la cultura come motore di rinascita del piccolo borgo e del suo patrimonio naturale: la Valle Staffora.
“Varzi Festival è una finestra sul mondo delle arti, uno sguardo nuovo che, in questo anno ricco di fermento culturale per il nostro borgo grazie alla sfida ingaggiata con il PNRR, ci permette di condividere, emozionarci, riflettere e divertirci in un festival unico per il nostro territorio con artisti internazionali, approfondimenti ed eventi. Varzi, grazie alla capacità di mettersi in gioco nella sfida lanciata ai borghi dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, si mette al centro di un percorso di rigenerazione culturale che intende coinvolgere tutto il territorio dell’Appennino Lombardo diventando, così, l’emblema lombardo di come i territori fragili possono diventare territori epicentro di rigenerazione culturale, economica e sociale. Comunità ed arti, infatti, andranno a braccetto negli oltre 15 eventi di cui si caratterizzerà il nostro festival dove il principale protagonista sarà proprio il borgo di Varzi insieme a cittadini, operatori culturali provenienti da tutta Italia, grandi protagonisti del teatro e musica internazionale. Vi aspettiamo a Varzi, in uno dei borghi più belli d’Italia”.
Giovanni Palli, sindaco di Varzi
Questa prima edizione del Varzi Festival vede la costruzione di un cartellone attorno al concetto di “innesto”, un lemma e una tematica chiaramente riconducibile alla natura che caratterizza e tratteggia la realtà del borgo di Varzi, ma anche ad una pratica antica fatta di un intreccio di saperi e diversità.
“Siamo molto felici, insieme a Daniele Di Bonaventura, di essere parte di questa prima edizione del Festival di Varzi organizzato da ItaliaFestival. Una prima edizione importante, anzi importantissima, oserei dire, il varo di una nave che può andare veramente molto lontano e che può navigare in un grande oceano. Farlo con Daniele Di Bonaventura in un festival dedicato al tema del green, al tema del rispetto ambientale e al tema delle diversità in genere, che ha questo titolo così bello e metaforico come quello dell’innesto e per noi è molto importante visto che da anni ci occupiamo appunto di temi ambientale attraverso la musica”.
Paolo Fresu, trombettista e compositore
