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Ramin Bahrami e Massimo Mercelli nel giardino del Castello Malaspina di VArzi

PNRR: Immaginare per fare

Un successo il PNRR Borghi

Tempo di lettura: 4 minuti

DUE ESEMPI VIRTUOSI E SOSTENIBILI

Il fermento che centinaia di piccoli borghi stanno vivendo grazie ai “progetti locali di rigenerazione culturale e sociale” finanziati dall’Unione Europea “Next Generation EU” tramite il Ministero della Cultura, è da attribuire al successo che sta ottenendo il PNRR Borghi.

Per non disperdere il notevole patrimonio di progettazione condivisa che ha visto i Comuni sotto i 5000 abitanti fare sinergia con partner locali e nazionali, oggi si punta sul rilancio delle economie locali nel campo delle attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, valorizzazione di prodotti e saperi del territorio, attraverso le piccole e medie imprese che su quei territori insistono (link al bando “Imprese Borghi  PNRR” in corso).

Tra i progetti finanziati dal “Pnrr Borghi” sono due i borghi che Agis accompagna nella realizzazione delle azioni culturali: Varzi (PV) e Sessa Cilento (SA).

VARZI

Tra i 249 progetti finanziati nei piccoli borghi si distingue quello di Varzi che in provincia di Pavia, nel cuore della Valle Staffora, ha ottenuto il più alto punteggio in Lombardia, e che contempla nell’ambito di un più ampio progetto di rigenerazione culturale, sociale e urbana, la nascita del Varzi Festival (ideato, realizzato e diretto da ItaliaFestival), primo a partire tra i festival del PNRR.

Paolo Fresu che insieme a Daniele Di Bonaventura ha suonato immerso nel verde della frazione Pietragavina di Varzi – Foto di Alice Colombo

Un festival che con 17 eventi in 10 giorni e più di 4000 spettatori, fin dalla sua prima edizione si è caratterizzato per la caratura delle proposte culturali e per l’impronta sostenibile condivisa sui palcoscenici sparsi in ben 10 luoghi del territorio di Varzi.

La partnership con Legambiente e la Rete Ambiente & Salute che ha certificato Ecoevents il Varzi Festival, ha permesso l’attivazione di processi virtuosi che hanno consentito la riduzione dei consumi, la comunicazione sostenibile verso gli stakeholder e tutte quelle azioni che hanno contribuito a migliorare l’impronta ecologica del Festival nel rispetto, anche, dei Cam Eventi.

Neri Marcorè nel parco di Villa Mangini a Varzi – Fotp di Marcella Foccardi

Il festival si è relazionato con le giovani generazioni, ha promosso il consumo di prodotti a km 0, ha coinvolto enti e associazioni locali, si è orientato per scelte plastic free, ridotto al minimo la stampa di materiale promozionale (scegliendo di utilizzare carta certificata FSC) in favore di una scelta parimenti incisiva ma digitale, ha selezionato  una piccola azienda del territorio per la produzione di banner compostabili in tnt di bambù con inchiostro ecologico, ha promosso in collaborazione con l’azienda municipalizzata ASM di Voghera la raccolta differenziata, …, e tante altre piccole grandi azioni che hanno consentito un approccio sostenibile adeguatamente divulgato agli stakeholder e agli spettatori.

Lo spettacolo dal vivo ha un ruolo chiave come strumento educativo e come volano per il cambiamento culturale verso buone pratiche di sostenibilità e circolarità: gli stakeholder principali dell’Agenda 2030 dell’Onu sono le generazioni future, quelle alle quali lasciare un’eredità positiva.

L’approccio alla sostenibilità di un festival è trasversale,  deve passare da una selezione progressiva di ognuno dei 17 obiettivi previsti dall’Agenda 2030. Nella prima edizione del Varzi Festival sono state selezionate alcune tematiche che nel 2024 certamente saranno affrontate più radicalmente, è stata pianificata la sostenibilità che verrà, sono stati misurati gli impatti derivanti dalle attività culturali proposte analizzando alcuni fattori per raggiungere una più efficace sostenibilità del Festival sommando parametri di consumo (quindi ambientali), di coinvolgimento (quindi sociali), di risparmio (quindi economici).

La maggior parte delle azioni del Festival sono state adattate per ridurre al minimo le emissioni e per sensibilizzare gli spettatori partendo dalla scelta di alcuni spettacoli che hanno tenuto conto delle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile. Le potenzialità per migliorare ci sono tutte, a partire dalla consapevolezza di ogni persona che ha collaborato per la buona riuscita del Festival.

Orchestra La Corelli, Omaggio a Ennio Morricone – Villa Mangini a Varzi – foto di Alice Colombo

Comunicare le scelte nell’ambito della riduzione dell’impatto energetico e della sostenibilità ambientale agli spettatori che assistono agli eventi, così come messo in atto e promosso nel corso del Varzi Festival, favorisce una circuitazione positiva e virtuosa, ben oltre gli aventi culturali: gli oltre 240mila accessi sui canali social del festival hanno dimostrato come la divulgazione di contenuti in anteprima e live storytelling, oltre che le diverse pratiche sostenibili nelle varie declinazioni, abbiano ingenerato interesse e possano contribuire a gettare le basi per la costruzione di una nuova “consapevolezza sostenibile”.

SESSA CILENTO

Sessa Cilento, grazie al traino del PNRR Borghi, anch’esso tra i 249 destinatari del finanziamento dell’Unione Europea “Next Generation EU” – Ministero della Cultura, ha avviato una rigenerazione organica dei settori culturale, sociale ed economico del territorio attraverso il rilancio della tradizione rurale nella quale il territorio e la cultura locale si sono sviluppati nel corso degli anni.

Il laboratorio sperimentale di partecipazione civica che sta nascendo a Sessa Cilento vuole essere un acceleratore e incubatore per lo sviluppo d’impresa nei settori culturale-comunicativo, turistico-ambientale e agricolo. Un borgo-attrattore quindi, in grado di intercettare nuovi flussi turistici e commerciali così da fermare la condizione di abbandono del territorio coinvolto, e di quelli limitrofi, con le attività di rigenerazione previste nel progetto favorendo la partecipazione e l’educazione al patrimonio culturale.

Tra gli stakeholder del progetto, Agis affianca e condivide questo percorso di rigenerazione con altre prestigiose realtà.

Tra le azioni culturali di approfondimento rispetto alle tematiche delle sostenibilità citiamo quella relativa alla realizzazione di forum che coinvolgono realtà del mondo culturale italiano e internazionale che si confronteranno sulle pratiche virtuose adottate dai progetti vincitori del bando. Operatori culturali internazionali interagiranno e dialogheranno su metodologie e organizzazioni che hanno prodotto risultati nell’ambito della rigenerazione sociale e culturale attraverso l’approccio a processi sostenibili.

Luigi Colella – Green event manager

Scritto da

Green Event Manager. Direttore editoriale e coordinatore delle attività di redazione della testata “Notizie di Spettacolo” nel 2022. Dal 2014 coordina le attività di Italiafestival, l'associazione dei festival italiani. Ha scritto per diverse testate giornalistiche di attualità, sport e cultura.

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