Musei che si trasformano in sale da concerto, diventando poli dove si incontrano musica e arte. È quello che accade all’interno del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Piazza Santa Croce in Gerusalemme a Roma e ai Musei Vaticani, grazie a due diverse iniziative realizzate con la collaborazione del CIDIM – Comitato Italiano Nazionale Musica.
Il primo progetto si tratta della seconda edizione del ciclo di concerti Resonare Fibris, realizzato insieme alla Direzione Musei Statali della Città di Roma – Museo Nazionale degli Strumenti Musicali e su iniziativa di Sonia Martone, con la Direzione artistica di Simone Vallerotonda.
Sono sei gli appuntamenti in programma, da aprile a ottobre, in cui gli strumenti custoditi all’interno del Museo Nazionale e oggetto di restauro conservativo tornano a nuova vita grazie all’aiuto di diversi musicisti.
Un’operazione importante per il pubblico, ma anche per il Museo e per la città spiega l’ideatrice Sonia Martone: «Per il nostro museo questa iniziativa rappresenta un momento importante: apriamo le porte della struttura a cittadini, turisti e appassionati che possono ascoltare le note di una musica colta e peculiare suonata grazie a strumenti antichi e preziosi».
«Questa iniziativa nasce dalla sinergia di istituzioni diverse che hanno saputo individuare una causa comune e lavorare insieme per valorizzare ciò che le stesse avevano più a cuore. Da un lato la valorizzazione del ricco patrimonio strumentale contenuto nel museo romano e dall’altro la promozione di eventi musicali affidati a grandi interpreti che si esibiscono proprio con e sugli strumenti della collezione del Museo» dice il Vicepresidente del CIDIM e Presidente di AIAM, Francescantonio Pollice.
Anche la settima edizione di Musica nei Musei, che si svolgerà da maggio a ottobre, porta 11 concerti all’interno dei Musei Vaticani. Una formula che permette a turisti e cittadini «di visitare le opere dei Musei Vaticani, ammirandone bellezza e unicità, e ascoltare un concerto di musica classica al termine del tour» spiega Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani, che aggiunge: «Il successo e l’apprezzamento da parte del pubblico, non solo italiano ma anche straniero, ci ha conferito la forza e la convinzione di organizzare l’evento per la settima volta con grande entusiasmo».