“Italo Calvino è stato un grande viaggiatore, fin da piccolo. Prima involontario, grazie al lavoro del papà botanico e naturalista, e poi per conto suo. È stato un grande anticipatore del Novecento, domandandosi costantemente quanto conti la natura nella nostra vita. Per questo siamo felici di onorarlo nei 100 anni dalla nascita con un giro d’Italia in 80 giorni” racconta Paolo Verri, presidente della Fondazione Cirko Vertigo presentando l’iniziativa “Calvino 100 – In cammino sul filo delle montagne“: il progetto ideato da Paolo Stratta con la curatela di Paolo Verri e sostenuto in qualità di progetto speciale dal Ministero della Cultura.
Un tour che dal 1° luglio al 17 settembre toccherà 21 tappe per lo più localizzate nei comuni montani d’Italia, esplorando l’universo creativo di Italo Calvino, in occasione dei 100 anni dalla sua nascita, con l’obiettivo di educare le giovani generazioni alla tutela ambientale.
“Fondazione Cirko Vertigo si riconferma eccellenza italiana nell’ambito del circo contemporaneo, ricevendo il sostegno del MIC per il progetto Calvino 100. In cammino sul filo della montagne – dichiara con soddisfazione il direttore generale di Fondazione Cirko Vertigo, Paolo Stratta –. Il cuore dell’iniziativa sta nell’attivazione delle aree interne del nostro Paese, comunità invisibili che diventeranno protagoniste, luoghi lontani dai percorsi turistici, il cui valore viene spesso dimenticato e che rischiano di andare perdute. All’effimero meraviglioso del circo contemporaneo si aggiunge una attività che genera valore e lascia tracce indelebili, una proposta culturale ampia e visionaria che consegna importanti semi per le giovani generazioni”.
Rigenerazione territoriale, tutela delle biodiversità e in particolare la promozione di quei luoghi spesso lontani dalle mete turistiche e dall’offerta culturale sono i temi al centro del progetto, che si servirà del linguaggio del circo contemporaneo per avvicinare il pubblico e compiere un vero e proprio tour nell’intera penisola, dalla Sicilia al Piemonte per concludersi in Sardegna.
Tappa dopo tappa, il tour consegnerà alla comunità locale, oltre all’esperienza effimera propria dello spettacolo dal vivo e all’azione di coinvolgimento del territorio attraverso la consegna delle specie vegetali selezionate dal Disafa, anche un segno tangibile: si tratterà di un manufatto artistico, per il quale il progetto sta selezionando un artista con un apposito bando.
L’obiettivo è la realizzazione di una piccola statua o una pietra da inciampo che sarà lasciata in tutte le tappe del tour e che sarà accompagnata da un QR code che rimanderà a tutti i contenuti multimediali generati dal giovane studente che lo IED ha selezionato assieme a Fondazione Cirko Vertigo per documentare l’intero tour.
Gli spettacoli porranno l’attenzione in maniera al contempo concreta e affascinante, sull’importanza, sulla complessità e sul valore che questi territori – il 60% della superficie nazionale – rappresentano.
“Il circo creativo contemporaneo è una forma d’arte innovativa che sa emozionare e fa scoprire tutta la potenza dello spettacolo dal vivo – afferma il Presidente Federvivo, Marco Parri –. Italo Calvino scrisse che il viaggiatore, passando di città in città, ritrova parti del suo passato che non sapeva di avere. Lo spettacolo itinerante di Cirko Vertigo mira proprio a questo”.