Festival Cantieri Culturali Firenze fino al 9 luglio accoglie residenze, performance, incontri trovando nell’incontro tra corpo e luogo il senso dell’agire artistico e dell’esperienza culturale partecipata. Le aree dell’Isolotto Vecchio, Argingrosso, Le Torri, Boschetto sono costellate di presenze che agiscono creando occasioni di relazione e scoperta del paesaggio, quest’anno ampliato dagli argini dell’Arno. Più di 80 artisti e professionisti del settore sono chiamati a esperienze di residenza volte alla creazione di performance e progettualità modellate sulle caratteristiche del territorio, comprendendo e coinvolgendo cittadini, abitanti e frequentatori nella sperimentazione delle potenzialità di ciascun luogo. Per due settimane è ridefinita una geografia emozionale originata non solo dai processi creativi, ma anche arricchita da incontri pubblici, mostre, installazioni e progetti speciali che in maniera diffusa vanno a innescare una conoscenza inedita ed esperienziale del territorio.
ULTIMI GIORNI DI FESTIVAL: appuntamenti di MERC 7 / GIOV 8 / VEN 9 LUGLIO
Ultimi giorni di Festival ricchi di eventi in una geografia di spazi inediti del Quartiere 4 di Firenze.
Mercoledì 7 luglio ore 17 Pietro Gaglianò nell’incontro Che forma ha la vita quando diventa arte? Si prosegue con Canto ostinato di e con Lucia Sauro e Delfina Stella. A seguire Elisabetta Consonni e Bart Van Den Eynde presentano Plutone esploso. Alle ore 20.30 Annamaria Ajmone è protagonista di Inforesta. Chiude la serata l’ultima replica de La zattera d’oro di Compagnia Virgilio Sieni. Giovedì 8 luglio ore 17 incontro con Paolo Basetti e Mario Bencivenni Colloquio all’ombra di quattro “antenati verdi” (il pioppo, il pino, il leccio e il cedro). Alle ore 19.15 Marte Bichisao / Opera Bianco nella performance Esercizi. A seguire Elisa D’amico e Francesco Dalmasso in TOWARDS per Isolotto. Chiude la serata Alchimie del corpo di Company Blu.
Venerdì 9 luglio, ultimo giorno di Festival, il coreografo Jurij Konjar è protagonista di Goldberg Variations basato sull’iconica performance di Steve Paxton del 1986 su musiche di Johann Sebastian Bach.
MERCOLEDÌ 7 LUGLIO
H 10.30 e 16.30 Piazza dell’Isolotto / lato Viale dei Bambini
GRUPPO CANGO: ATELIER CANGO _performance
H 17.00 Giardino delle Erbacce, Piazza dei Tigli
PIETRO GAGLIANÓ: CHE FORMA HA LA VITA QUANDO DIVENTA ARTE? _incontro
H 19.15 Piazza dei Tigli / Cedro
LUCIA SAURO / DELFINA STELLA: CANTO OSTINATO _performance
H 19.45 Area Melograni, Viale dei Bambini
ELISABETTA CONSONNI / BART VAN DEN EYNDE: PLUTONE ESPLOSO _performance
H 20.30 Argine Arno (altezza Via dei Melograni)
ANNAMARIA AJMONE: INFORESTA _performance
H 21.00 Piazza dell’Isolotto / Passerella / Argine Arno
COMPAGNIA VIRGILIO SIENI: LA ZATTERA D’ORO _performance
GIOVEDÌ 8 LUGLIO
H 16.00 Parco di Villa Vogel, (ritrovo Via Canova, altezza Via C. Maccari)
ELISA BIAGINI: LA PAROLA-RAMO CHE CI TIENE _restituzione del laboratorio di poesia e sguardo
H 17.00 Parco di Villa Vogel, (ritrovo Via Canova, altezza Via C. Maccari)
PAOLO BASETTI / MARIO BENCIVENNI: COLLOQUIO ALL’OMBRA DI QUATTRO “ANTENATI VERDI” (IL PIOPPO, IL PINO, IL LECCIO E IL CEDRO) _incontro
H 19.15 Pallaio e Pista di velocità Istituto E. Barsanti, Via Lunga 94, Le Torri
MARTA BICHISAO / OPERA BIANCO: ESERCIZI _performance
H 19.45 Loggiato Istituto E. Barsanti, Via Lunga 94, Le Torri
ELISA D’AMICO / FRANCESCO DALMASSO: TOWARDS per Isolotto _performance
H 20.30 Palestra Istituto E. Barsanti, Via Lunga 94, Le Torri
ALESSANDRO CERTINI / CHARLOTTE ZERBEY / COMPANY BLU: ALCHIMIE DEL CORPO _performance
VENERDÌ 9 LUGLIO
H 10.30 Piazza dell’Isolotto / lato Viale dei Bambini
GRUPPO CANGO: ATELIER CANGO _performance
H 20.30 Il Boschetto, Pista di Pattinaggio, Via di Soffiano 11
JURIJ KONJAR: GOLDBERG VARIATIONS _performance
► MERCOLEDÌ 7 LUGLIO
- H 19.15 Piazza dei Tigli, Cedro
LUCIA SAURO / DELFINA STELLA
CANTO OSTINATO
ideazione e danza Lucia Sauro, Delfina Stella
musica Walter Laureti
Il progetto nasce dalla riflessione sul concetto di ostinatezza. La danza si sviluppa da un neuma generatore di vicinanza che trova il suo procedere nella relazione fragile e sussurrata tra i corpi e il suono: un virtuosismo dell’avvicinarsi che viene chiamato a rinegoziare continuamente il suo equilibrio. Pur mantenendo il loro proprio canto, i corpi procedono ostinatamente insieme, delineando uno spazio della prossimità che li avvolge e li sostiene come in una vertigine.
- H 19.45 viale dei Bambini, Area Melograni
ELISABETTA CONSONNI / BART VAN DEN EYNDE
PLUTONE ESPLOSO
di Elisabetta Consonni
con Susannah Iehme e Paola Drera e con i partecipanti del percorso di trasmissione
drammaturg Bart Van den Eynde
suono Fabrizio Saiu
con il sostegno di Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e Fondazione CR Firenze – Bando Abitante 2021
Plutone è il luogo della trasformazione, di abbandono ad un processo di cambiamenti minimi per lasciare che alcuni incontri avvengano, prendano forma e scompaiano. Nasce dalla pratica di meditazione vipassana come occasione per riflettere sul delicato e potente equilibrio tra l’ascolto di sé stessi e la relazione col mondo attraverso una microcura dettagliatissima degli spazi di relazione tra le persone. Astrologicamente parlando, Plutone governa l’invisibile ma potente, influenzando la realtà con energie sottili e latenti, che si attuano con un decorso lunghissimo. Il suo regno è fatto di individualità e di collettività. Plutone è intenzione personale che è volontà pura, è forza trasformatrice personale e dinamica di rigenerazione generazionale. Plutone chiede all’Io di svuotarsi di tutti i bisogni di apparire, di tutte le paranoie di potere sugli altri e di tutte le false strutture e i falsi obiettivi.
- H 20.30 Argine Arno (altezza di Via dei Melograni)
ANNAMARIA AJMONE
INFORESTA
ideazione e danza Annamaria Ajmone
ricerca, selezione testi Stella Succi
musiche Flora Ying Wong
produzione Associazione L’Altra
con il sostegno di Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e Fondazione CR Firenze – Bando Abitante 2021
Annamaria Ajmone sperimenta, in tre luoghi differenti, alcune pratiche che costituiscono il cuore della ricerca coreografica dello spettacolo La notte è il mio giorno preferito (premiere Ottobre 2021). Ricontestualizzate e private della scrittura scenica, le pratiche si aprono a nuove possibilità immettendosi senza una struttura predeterminata nello spazio sconfinato del Lungarno. La notte è il mio giorno preferito, è un tentativo di incarnazione dell’Altro attraverso una meditazione sugli animali e gli ecosistemi in cui vivono. Un tentativo destinato al fallimento: non è infatti possibile incarnare niente se non il proprio corpo né raggiungere una completa comprensione interspecifica. La notte è il mio giorno preferito si dispiega in una serie di esperimenti, scomponendo e ricomponendo la pratica animale di tracciare ed essere tracciati, di ricercare e nascondersi. Segnali e strumenti percettivi misteriosi, ispirati a diverse specie, ne costituiscono il tessuto connettivo.
- H 21.00 Piazza dell’Isolotto / Passerella / Argine Arno
COMPAGNIA VIRGILIO SIENI
LA ZATTERA D’ORO
di Virgilio Sieni
con Claudia Catarzi, Giulia Mureddu, Delfina Stella
voce Marta Ascari / musiche dal vivo Veronica Chincoli
La zattera d’oro è il segno scelto per inaugurare la V edizione del Festival Cantieri Culturali Firenze. Nasce con la ricostruzione della storica imbarcazione messa in azione per unire simbolicamente le due sponde dell’Arno. L’azione dell’attraversamento diviene rituale per la creazione di una danza sospesa che esplora il senso della fragilità e dell’incrinatura e dell’origine del gesto. La zattera sarà manovrata manualmente come da tradizione e, nel tempo dell’attraversamento, accoglierà una performance installativa che abita e attraversa lo spazio vuoto tra i due argini, attualmente congiunti dalla Passerella di Piazza dell’Isolotto.
► GIOVEDÌ 8 LUGLIO
- H 19.15 Pallaio e Pista di velocità, Istituto E. Barsanti, Via Lunga 94, Le Torri
MARTA BICHISAO / OPERA BIANCO
ESERCIZI
ideazione e coreografia Marta Bichisao e Vincenzo Schino
con Marta Bichisao, C.L. Grugher, Pablo Tapia Leyton, Luca Piomponi, Simone Scibilia
produzione Opera Bianco
con il sostegno di Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e Fondazione CR Firenze – Bando Abitante 2021
Un esercizio che spinge lievemente oltre il confine del proprio corpo. Oltre il confine di questi luoghi, appena conosciuti, una bocciofila e una vecchia pista da corsa. Con l’idea di abitarli come un unico spazio vitale attraverso un processo di espansione e allargamento fatto di incontri, di domande, di condivisioni di parole e danze, di trasmissioni.
A partire dal gioco e dalla marcia esploriamo l’atto del sollevamento, dell’azione in leggerezza e ne interroghiamo ancora l’origine danzante in relazione al paesaggio: che tipo di relazione (tattile, visiva-formale, dinamica) cercare con il paesaggio perché possa emergere una visione di sollevamento? posso sollevare un paesaggio attraverso un’azione? che tipo di contatto tattile, visivo alleno per sviluppare questa qualità? come investo un osservatore della necessità di porre il proprio corpo in una condizione di sollevamento?
“Giocare a bocce è come giocare con i pianeti dell’universo” V. Venturini, campionessa italiana di bocce.
- H 19.45 Loggiato Istituto E. Barsanti, via Lunga 94, Le Torri
ELISA D’AMICO / FRANCESCO DALMASSO
TOWARDS per Isolotto
un progetto di Elisa D’Amico e Francesco Dalmasso
suono Bikini Party | Alberto Papotto
con il sostegno di Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e Fondazione CR Firenze – Bando Abitante 2021
TOWARDS per Isolotto è una tappa di un percorso ampio e diffuso di indagine sull’andare verso. Stare in quel movimento, che da sé va verso altro, prende direzioni inattese e segue tracciati non prevedibili, ci permette di entrare in una dimensione relazionale a partire dall’esperienza dei corpi in costante ri-orientamento. Affondare in questa prospettiva, ci situa nel moto, non necessariamente lineare, di come le cose transitano l’una nell’altra, di come le cose vanno l’una verso l’altra. Con questa lente attiviamo micro-strutture di movimento che, più che confermare una posizione o una relazione, insistono sul potenziale di variazione e conducono ad approdi temporanei.
- H 20.30 Palestra Istituto E. Barsanti, Via Lunga 94, Le Torri
ALESSANDRO CERTINI / CHARLOTTE ZERBEY / COMPANY BLU
ALCHIMIE DEL CORPO
“di palesarvi a me non vi spaventi” (Inferno, Canto XXIX)
Empirica sostanza e materia oscura
ideazione e coreografia Charlotte Zerbey
collaborazione coreografica e danza Agnese Lanza, Michele Scappa, Nicola Simone Cisternino
musiche dal vivo Spartaco Cortesi
voci dal vivo Charlotte Zerbey, Alessandro Certini
organizzazione Matteo Siracusano
con il sostegno di Mibact, Regione Toscana, Comune di Sesto Fiorentino
con il sostegno di Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e Fondazione CR Firenze – Bando Abitante 2021
Un processo coreografico di passaggi da uno stato fisico a un altro, travasi da una all’altra essenza, fino a dove la sostanza coincide a se stessa nella forma. Dal caos senza tempo della ripetizione indifferente, dall’Essere impossibilitato a incidere sulla condizione di ripetere altro da se stessi all’infinito, emerge l’animo umano, nel dir che “la vostra sconcia e fastidiosa pena di palesarvi a me non vi spaventi” sorge la possibilità del sentimento, del contatto con un altro mondo, un comunicare con il Vivo, con un corpo che è soggetto a poter cambiare ancora la propria essenza nel tempo. Così contemporaneamente, la perdita indistinta della forma, trattiene in un punto di contatto la memoria, forse non invano. Tragicamente viva. Oggetto di amplificazione, la materia nel movimento, stride e gracchia come la voce di un megafono, che pur dice, si manifesta. Come il metallo emerge dalla roccia impura e si divide per essere se stesso in purezza e poi corpo di una lega, così la coscienza inorridisce e fugge dall’illusione che essa stessa, vana e vaga, è sospensione intuitiva tra le parentesi dell’oscuro processo tra l’analisi e la sintesi della vita.
► VENERDÌ 9 LUGLIO
- H 20.30 Il Boschetto, Pista di Pattinaggio, Via di Soffiano 11
JURIJ KONJAR
GOLDBERG VARIATIONS
coreografia e interpretazione Jurij Konjar (da Steve Paxton)
luci Robrecht Ghesquiere
musica Goldberg Variations, di Johann Sebastian Bach – eseguita da Glen Gould (1981)
grazie a Steve Paxton e Lisa Nelson
autoproduzione dell’artista
coproduzione Tanzquartier Wien
con il supporto di Slovene Ministry for Culture
Nel 2007 Jurij Konjar inizia a osservare il video di Walter Verdin “Goldberg Variations”, basato sull’iconica performance di Steve Paxton del 1986 “The Goldberg Variations by J.S. Bach, played by Glen Gould, improvised by Steve Paxton”. Prima copiandone i movimenti, poi concentrandosi su ciò che vede oltre il movimento. Dal 2009, improvvisare le Variazioni Goldbergdiventa per Konjar una pratica quotidiana, come l’incontro con un amico con cui non si vede l’ora di passare del tempo. Improvvisando sono emerse domande che hanno attraversato ulteriori attente osservazioni del video, per giungere alla libertà di riempire i vuoti con l’immaginazione e nuovi personali esiti. Danzando l’intera coreografia ogni giorno e per tutto l’anno successivo, il coreografo sloveno ha avviato un processo che è diventato una pratica che ha preso la forma di un tempo condiviso insieme alla musica e al pubblico. Il debutto ufficiale di Goldberg Variations ha avuto luogo a Vienna nell’ottobre del 2010.
Tutti gli eventi sono gratuiti.
Prenotazioni: 055 2280525 biglietteria@virgiliosieni.it –
INFO e APPROFONDIMENTI: www.virgiliosieni.it
Gli eventi si svolgeranno nel rispetto delle normative anticontagio in vigore.