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"Alice" al Teatro Marrucino di Chieti - Foto di Giuliano Vernaschi - Volavola

Agis, Agiscuola

“Alice” porta gli studenti e le studentesse di Chieti al Teatro

Il progetto speciale, voluto dall’AGIS e AGISCUOLA, è sostenuto dal Ministero della Cultura e realizzato in collaborazione con Venti Lucenti e con il Teatro Marrucino di Chieti, che ospita lo spettacolo.

Tempo di lettura: 4 minuti

Un teatro come paese delle meraviglie, dove i protagonisti sono gli studenti e le studentesse delle scuole primarie e di secondo grado. Ecco che uno spettacolo teatrale, come quello di Alice, in scena il 20 e il 21 dicembre al Teatro Marrucino di Chieti, diventa un momento importante di incontro tra la scuola e il mondo dello spettacolo dal vivo, per avvicinare i giovani al teatro e alla musica sinfonica.

Lo spettacolo si inserisce nell’ambito del progetto speciale voluto dall’AGIS (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) e AGISCUOLA, sostenuto dal Ministero della Cultura e realizzato in collaborazione con Venti Lucenti, con una recita aperta al pubblico e due riservate interamente alle scuole.

La messa in scena rappresenta il momento conclusivo di un percorso di formazione a scuola a cura di Venti Lucenti che ha coinvolto le classi primarie, le classi del Liceo Artistico e le classi del Liceo Classico del Convitto Nazionale G.B. Vico di Chieti.

L’obiettivo è quello di avvicinare bambini e adulti alla musica sinfonica attraverso uno dei classici della letteratura per ragazzi, coinvolgendo gli studenti e le studentesse in prima persona in tutte le fasi dello spettacolo, dalla sua ideazione alla recita in teatro.

«Il progetto AGIS, realizzato grazie al supporto del Ministero della Cultura e alla collaborazione di Venti Lucenti – spiega il presidente dell’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo Francesco Giambrone – è un’occasione importante per gli studenti delle diverse fasce di età, affinché possano sviluppare interessi ed abilità che abbiano un impatto costruttivo sul loro futuro e su quello del territorio in cui vivono. La produzione di uno spettacolo musicale dal vivo diventa in questo modo anche uno strumento per attivare nelle generazioni più giovani un processo di conoscenza e consapevolezza che può avere sensibili ricadute nel territorio e sulla collettività. Intraprendendo questa nuova importante sfida, l’AGIS si conferma sempre più attenta al futuro dei nostri giovani, grazie anche alle attività di Agiscuola e ai costanti rapporti con le scuole del territorio nazionale».

Centrale è stato anche il ruolo di AGISCUOLA, il dipartimento di Formazione e Promozione di AGIS dedicato ai giovani, nell’ambito di questo progetto speciale, come ricordato dal presidente di FEDERVIVO Marco Parri: «Sono particolarmente felice che AGISCUOLA abbia promosso in questo territorio un progetto di spettacolo dal vivo che coinvolge un numero davvero importante di bambini e ragazzi. Partecipare attivamente alla preparazione ed alla messa in scena di uno spettacolo dal vivo è un’esperienza formativa unica per i più giovani poiché non solo trasmette conoscenze e valori, ma anche sviluppa la creatività e la sensibilità artistica ed amplifica le capacità di relazionarsi con gli altri. Lo spettacolo può svolgere un ruolo cruciale in diversi aspetti vitali della nostra società e come AGIS e FEDERVIVO, è nostro compito individuare e sostenere le modalità più efficaci per utilizzare quest’arte al meglio, al fine di diffonderne i benefici. Auspico che il progetto virtuoso realizzato a Chieti sia d’esempio e ispiratore per lo sviluppo dell’attività formativa dei giovani attraverso il loro diretto coinvolgimento sul palcoscenico, con l’obiettivo della diffusione della cultura musicale e teatrale nel nostro Paese».

Anche la scelta di concentrare le attività di questo progetto nella città di Chieti non è un caso, ma un’azione coordinata che mette al centro l’importanza dello spettacolo teatrale e della musica come elementi di riqualificazione e rigenerazione culturale per i territori più fragili, sottolineando le importanti ricadute (culturali, economiche e sociali) non solo per la città ma per tutta la sua comunità.

«Siamo felici di realizzare questo progetto con il Ministero della Cultura e con AGIS, felici di essere a Chieti che ci ha accolto con il suo Teatro meraviglioso, i suoi artisti e la sua scuola – spiega Manu Lalli, regista e direttrice artistica di Venti Lucenti –. Ma soprattutto con i suoi ragazzi. Perché questo progetto nasce dalla convinzione che fare divulgazione musicale con i ragazzi sia un lavoro necessario non solo alla creazione del pubblico di domani ma anche, attraverso il loro coinvolgimento, dell’intera cittadinanza, proprio a partire dal luogo deputato per l’educazione: la scuola. Siamo consapevoli del privilegio che abbiamo: in un momento storico nel quale tanta parte dell’umanità è offesa dalla violenza, la musica forse può aiutarci a ricordare che gli uomini sono anche capaci di creazione armoniose e di pace. I semi della cultura non vanno mai perduti. Possono metterci tanto a crescere ma germoglieranno. E daranno frutti rigogliosi».

Il progetto Alice è stato articolato in due percorsi paralleli e complementari, realizzati da Venti Lucenti: uno di formazione teatrale, che ha coinvolto bambini e ragazzi delle classi primarie e secondarie di II grado di Chieti, saliti sul palco scenico insieme ad attori ed artisti professionisti accompagnati dall’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese; il secondo invece è stato un corso di formazione sulla comunicazione digitale che ha coinvolto, invece, due classi del Liceo Artistico di Chieti, aderenti ai Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), che hanno ricevuto una formazione sulle regole base della comunicazione e del marketing (e dell’uso consapevole del web), e sulla realizzazione di video di animazione digitale. I materiali prodotti dagli studenti e dalle studentesse sono diventati, in seguito, la di partenza per strutturare la comunicazione e la promozione dello spettacolo.

La recita, realizzata insieme al Teatro Marrucino di Chieti, è stata inserita all’interno della “AMAMI TEATRO 2023 – In scena e fuori scena, giorno e notte”: una maratona culturale di 144 ore di spettacolo dal vivo senza interruzioni che prevede cinque giornate in cui le porte del teatro saranno aperte ad un fittissimo programma artistico multidisciplinare.

Sul palcoscenico gli attori Chiara Casalbuoni, Giorgia Tomasi, Leonardo Pesucci e Francesco Grifoni. Ad animare la scena l’acrobata Pietro Rasoti insieme alle danzatrici Alessandra Odoardi, Irene Albanese, Tila Lara, Francesca Di Salvatore e alle studentesse in PCTO del Convitto Nazionale G.B. Vico di Chieti, Gaia Ballone e Ottavia Napoleone. In veste di piccoli attori i bambini delle classi primarie del Convitto Nazionale G.B. Vico di Chieti guidati in scena dagli animatori Chiara Cinquini e Maya Quattrini. Le scene e i costumi sono di Venti Lucenti a cura di Daniele Leone, Marco Burberi, Paola Pietri, Ginevra Boni.

“Alice” al Teatro Marrucino di Chieti – Foto di Giuliano Vernaschi – Volavola
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