Dal 22 al 24 maggio 2022, in una Brighton assolata e poi improvvisamente piovosa, si è tenuto il Caravan Assembly, evento biennale che presenta una selezione dei lavori e dei progetti dei più brillanti artisti del teatro britannico a un pubblico di programmatori di festival e teatri provenienti da tutto il mondo.
L’evento si svolge nell’arco di 3 giorni a maggio nell’ambito del Brighton Festival, il più grande festival multidisciplinare d’Inghilterra.
Ogni anno sono circa 200 le candidature presentate da artisti contemporanei basati in UK che presentano lavori artistici già pronti per il tour, o nuove idee e progetti culturali in sviluppo.
Farnham Maltings
Una ventina di proposte vengono poi selezionate per la vetrina dal gruppo curatoriale composto dai rappresentanti del Farnham Maltings (organizzazione culturale, con sede nel sud-ovest del Surrey, che lavora a livello locale, nazionale e internazionale per incoraggiare le persone a partecipare, plasmare e comprendere il mondo in cui viviamo), del Brighton Festival e del British Council insieme a programmatori e ospiti britannici e internazionali.
L’obiettivo del Caravan è in primo luogo la costruzione di nuove relazioni culturali significative, svincolata dagli aspetti commerciali legati alla vendita degli spettacoli.
Al Caravan sono invitati circa 60 programmatori internazionali al fine di creare un’occasione unica di incontro informale con gli artisti durante i tre giorni.
Nel 2020, in risposta alle restrizioni imposte dal Covid-19, è stata creata una piattaforma digitale per sperimentare nuovi modi di connettere le persone a distanza. La stessa è stata implementata nell’edizione 2022 e utilizzata in forma ibrida.
L’ambizione della piattaforma è incoraggiare il dialogo, lo scambio e la collaborazione tra programmatori e artisti anche in modalità virtuale.
L’edizione 2022
Il Caravan Assembly 2022 ha come focus le performing arts impegnate in ambito sociale, con l’intento di esplorare le pratiche di artisti e registi teatrali che lavorano in Inghilterra coinvolgendo attivamente persone e comunità nei loro lavori.
Nel programma del Caravan Assembly 2022 sono state presentate performance pubbliche in spazi teatrali e non, in presenza o digitali, e sessioni tematiche per condividere idee, storie e progetti artistici.
Hanno aderito all’evento 129 tra delegati e artisti provenienti da 20 paesi e dal Regno Unito. Inoltre, hanno partecipato virtualmente oltre 40 delegati per la prima edizione ibrida del Caravan Assembly, questi ultimi coinvolti attraverso colloqui, tavole rotonde, presentazioni e networking.
Tra alcuni spettacoli proposti, ’12 Last Songs’, creato della compagnia Quarantine nel bellissimo spazio dell’Attenborough Centre for the Creative Arts (ACCA), è una nuova performance di lunga durata che costruisce un fugace ritratto della società.
Non ci sono attori. È un’esibizione dal vivo di persone che raccontano se stesse attraverso il proprio lavoro.
Uno spettacolo epico che proietta i ritmi costanti della vita e che mette al centro i grandi temi del guadagnarsi da vivere, trovare la propria passione, guardando l’orologio e il tempo che passa.
La prova generale di ‘Human’ della compagnia Extraordinary Bodies, in scena al Brighton Dome, ha mostrato la fragilità e l’incertezza come fonti di straordinaria ispirazione della vita umana.
Infine,‘work.txt’ di Nathan Ellis è una geniale performance partecipativa che affronta una storia sulla gig economy, sul lavoro che penetra in ogni aspetto della vita e sulla chimera di non spegnersi mai.
Work.txt è un promemoria di tutto il lavoro che non abbiamo mai dovuto fare e di tutto il lavoro che è stato lasciato in sospeso.
Alle presentazioni hanno partecipato Action Hero, Brian Lobel, Chisato Minamimura, Crying Out Loud&Kundle Cru, Dante or Die, Moxie Brawl, The Voice Project introdotte da Gabriella Triantafyllis direttrice della programmazione e della produzione presso il Centro culturale della Fondazione Stavros Niarchos (SNFCC) e le compagnie Cardboard Citizens, Common Wealth, Fevered Sleep, Rhiannon Faith Company che hanno condiviso interessanti pratiche partecipative di inclusione sociale con l’introduzione di Sarah Pickthall, consulente, formatrice ed executive coach specializzata in diversità, equità e inclusione.
Una menzione speciale va al British Council Italy che nella persona di Alison Driver riesce a creare straordinarie occasioni di crescita e sviluppo internazionale per il settore culturale creando connessioni tra Italia, UK ed il mondo intero.
