Elena Bucci e Marco Sgrosso sono due maestri indiscussi del teatro italiano, eredi e continuatori della lezione del grande Leo De Berardinis.
Si confrontano ora con uno tra i maggiori scrittori della nostra epoca, l’israeliano David Grossman, adattando e rileggendo per il teatro una delle sue opere più ardue: Caduto fuori dal tempo.
Scritto nel 2011, il romanzo elabora la riflessione sulla perdita del suo secondogenito Uri, ucciso in missione da un missile anticarro sul fronte libanese nel 2006. È una lettera d’amore, il racconto della drammatica perdita di un figlio e del dolore di chi resta. Caduto fuori dal tempo è un testo che porta in sé un’intima e possente rivoluzione. In un’epoca dove le culture dominanti tollerano con fastidio il lutto – dove si vive come se si fosse eterni, quasi infantili deità – Grossman si avventura con coraggio nel difficile viaggio dentro la morte e lo traduce in parole che riconosciamo autentiche e nostre.
Questo testo poetico è un viaggio negli abissi che ci ricorda la funzione antica e profonda delle arti e l’importanza dei riti collettivi per la condivisone dei misteri del nostro passaggio nel mondo. Riscopriamo come letteratura e teatro possano metterci in comunicazione con gli avi e con coloro che non conosceremo. Percepiamo il coro di un’umanità che ha sempre cercato di trasformare in mito il racconto della morte e di fare del dolore di ognuno il dolore di tutti.
Grossman, attraverso la scrittura, trasforma il dolore personale in parola poetica e universale che cura e consola permettendoci di vedere, dentro il nostro mondo colorato e rumoroso, la sua dimensione intima e silente.
Bucci e Sgrosso portano questo potente testo sulla scena, dove la parola scritta diviene detta, vissuta, condivisa, in uno straordinario viaggio collettivo – che solo il teatro rende possibile – per compiere il rito di saluto che permette di continuare la vita.
Il cartellone prosegue con un’altra coproduzione TPE: Circo Kafka, in scena dal 16 al 19 dicembre alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani. Claudio Morganti dirige Roberto Abbiati in una versione “decostruita” de Il processo di Franz Kafka. Dal 17 al 19 dicembre al Teatro Astra Alda Merini. Una storia diversa: Ivana Ferri guida Lucilla Giagnoni in un percorso tra le liriche e i racconti di vita della poetessa milanese.