Si apre sotto un cielo grigio il Festival di Berlino, uno dei più importanti appuntamenti cinematografici europei e del mondo. Non sono solo le nuvole in cielo a mettere in ombra i cartonati dell’orso, simbolo della rassegna, disseminati per la città, ma anche le polemiche che hanno accompagnato i suoi preparativi.
Gli inviti a presenziare alla cerimonia di inaugurazione del Festival a due parlamentari appartenenti al partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD) hanno scatenato molte proteste tra gli artisti ed hanno portato gli organizzatori a ritirare l’invito con la seguente motivazione:
“alla luce delle rivelazioni fatte nelle ultime settimane su posizioni esplicitamente antidemocratiche e su singoli politici dell’AfD, è importante per noi – come Berlinale e come team – prendere una posizione inequivocabile a favore di una democrazia aperta”.
Ma oggi si inizia e l’arte cinematografica cercherà di prendersi lo spazio che gli spetta.
Molta Italia in questa settantaquattresima edizione del Festival di Berlino, a partire dal direttore artistico della manifestazione Carlo Chatrian e l’attrice Jasmine Trinca che farà parte della giuria internazionale presieduta da Lupita Nyong’o.
Due le pellicole italiane in gara per gli ambitissimi Orso d’Oro e d’Argento: Gloria! di Margherita Vicario e Another End di Piero Messina.
Il primo è ambientato in un collegio femminile nella Venezia di fine ‘700 e racconta la storia di Teresa (Galatea Bellugi), una giovane dal talento visionario che, insieme a un gruppetto di musiciste talentuose, sfida il barocco imperante inventando una musica ribelle e leggera che oggi definiremmo Pop. Margherita Vicario è un’attrice e cantautrice romana e nel suo film ha voluto attori e cantati come Carlotta Gamba, Veronica Lucchesi (La Rappresentante di Lista), Paolo Rossi, Elio delle Storie Tese, Natalino Balasso, Anita Kravos e Vincenzo Crea.
Piero Messina, per il suo Another Day, ha, invece, radunato un cast internazionale: Gael García Bernal, Renate Reinsve e Bérénice Bejo. In questo dramma fantascientifico girato tra Roma e Parigi, il protagonista, Sal, vive solo di ricordi da quando ha perduto l’amore della sua vita tanto da portarlo a decidere di affidarsi ad Another End, una nuova tecnologia che promette di alleviare il dolore del distacco riportando in vita, per breve tempo e in un altro corpo la coscienza di chi se n’è andato.
Uno dei momenti più attesi vedrà protagonista il regista Martin Scorsese che riceverà l’Orso d’Oro alla carriera, mentre la Berlinale Camera, il premio dalla forma di una macchina da presa assegnato a quelle personalità e istituzioni che hanno dato un contributo speciale al cinema e con le quali il festival si sente strettamente legato, verrà consegnato al regista e sceneggiatore Edgar Reitz.