Andrea Baracco dirige Valentina Acca, Verdiana Costanzo, Francesca Farcomeni, Federica Fracassi, Federica Fresco, Ilaria Genatiempo, Viola Marietti, Cristiana Tramparulo
“Un cast esclusivamente femminile. Non si tratta di una scelta estetica, ma poetica: è un inganno, per liberare lo sguardo del pubblico dai pregiudizi sulla storia e i suoi temi, e lasciarsi attraversare dalla terribile consapevolezza che chiunque di noi può, un giorno, trovarsi a giocare il ruolo della vittima o del carnefice, se volontà, fragilità e caso si trovano allineati come astri di una costellazione”.
Andrea Baracco nelle note di regia
Dopo aver incantato il pubblico del Teatro Duse nella Stagione 2019/2020 dirigendo Michele Riondino ne ‘Il maestro e Margherita’ e poi Glauco Mauri nel ‘Re Lear’ in scena la scorsa Stagione, il regista Andrea Baracco torna sul palco di Bologna per presentare un nuovo lavoro: ‘Otello’ da William Shakespeare, in scena dall’11 al 13 novembre.
Per questa versione della tragedia del Moro di Venezia, Baracco ha scelto uno straordinario cast tutto al femminile che vede, tra le altre, Federica Fracassi nel ruolo di Iago, Ilaria Genatiempo nei panni di Otello e Cristiana Tramparulo nelle vesti di Desdemona.
Con Otello, Shakespeare consegna alla letteratura occidentale uno dei suoi personaggi più archetipici: Iago. Ed è proprio attraverso di lui che si articola una riflessione spietata, eppure carica di pietas, sulle debolezze umane e sull’imprevedibile capacità dell’uomo di generare il male, di accoglierlo come insospettabile parte di sé.
La potenza del triangolo Otello-Iago-Desdemona sta, infatti, nella corsa verso la distruzione di sé e degli altri, in un gioco che trasforma l’immaginazione in realtà e la realtà in immaginazione. ‘Io non sono ciò che sono’, dichiara Iago nella prima scena del primo atto. Questa definizione che dà di sé resta vera se applicata anche agli altri personaggi della tragedia. Emerge così una natura umana instabile che le circostanze possono spingere alle scelte più estreme, alle scoperte interiori più inattese e ai gesti più feroci.
Un dramma che affonda, dunque, le proprie radici nella linea d’ombra su cui ognuno di noi cammina come un funambolo in cerca di equilibrio, nella speranza, ma senza la certezza, di non cadere mai.
Note di drammaturgia
Lo spettacolo si avvale della traduzione e drammaturgia di Letizia Russo, secondo la quale “mai come nell’Otello di Shakespeare il principio per cui la parola non è pura descrizione della realtà, ma strumento di creazione della realtà stessa, si fa vivo e evidente”.
“Ogni destino, in questa tragedia, si compie attraverso la parola. Desdemona si innamora dei racconti di Otello sul proprio passato. Otello conosce il mostro dagli occhi verdi grazie alle parole di Iago. Iago sottomette tutti, anche se stesso, alle proprie parole inventate o soltanto insinuate, fino a ridursi al silenzio. Per questo progetto, il lavoro della drammaturgia sarà stratificato: inizierà con una nuova traduzione dell’originale shakespeariano, per restituirne la possibilità di dialogare col presente. Poi, diventerà ricerca di una lingua diversificata e specifica: bassa, insinuante, pericolosa quella di Iago; in precipitosa trasformazione e frammentazione quella di Otello; concreta e cristallina quella di Desdemona; vivida e sintetica quella di ognuno degli altri personaggi. Come fosse materia organica, la lingua sarà accadimento e spazio, universo in trasformazione. Un’isola in cui i destini degli esseri umani mostrano il volto terribile del Fato”.
Letizia Russo nelle sue note di drammaturgia
Teatro Stabile dell’Umbria
Valentina Acca, Verdiana Costanzo, Francesca Farcomeni, Federica Fracassi, Federica Fresco, Ilaria Genatiempo, Viola Marietti, Cristiana Tramparulo
da WILLIAM SHAKESPEARE
regia ANDREA BARACCO
traduzione e drammaturgia LETIZIA RUSSO
scene MARTA CRISOLINI MALATESTA
costumi GRAZIELLA PEPE
luci SIMONE DE ANGELIS
musiche GIACOMO VEZZANI
con il contributo speciale della FONDAZIONE BRUNELLO E FEDERICA CUCINELLI
Date
venerdì 11 novembre 2022 | ore 21
sabato 12 novembre 2022 | ore 21
domenica 13 novembre 2022 | ore 16