Nel 2021 si celebreranno i settecento anni dalla morte del più importante poeta della letteratura italiana, Dante Alighieri. In occasione di questa ricorrenza la Swiss GART Global Art Management, un’associazione specializzata nella gestione di artisti e orchestre e nell’organizzazione di eventi speciali e festival artistici ha annunciato in collaborazione con la management company Only Stage. Un progetto che convoca istinto d’attore, musica contemporanea e traduzione dei versi in un orizzonte globale: JOHN MALKOVICH’S INFERNO.
Il Maestro Massimo Mercelli, flautista di fama e direttore artistico dall’intuito instancabile, invita all’Inferno un attore noto per essere un temerario nei labirinti umani, John Malkovich, con la complicità della Dante’s Society di Londra nella traduzione delle terzine dantesche. La musica, affidata a un compositore contemporaneo influenzato da diversi generi e dalle atmosfere londinesi, funge da Virgilio di questo viaggio attraverso la topografia morale dell’Inferno dantesco. Nipote del noto Sergei, il poliedrico Gabriel Prokofiev è compositore di partiture d’ispirazione classica, e allo stesso tempo DJ e producer di hip-hop, grime e musica elettronica. La musica, creata in questa prospettiva multiforme, completa l’alchimia fra la voce di Malkovich, il flauto del Maestro Mercelli e l’orchestra, per una lettura dell’Inferno che rifletta come uno specchio oscuro la nostra epoca.
Il progetto nasce con l’idea di dare voce a Dante ai giorni nostri, analizzando come la lente poetica di Dante scruti ancora attentamente gli uomini, specialmente in un momento estremo come la pandemia che stiamo affrontando, che ancora una volta mette l’umanità di fronte a sé stessa come nell’opera-mondo della Commedia. Creato per un palcoscenico internazionale, questo attraversamento dell’Inferno avviene sulla scia della centenaria relazione fra la lingua dantesca e l’inglese, in un minuzioso lavoro sulla parola e il carattere universale della Commedia.
Malkovich scende quindi nei gironi infernali per incontrare ancora una volta i personaggi scolpiti nella Storia e nel loro destino, ciascuno eterno custode del proprio messaggio per il mondo di oggi. Del poema Malkovich sceglie i luoghi in cui più controversa è la condanna, più vicino il peccato alla sensibilità contemporanea. Non può mancare quindi il Canto V e il turbine dei lussuriosi, la potenza del desiderio e della poesia. Oppure il Canto XXVI, nel quale l’anima di Ulisse, avvolta in una lingua di fuoco descrive la vertigine della conoscenza, il sapere che non basta mai a sé stesso. Nell’Antenora del Cocito gelato, tra i traditori della Patria, la voce di Malkovich offre una riflessione politica, un affondo sull’ambiguità e le forme fratricide dell’ambizione.
La Première mondiale del JOHN MALKOVICH’S INFERNO si terrà il 24 giugno 2021 all’ERFestival.
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