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foto di Krists Luhaers via Unsplash

Anec, Cinema

L’estate italiana è all’insegna del cinema. Intervista a Mario Lorini

Tempo di lettura: 3 minuti

Quest’anno l’estate fa rima con cinema. Da nord a sud, sono tantissime le sale e gli esercenti che hanno aderito a “Cinema in Festa” e “Cinema Revolution”: una doppia iniziativa realizzata grazie al sostegno del ministero della Cultura che da giugno a settembre invita il pubblico nelle sale di tutta Italia a un prezzo speciale.

Un progetto che guarda al futuro del cinema e che investe nello sviluppo e nel sostegno alle sale, come spiega Mario Lorini, presidente di Anec (Associazione Nazionale Esercenti Cinema).

Una stagione ricca di appuntamenti, come testimoniano i progetti di “Cinema in Festa” e “Cinema Revolution”. Come nascono queste due iniziative?

Le due iniziative sono nate dalla volontà manifestata dal Ministero della Cultura insieme a tutte le categorie del settore di dare una spinta straordinaria al mercato. La combinazione di una sensazione di costante ripresa, unita alla fortissima offerta cinematografica americana per il periodo primavera-estate e a quella di produzione italiana ci ha convinto a inserire questa lunga campagna che va da metà giugno a metà settembre tra le due edizioni di “Cinema in Festa” che erano state già inaugurate e messe in calendario per cinque anni (2022-2026). Quella di quest’anno è stata la seconda edizione dell’iniziativa dedicata a tutti i film, italiani e internazionali. In più è stata introdotta una risorsa importantissima, circa 20 milioni di euro da parte del ministero, per promuovere attraverso i media e i social “Cinema Revolution”, con la promozione invece dei film italiani ed europei al prezzo speciale di € 3,5 grazie al contributo di 3 euro messo in campo dal Mic.

Parliamo dell’edizione di “Cinema in Festa” di quest’anno, che si è tenuta dall’11 al 15 giugno. Come ha reagito il pubblico?

Abbiamo concluso con un buon risultato la seconda edizione di cinema in festa. Si sono superati 1 milione e 200 mila biglietti in cinque giorni, che è un risultato superiore rispetto a quello della prima edizione di settembre e adesso, da questo fine settimana fino al 16 di settembre, la promozione continua sui film italiani ed europei che al cinema avranno questo prezzo speciale di € 3,5.

Il pubblico ha preferito i film italiani oppure le produzioni internazionali?

Non c’è dubbio che le produzioni internazionali abbiano realizzato le presenze maggiori grazie alla affermazione di grandi titoli come “La sirenetta”, “Fast X” e “Spiderman, Across the Spider-Verse”, per citarne i principali. Ma anche alcuni film italiani hanno realizzato buone performance.

È probabile, e auspicabile, che la spinta iniziale che vede questo grande contorno e presenza del cinema internazionale riesca a favorire per alcuni versi anche i film italiani ed europei che si stanno apprestando ad uscire con quella progressività che continuiamo a sperare e che è necessaria a far tornare il cinema in sala come una esperienza che fa trend.

Come mai proprio in estate?

Nei paesi del mondo da anni le uscite più importanti avvengono in estate. Il nostro obiettivo era allinearci definitivamente  alle  uscite degli internazionali, recuperando un gap che stentavamo a colmare La quota di produzione italiana sta dando risultati interessanti, si deve fare di più in questo senso,  e siamo sicuri che nel prossimo futuro il cinema italiano potrà ambire a dare un contributo ancora maggiore al mercato del periodo estivo, approfittando della fiducia generale che sta crescendo e dei buoni risultati dei film che hanno riscosso in questa ultima  parte della stagione.

Una visione sul futuro della sala: quali sono gli obiettivi a cui si sta lavorando?

Il comparto è in ripresa e adesso l’obiettivo è portare il cinema a un consolidamento duraturo di questo stato dell’arte, visto che si sta superando ogni dubbio sulla ripresa del settore. Ci sono alcuni fattori che lo stanno dimostrando, come il ritorno ad un congruo periodo di esclusiva per la sala. O ancora il fatto che i colossi come Apple e Amazon si stiano interessando sempre di più alla sala cinematografica, così come le grandi major che hanno riconsiderato il ruolo essenziale del passaggio in sala per il bene dell’industria cinematografica.

Il consolidamento per il prossimo biennio di una forte campagna di promozione per il cinema in sala, degli interventi creditizi  sugli  investimenti per le  sale  e per i costi di funzionamento, uniti agli interventi più dinamici a sostegno del lancio dei film e della miglior produzione nazionale, misure queste messe in atto con una azione decisa ad opera del Ministero per il 2022-2023 e in auspicata evoluzione, saranno i segnali fondamentali  per il proseguimento dell’insieme delle azioni operate per il ritorno nel più breve tempo  a numeri vicini al periodo pre-pandemico.

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