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PROGETTO LUDWIG, COMBATTERE IL COVID A SUON DI MUSICA

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Nel 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven (1770 – 1827), tutti i principali teatri della regione aderiscono agli streaming della FVG Orchestra. Un anniversario di questa portata non può essere dimenticato a causa di una pandemia. Beethoven ha condizionato positivamente la musica e la sua fruizione fino ai nostri giorni, influenzando popoli in tutta Europa e non solo, ed oggi può spronare una ripartenza non solo musicale della regione Friuli. Un pensiero genuino e audace condiviso anche dal direttore artistico della FVG Orchestra, Claudio Mansutti.

Proprio con questo obiettivo la FVG Orchestra ha ideato un progetto monotematico dedicato a Ludwig per “riempire un vuoto di suoni in presenza” grazie alla collaborazione con grandi artisti nazionali ed internazionali. Il programma di ciascun concerto sarà commentato online dall’esperto musicologo Alessio Screm. Alla presentazione in videoconferenza sono intervenuti l’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, il presidente della Fvg Orchestra, Paolo Petiziol, e il presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini.

Il direttore artistico Claudio Mansutti ha sottolineato in apertura l’altissima qualità dei solisti e dei direttori ospiti che saranno tra i protagonisti del programma.

Paolo Petiziol ha ringraziato il direttore artistico per l’ottima organizzazione in tempo di pandemia, per poi rivolgere i doverosi ringraziamenti ai direttori artistici e ai presidenti dei principali teatri della Regione. Sottolineando, inoltre, il suo affetto per tutti gli orchestrali di cui ha detto di apprezzare molto l’impegno in questo progetto.

Giuseppe Morandini ha evidenziato come questo progetto sia la testimonianza della resistenza culturale friulana e anche la prova di una grande forza dell’orchestra, capace di rivolgersi al pubblico sempre con grandi idee innovative e con la capacità di creare rete. Infine Morandini ha affermato che la Fondazione cerca di essere in ogni modo vicina al mondo dello spettacolo dal vivo in questo momento difficile, avanzando la possibilità di ripensare al sistema delle realtà culturali con un’ottica innovativa per fare da traino alla ripartenza.

L’intervento finale per la chiusura è stato affidato all’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, che ha voluto evidenziare come questa iniziativa colmi il vuoto di proposte della regione nel 250° anniversario beethoveniano. Gibelli ha espresso il suo apprezzamento per la FVG Orchestra affermando di aver trovato davanti a lei professionisti esemplari e rigenerati. Infine ha menzionato lo strumento dell’Art Bonus, fortemente voluto e sostenuto dalla Regione, e dal prossimo anno aperto anche alle Fondazioni, senza il quale sarebbe difficile assicurare un sostegno finanziario viste le risorse in diminuzione.

Bellissimo il progetto artistico che prevede per il giorno 14 novembre alle ore 21:00 dal Politeama Rossetti di Trieste il Concerto n. 5 per pianoforte e orchestra in mi bemolle maggiore, op. 73 Imperatore e la Sinfonia n. 4 in si bemolle maggiore, op. 60 con Federico Colli al pianoforte e Paolo Paroni alla direzione. Ancora Paroni, direttore ospite principale della FVG Orchestra, salirà sul podio per il secondo streaming, questa volta dal Teatro Comunale di Monfalcone il 15 novembresempre alle ore 21:00. In programma Coriolano, Ouverture in do minore op. 62, Ah, perfido! scena ed aria per soprano ed orchestra, op. 65 con la celebre interprete Annamaria Dell’Oste e infine la Sinfonia n. 5 in do minore op. 67.

Nel corso del successivo weekend, trasferimento virtuale al Teatro G. Verdi di Gorizia, dove sabato 21 novembrealle ore 21:00 si potrà godere il Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra in do minore, op. 37 e la Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 Eroica, con il solista Alessandro Taverna al pianoforte per la direzione di Massimiliano Caldi. Alle ore 21:00 di domenica 22 novembre, dal Teatro G. Verdi di Pordenone ancora Beethoven con il Concerto n. 4 per pianoforte e orchestra in sol maggiore, op. 58 solista il celeberrimo Andrea Lucchesini e, a seguire, la Sinfonia n. 7 in la maggiore, op. 92 con la direzione di Filippo Maria Bressan, uno dei pochi direttori italiani a essere sempre invitato a dirigere orchestre e compagini di massimo prestigio, quali l’Orchestra e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l‘Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l‘Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice di Venezia.

L’ultimo evento avrà luogo al Teatro Giovanni da Udine sabato 28 novembre, sempre alle 21:00, e in questo caso protagonisti saranno i musicisti del Trio di Parma (Alberto Miodini al pianoforte, Ivan Rabaglia al violino, Enrico Bronzi al violoncello), che eseguirà il Triplo Concerto in do maggiore op.56 e l’Ottava Sinfonia in fa maggiore op. 93. Il Trio, invitato dalle più importanti istituzioni musicali in Italia e all’estero, ha collaborato con importanti musicisti come Vladimir Delman, Carl Melles, Anton Nanut, Bruno Giuranna, Simonide Braconi, Alessandro Carbonare, Eduard Brunner e Guglielmo Pellarin, e ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI e per numerose emittenti estere.

 

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