Mercoledì 15 febbraio il Senato della Repubblica ha approvato, in prima lettura, la conversione in legge del Decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, (c.d. milleproroghe), in cui all’art. 7 è prevista la proroga di termini legislativi in materia di cultura.
La delibera arriva dalla 37esima seduta pubblica del Senato, cominciata lo scorso martedì pomeriggio, con il seguente ordine del giorno: “Discussione n.452 del disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi”.
Il decreto-legge segna un passaggio fondamentale per quanto riguarda il mondo dello spettacolo, in quanto fissa la scadenza della legge 15 luglio 2022, n. 106, non più a nove mesi, ma a ventiquattro, fino al 18 agosto 2024.
In particolare, la legge n. 106/2022 stabilisce una serie di principi e di linee guida verso una riforma più organica e strutturata del settore dello spettacolo dal vivo, nonché la creazione di un unico testo normativo denominato «codice dello spettacolo», che miri a conferire al settore un’organizzazione più efficace e funzionale, al fine di promuovere la qualità del nostro patrimonio artistico e culturale.
Tra i temi previsti dal milleproroghe in materia di cultura rientrano:
- la proroga al 31 dicembre 2023 delle funzioni del commissario straordinario al fine di perseguire l’attività di monitoraggio dei piani di risanamento delle fondazioni lirico sinfoniche;
- l’abrogazione del termine del 31 dicembre 2023 per la realizzazione delle attività concernenti l’approvazione e il monitoraggio dei nuovi piani di risanamento, ove presentati;
- la proroga al 31 dicembre 2023 del termine previsto fino al quale le fondazioni lirico sinfoniche possono procedere, ad assunzioni a tempo indeterminato di personale artistico e tecnico in misura non superiore al 50 per cento dei posti disponibili mediante procedure selettive riservate al personale artistico e tecnico;
- per il 2023 la ripartizione della quota del Fondo unico per lo spettacolo per le Fondazioni lirico-sinfoniche così come previsto per gli anni 2020, 2021 e 2022;
- la semplificazione per l’organizzazione degli spettacoli dal vivo;
- la proroga dell’autorizzazione di spesa per le Scuole di eccellenza nazionale operanti nell’ambito dell’altissima formazione musicale;
- il termine della durata delle Commissioni consultive dello spettacolo al 31 dicembre 2023.
Il decreto-legge n.198/2022 passa quindi alla Camera, che lo dovrà approvare entro il 27 febbraio per convertirlo definitivamente in legge.