Quattro i siti italiani che hanno ottenuto il Marchio del patrimonio europeo
Il Marchio del patrimonio europeo è un’azione speciale di Europa Creativa, il programma quadro della Commissione europea per la cultura e per il settore audiovisivo. Consiste nell’assegnazione di un riconoscimento a quei siti del patrimonio culturale europeo, che abbiano un particolare valore simbolico e rivestano un ruolo importante nella storia e nella cultura d’Europa o nella costruzione dell’Unione europea.
Il bando 2023
I candidati dovranno presentare un dossier, redatto sulla base dei format elaborati dalla Commissione europea allegati al bando, che dimostri il valore simbolico europeo del sito proposto.
In Italia, dal 2013, questa è stata la seconda preselezione organizzata con un bando: a seguito della maggiore risposta del territorio nazionale e della crescente importanza del riconoscimento, nel 2020 si è infatti ritenuto di conferire maggiori pubblicità e trasparenza alla procedura, nonché di dare indicazioni più stringenti sull’ammissibilità delle candidature e sui parametri di valutazione che la Commissione ministeriale dovrà rispettare.
Entro il 2 novembre 2022, i moduli di candidatura (due per ciascun sito, uno in lingua italiana e uno in lingua inglese) dovranno essere trasmessi al Segretariato generale, ufficio responsabile per il Marchio del patrimonio europeo nell’ambito del MiC, al seguente indirizzo di posta certificata europeanlabel@mailcert.beniculturali.it. Le richieste saranno poi valutate da una apposita Giuria, la quale dovrà individuare i due migliori progetti entro l’8 febbraio 2023. I dossier dei siti preselezionati saranno trasmessi alla Commissione europea entro il 1° marzo 2023.
Il bando
Allegati
- Decreto bando Marchio patrimonio europeo 2023 (662 kB)
- Bando 2023: Allegato 1 Linee guida (422 kB)
- Allegato 2a modulo di candidatura sito singolo (IT) (722 kB)
- Allegato 2b modulo di candidatura sito singolo (EN) (728 kB)
- Allegato 3a modulo di candidatura sito transnazionale (IT) (738 kB)
- Allegato 3a modulo di candidatura sito transnazionale (EN) (745 kB)
- Allegato 4a modulo di candidatura sito tematico nazionale (IT) (737 kB)
- Allegato 4b modulo di candidatura sito tematico nazionale (EN) (744 kB)
- Allegato 5 EHL Guidelines (678 kB)
I quattro i siti italiani
L’ultimo sito italiano a ricevere il Marchio del patrimonio europeo, nell’ambito della selezione 2021, è stato il comune di Ventotene lo scorso aprile 2022, che si è andato ad aggiungere agli altri tre luoghi della cultura in Italia già insigniti del riconoscimento: il Museo Casa De Gasperi (Marchio nella selezione 2014), Forte Cadine (Marchio nella selezione 2017) e l’Area archeologica di Ostia antica (Marchio nella selezione 2019).




IL PATRIMONIO CULTURALE COME FONTE DI BENESSERE SOCIALE
Vituperata dai più ma acclamata quando si cercano sostegni economici, l’Unione Europea, attraverso il suo braccio esecutivo della Commissione, ha indubbiamente sempre riconosciuto il ruolo del patrimonio culturale come risorsa strategica per la crescita economica, occupazionale e per coesione territoriale dei suo Paesi.
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