Roberto De Luca, Ferdinando Salzano, Clemente Zard. Tre tra i più importanti organizzatori di musica live lanciano il grido d’allarme sulle perdite del settore causate dal Coronavirus, stimate nel 2020 al 90%.
Se per De Luca (Live Nation) “non abbiamo tagliato il pagamento ai collaboratori, nonostante la mancanza del sostegno pubblico”, Salzano (FriendsePartners) sottolinea come sia “scandaloso come ciò che è stato permesso alle discoteche è stato negato a noi, che possiamo garantire sicurezza e distanziamento”.
Un danno enorme al settore, come commenta Zard (Vivo Concerti) “L’estate copre i tre quarti circa dei biglietti venduti, non possiamo permetterci di stare fermi anche la prossima”.
