Mentre i festival in Europa sono alle prese con il compito di pianificare sullo sfondo della guerra in Ucraina, l’European Festivals Association (EFA) invita a condividere sentimenti e pensieri sul ruolo della cultura in generale, e dei festival in particolare in tempo di conflitto.
Il sondaggio proposto aiuterà l’associazione europea dei festival a identificare quali sono le posizioni dei festival sulla guerra in Ucraina, quali strategie hanno adottato i festival nelle ultime settimane e come gli stessi hanno reagito o stanno reagendo ad altri conflitti nel mondo.
Alcuni quesiti proposti dal sondaggio
La vasta comunità delle arti dello spettacolo non vedeva l’ora di rialzare i sipari dopo la pandemia, speranze offuscate dalla guerra in Ucraina?
In che modo i festival possono sostenere al meglio la causa ucraina?
In che modo il festival sarebbe interessato a beneficiare di un fondo istituito per aiutare l’Ucraina?
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Tra le risposte pervenute all’EFA:
- Ci siamo concentrati sulla costruzione di ponti, specialmente nei paesi oppressi come Bielorussia, Kazakistan, Georgia e Russia con organizzazioni individuali e private che si concentrano sul sostegno di attivisti e attori anti-regime (Polonia).
- Abbiamo attivato residenze artistiche a lungo termine con artisti ucraini e azioni di benessere culturale per i giovani rifugiati ucraini (Italia).
- Un ottimo modo per esprimere solidarietà presentando opere e artisti ucraini e per prendere posizione contro la guerra. Anche il pubblico ha reagito in modo positivo. È importante creare un contesto chiaro per questo durante tutto il festival (Belgio) .
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Il sondaggio sarà on line fino all’8 maggio 2022.