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FESTIVAL TOSCANINI – EDIZIONE ZERO

Tempo di lettura: 6 minuti

Sarà La Toscanini NEXT, l’orchestra formata da musicisti under 35, ad inaugurare la seconda settimana del Festival Toscanini – Edizione Zero, con tre appuntamenti in programma.

A partire dalla Conferenza Stampa di presentazione del nuovo progetto La Toscanini NEXT for Community, martedì 15 alle ore 11.00 ospiti della Provincia di Parma – Sala Salvani. Interverranno Diego Rossi, Presidente della Provincia di Parma, Mauro Felicori, Assessore alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna, Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma e Alberto Triola, Sovrintendente e Direttore Artistico de La Toscanini.

NEXT for Toscanini

Sempre martedì 15 giugno alle ore 12.00, on line sui canali social Facebook, YouTube, Vimeo de La Toscanini e sul sito www.latoscanini.it, il Preludio dal titolo “Stile libero. Contaminazione tra musica pop e classica”.Relatori il Maestro Roger Catino e Alessandro Rigolli, giornalista e critico musicale.

Mercoledì 16, ore 21.00, le Tettoie Liberty del Parco della Musica nel complesso del Paganini Congressi, ospiteranno il concerto de La Toscanini NextRielaborazioni musicali di Roger Catino da Beethoven, Puccini, Verdi, Wagner e testi di Arturo Toscanini.Un programma dedicato a Toscanini che propone un “greatest hits” di grandi brani del repertorio toscaniniano rielaborati e proposti in chiave pop-rock.

I biglietti del concerto sono offerti da Credit Agricole Italia con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti.

«La definizione più corretta di questo concerto– spiega Roger Catino – credo sia “Riletture Contaminate”, ovvero variate timbricamente, ritmicamente e talvolta armonicamente, per dar voce all’insolito ed innovativo organico della Next.Il materiale, inteso come “il colore del pittore”, “la materia dello scultore” viene estrapolato dalla partitura originale per essere manipolato, contaminato appunto da diversi generi musicali e ricucito come un abito sull’identità e la particolare conformazione di questo ensemble».

Epici Eventi

Mercoledì 16, alle ore 12.00 il Preludio in streaming con Paolo Russo e Carlo Varotti, approfondiràil tema Eroi tragici, eroi popolari – dai personaggi popolari pirandelliani all’eroismo romantico della terza sinfonia dedicata da Beethoven a Napoleone Bonaparte – anticipando il concerto del giorno 17 giugno ore – 21.30. La musica torna in Piazza Duomo a Parma con Enrico Onofri, Direttore Principale della Filarmonica Toscaniniche si cimenta per la prima volta con la Filarmonica nel repertorio novecentesco. In programma la Suite da La giara op. 41 bis di Alfredo Casella e la Sinfonia n. 3 op. 55, Eroica di Ludwig van Beethoven. Con la partecipazione di Dave Monacotenore.

Il programma che affronterò con la Filarmonica – sottolinea Enrico Onofri, Direttore Principale della Filarmonica Toscanini– sarà dedicato a due brani diretti in vita dal maestro Toscanini di cui il secondo da lui particolarmente amato. Due mondi stilisticamente e cronologicamente lontanissimi, dunque, ma che trovano nella figura di Toscanini un perfetto trait d’union. L’Eroica è anche una occasione per ricordare che quest’anno ricorre l’anniversario della morte di una figura legata alla città di Parma, quella di Napoleone a cui la Sinfonia fu dedicata da Beethoven in un primo momento».

I biglietti del concerto sono offerti da Conad Centro Nord con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti.

L’altro novecento

Carlo Goldstein, direttore d’orchestrae Carlo Mambriani saranno i protagonisti del Preludio in programma venerdì 18 giugno alle ore 12.00(in streaming), dedicato al tema Innovazione e tradizione nei classicismi del Novecento.

Il dialogo verterà in particolare sul Neoclassicismo, affluente fecondo e rigoglioso nel grande fiume della creatività musicale del Novecento storico italiano. I compositori della penisola hanno partecipato alla sfida europea di innovazione del linguaggio e di superamento del Romanticismo cercando ispirazione nell’antica e nobile tradizione musicale nazionale.

Non più solo Belcanto, Melodramma e Opera buffa dunque; improvvisamente riecco la modalità gregoriana, la vocalità palestriniana e la scuola violinistica bolognese, la civiltà musicale veneziana e il contrappunto romano.

La storia musicale italiana diventa allora improvvisamente una miniera inesplorata di tesori su cui le mani e le orecchie contemporanee non vedevano l’ora di cimentarsi.

Sempre in streaming, dalla Sala Gavazzeni del Centro di ProduzioneMusicale Arturo Toscanini, Carlo Goldstein dirigerà la Filarmonica Arturo Toscanini nel concerto di sabato 19 giugno, ore 21.00. Verranno eseguiti la Sinfonia n. 3di Nino Rota, la Serenata op. 46bis diAlfredo Casella,la Sinfonia n. 1 “Classica” in re maggiore op. 25diSergej Prokof’ev.

Enrico Onofri

«Il programma “L’altro Novecento” proposto con la Filarmonica Arturo Toscanini – spiega il Maestro Carlo Goldsteinripercorre alcune vie di questa avventura artistica. La Sinfonia nr. 1 “Classica” di Prokof’ev è forse il simbolo stesso del Neoclassicismo europeo e a questo celebre esempio è ispirata la Sinfonia nr. 3 di Nino Rota.

In questa sinfonia “Classica” all’italiana Rota mostra la sua vena di eccezionale melodista in grado di coniugare una forma del tutto tradizionale con temi spigliati di carattere popolare.

La Serenata op. 46bis è invece un lavoro composito in cui respiriamo le ampie prospettive europee di Casella, una figura decisiva nella promozione e nella sprovincializzazione della cultura musicale italiana di inizio secolo. Il linguaggio è ormai liberato da ogni residuo sentimentale e romantico e attinge al gusto modernista delle avanguardie europee di quel tempo: sentiamo in apertura il sarcasmo di Prokof’ev, poi un omaggio a Mahler per soli archi e in seguito, nel movimento per soli fiati, troviamo invece rielaborata la lezione francese.

A tale ricchezza di riferimenti si mescolano inattesi alcuni temi italiani: nella scena notturna compare in lontananza una canzone napoletana orchestrata in modo raffinato e il Finale è una Tarantella indiavolata! Casella sembra insomma voler portare tanto l’Italia nella grande scena musicale europea quanto le novità musicali del modernismo europeo nella sale da concerto italiane! È questa una lezione di europeismo e di integrazione culturale attuale e necessaria oggi più che mai».

Una voce per Toscanini

Domenica 20 giugno, alle ore 17.00, il Ridotto del Teatro Regio ospiterà la ConferenzaEnrico Caruso: un caso discografico alle origini dell’industria musicale, realizzata in collaborazione con il Museo Enrico Caruso di Lastra a Signa. Relatori, Ugo Piovanoe Vincenzo De Vivodell’Università di Parma. L’ingresso è libero con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti.

Ritorno a Napoli

Chiuderà l’Edizione Zero del Festival Toscanini, al Teatro Regio di Parma, un concerto voluto per celebrare la Festa della Musica e ricordare Enrico Caruso, tenore del secoloe tenore toscaniniano,nel 100° anniversario della scomparsa. Un programma dedicato inoltre a Napoli, luogo di nascita del grande tenore, luogo dal quale Caruso è partito per trovare la gloria negli Stati Uniti e nel mondo. E la città nella quale 100 anni fa e tornato e dove è morto all’Hotel Vesuvio.

Bryan Hymel, tenore di fama mondiale, interpreterà quattro romanze che Caruso ha cantato con Toscanini in prima assoluta, come l’aria da Fanciulla del West, o in riprese storiche come la celebre Tosca di Buenos Aires.

Riccardo Frizza dirigerà la Filarmonica Arturo Toscanini nell’esecuzione di Amor ti vieta da Fedora di Umberto Giordano, Recondita armonia da Tosca di Giacomo Puccini, L’anima ho stanca da Adriana Lecouvreur e È la solita storia del pastore da L’Arlesiana di Francesco Cilea,Canzonetta op. 65 n. 2 e Giga op. 61 n. 3 di Giuseppe Martucci e, sempre di Martucci, la Sinfonia n. 1 in re minore op. 75, che fu eseguita in prima mondiale da Arturo Toscanini con la NBC il 13 marzo 1940 a New York.

«La figura di Toscanini è stata di primaria importanza nella promozione dei compositori italiani del primo Novecento– racconta Riccardo Frizza -. Grazie a lui ed al suo tenore prediletto, Enrico Caruso ha contribuito non solo a far conoscere gli operisti emergenti (Puccini, Giordano, Catalani, Cilea per citarne alcuni) ma anche compositori dediti al sinfonismo. Tra loro si è distinto Giuseppe Martucci che tentava di tracciare un solco nell’ambito sinfonico non senza difficoltà. La scelta di questo programma è legata a questo aspetto biografico del Maestro. Se potessimo condensarlo in un titolo lo chiamerei “Toscanini ed il suo tempo, tra Martucci e Caruso».

L’Edizione Zero del Festival Toscanini è realizzatain collaborazione con l’Università di Parma e grazie al prezioso sostegno di Crédit Agricole, Main Partner, Hera.Comm, Conad Centro Nord e Camst, Sponsor. Con il contributo della Camera di Commercio di Parma e di Ascom.Tour Operator Partner Parma Incoming.

Ogni Preludio verrà trasmesso on line sui canali social Facebook, YouTube, Vimeo de La Toscanini e sul sito www.latoscanini.it. Gli appuntamenti verranno trasmessi alle ore 12.00 del giorno precedente o coincidente con il Concerto.

Prenotazioni e biglietti

I concerti del 16 giugno (Tettoie Liberty – Parco della Musica) e 17 giugno (Piazza Duomo) sono ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. Èpossibile prenotarsi presso la biglietteria del Centro di Produzione Musicale Arturo Toscanini (viale Barilla 27/A) o scrivendo una mail a biglietteria@latoscanini.it, indicando: nome/cognome/telefono/mail per singolo partecipante, ai fini del tracciamento richiesto secondo la normativa di sicurezza anti-Covid19.

È possibile ritirare il proprio biglietto, che verrà fino a 1 ora prima dell’inizio, nel luogo del concerto stesso. I biglietti non ritirati verranno resi nuovamente disponibili per chi ne farà richiesta. 

Per il concerto del 17 i posti sono assegnati in ordine di ritiro in biglietteria.

Per il concerto del 21 giugno i biglietti possono essere acquistati sul sito www.biglietterialatoscanini.ito, in alternativa, presso la biglietteria del Centro di Produzione Musicale “Arturo Toscanini”.

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