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GRANDE SUCCESSO DI SEBASTIANO LO MONACO CON L’ENRICO IV

Tempo di lettura: 2 minuti

Il palcoscenico senza anima prende corpo lentamente. Alla spicciolata gli attori appaiono tra il vociare del pubblico, sorpreso da quella situazione insolita. Ognuno di loro comincia a “entrare” nel personaggio. Dialogano sottovoce, o forse meglio dire che fingono di farlo, indossano gli abiti di scena, cominciano attraverso la finzione a dare vita all’arte del teatro.

E’ con il metateatro che ha preso vita l’”Enrico IV” nelle due repliche calabresi, al Teatro Grandinetti Comunale di Lamezia Terme e, ieri sera, al Teatro Comunale di Catanzaro, organizzate da A.M.A. Calabria. Protagonista Sebastiano Lo Monaco, che più di ogni altro nella sua carriera ha saputo dare vita ai personaggi di Luigi Pirandello.

Un’attesa quella iniziale che ha creato un clima di curiosità. Poi, all’improvviso come una scintilla che da’ vita al fuoco, il palcoscenico si illumina con la rappresentazione della follia. Finzione e realtà si fondono nel personaggio di Enrico IV, che induce gli altri a fingere a loro volta. Nell’esibizione della follia e nel momento della sua “guarigione”, Sebastiano Lo Monaco ha mostrato la sua immensa capacità di riuscire ad indossare la maschera cinica del protagonista della vicenda che, dopo una caduta da cavallo, durante una parata carnevalesca, con conseguente trauma cranico, ha ritenuto di essere veramente Enrico IV.

Il tentativo di riportarlo alla ragione da parte della donna da lui amata, la Marchesa Matilde, complici la figlia Frida, i rispettivi amanti, il Barone Belcredi e il Marchese di Nolli e il Dottor Genoni, porta a un finale drammatico. Il rinsavito Enrico uccide Belcredi ed allora comprende che la sua unica via d’uscita è continuare a fingere di essere folle.

La sapiente regia di Yannis Kokkos ha dato all’intera storia una lettura moderna. In alto domina la scena un orologio elettronico, che scandisce l’ora in tempo reale. Non l’unica idea innovativa. Per illustrare il percorso medico di Enrico IV, il dottore utilizza un televisore di ultima generazione. Anche il pugnale con cui si vendica del suo rivale in amore, uccidendolo, viene sostituito con una pistola.

Importante la presenza di un cast di primordine composto da Mariàngeles Torres, Claudio Mazzenga, Rosario Petix, Luca Iacono, Sergio Mancinelli, Francesco Iaia, Giulia Tomaselli, Marcello Montalto, Gaetano Tizzano, Tommaso Garrè. Ognuno di loro, a turno, si impossessa della scena diventando protagonista e non semplici comprimario. Merito del lavoro compiuto da Kokkos, che ha anche reso l’intera narrazione più veloce con il continuo spostamento sul palcoscenico di ognuno degli attori.

Meritatissimi gli applausi del pubblico durati oltre tre minuti, alla fine dei quali Lo Monaco ha voluto ringraziare i presenti per la partecipazione in tempi così difficili, ponendo l’accento sulla caparbietà e sul coraggio di A.M.A. Calabria nel proporre spettacoli culturalmente importanti.

Giovedì 13 gennaio Ernesto Orrico e Paolo Napoli, al Teatro Comunale di Catanzaro,saranno protagonisti di ‘Sulle acque sui rovi. Storia di San Francesco di Paola’ con la regia di Vincenza Costantino. Una ulteriore volontà da parte di A.M.A. Calabria di dare voce al teatro calabrese.

I biglietti dello spettacolo ‘Sulle acque sui rovi. Storia di San Francesco di Paola’ potranno essere acquistati presso la biglietteria del Teatro Comunale di Catanzaro, oppure s’invita a consultare il sito www.amaeventi.org, per l’acquisto on line. Per ulteriori informazioni ci si potrà rivolgere alla segreteria al numero telefonico 0968.24850 o contattandoci alla mail info@amacalabria.org

A.M.A. Calabria si atterrà alle misure disposte dalle autorità nazionali in ordine all’emergenza pandemica consentendo l’ingresso esclusivamente agli spettatori in possesso del Green Pass e fino a esaurimento posti.

Scritto da

Giuseppe Panella è giornalista e critico musicale. Da sempre non limita i suoi interessi alla musica, scrivendo anche di teatro e di libri. Da circa venti anni è addetto stampa di alcuni festival, artisti e radio. Tra le sue collaborazioni quella con MusicalNews, Classic Rock, Vinile, Gazzetta del Sud, Il popolo del blues, Tutto Sud News e Muzi Kult. Nel 2011 ha contribuito con una scheda al libro "Da Mameli a Vasco. 150 canzoni che hanno unito gli italiani", curato da Maurizio Becker e pubblicato da Coniglio Editore. Nel 2011 e 2012 è stato direttore responsabile di Onda Calabra. Ha un suo blog (www.giuseppepanella.it)

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