C’è fermento nei borghi d’Italia, un fermento che vede 380 milioni di euro destinati ad almeno 229 borghi storici con meno di 5.000 abitanti.
Sono giorni di delibere giuntali, Comuni che si aggregano, manifestazioni d’interesse e partenariati per progettare interventi credibili al Ministero della Cultura, progetti sostenibili che possano continuare a “vivere” anche dopo i 5 anni di aiuti previsti dal bando.
La scadenza dell’avviso pubblico per progetti di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici (linea b), è prevista per le ore 13:59 del 15 marzo 2022.
Le attività di compilazione e di presentazione telematica delle domande di finanziamento dovranno essere espletate ben prima del 15 marzo, si prevede infatti una congestione della piattaforma, dovuta all’alto numero di progetti in lavorazione.
La forte competitività dell’avviso richiede che i progetti siano ben fatti.
Rigenerazione, sostenibilità e innovazione sono gli orientamenti dell’avviso che vuole promuovere progetti per la valorizzazione e gestione del patrimonio artistico e culturale, coniugandone la tutela alle esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto allo spopolamento.
Contributo concedibile
L’importo massimo del contributo concedibile per ciascun progetto locale è pari a euro 1.600.000,00 a fondo perduto, destinato a coprire il 100% delle spese ammissibili, nei limiti dell’importo massimo.
L’aggregazione di più comuni, la cui somma degli abitanti sia inferiore (nella totalità) a 5.000, è premiata con un incremento del 30% dell’importo massimo per
ogni comune aggregato al capofila, a condizione che il progetto locale preveda espressamente interventi in tutti i borghi aggregati.
Esempi di maggiorazione massima concedibile
L’aggregazione di due Comuni prevede un importo concedibile maggiorato pari a euro 480.000,00 (30% di 1.600.000,00) per un totale di euro 2.080.000 (1.600.000,00 + 480.000,00).
L’aggregazione di tre Comuni prevede un importo concedibile maggiorato pari a euro 960.000,00 (30% per ogni Comune e quindi 480.000,00 + 480.000,00) per un totale di euro 2.560.000,00 (1.600.000,00 + 960.000,00).
L’aggregazione è ammessa tanto nel caso di Comuni limitrofi che in quello di Comuni non confinanti ma che condividano i medesimi tematismi. Non è richiesta la continuità territoriale ma i Comuni devono far parte della stessa regione.
Interventi finanziabili
Ogni progetto locale deve individuare almeno 10 “interventi di valorizzazione di siti culturali e turistici” con finalità di interesse collettivo sostenibili nel tempo, sinergici e integrati tra loro, finalizzati a rivitalizzare il tessuto socioeconomico dei piccoli borghi storici, in grado di produrre effetti in termini di crescita occupazionale, contrasto all’esodo demografico, incremento della partecipazione culturale e dell’attrattività turistica.
Gli interventi devono avere attinenza all’ambito culturale, declinato anche nei suoi collegamenti con gli ambiti dell’istruzione, ricerca, welfare, ambiente, turismo, nell’obiettivo di incrementare quantitativamente e qualitativamente i servizi, razionalizzare l’offerta e la sua gestione, rafforzare indirettamente le filiere
produttive locali collegate.
Ogni progetto locale dovrà prevedere la realizzazione di interventi che dovranno essere ultimati entro giugno 2026, di questi almeno 6 dovranno essere ultimati entro
giugno 2025.
Valutazione delle domande
Le domande ammesse saranno valutate da un’apposita Commissione istituita dal Ministero della Cultura così composta:
- rappresentanti del Ministero della Cultura
- un rappresentante delle Regioni
- un rappresentante dell’ANCI
- un rappresentante del Comitato Borghi
A ciascuna domanda è attribuito un punteggio da 0 a 100, con una soglia minima di sufficienza pari a 60/100 derivante dalla valutazione dei seguenti ambiti:
- strategia di rigenerazione culturale e sociale, max 50 punti
- caratteristiche del contesto, max 25 punti
- grado di coinvolgimento delle comunità locali e altri stakeholder nel progetto, max 15 punti
- programma attuativo procedurale e cronoprogramma, max 10 punti.
Faq e richieste di chiarimento dal 3 gennaio al 19 febbraio 2022
– Richieste di chiarimento pervenute dal 12 al 19 febbraio 2022
– Richieste di chiarimento pervenute dal 8 febbraio all’ 11 febbraio 2022
– Raccolta FAQ ordinate per argomento pervenute dal 3 Gennaio al 7 Febbraio 2022
– Richieste di chiarimento pervenute dal 29 gennaio al 07 febbraio 2022
– Richieste di chiarimento pervenute dal 22 gennaio al 28 gennaio 2022
– Richieste di chiarimento pervenute dal 14 gennaio al 21 gennaio 2022
– Richieste di chiarimento pervenute dal 8 gennaio al 14 gennaio 2022
– Richieste di chiarimento pervenute dal 5 gennaio al 7 gennaio 2022
– Richieste di chiarimento pervenute dal 3 gennaio al 5 gennaio 2022