All’ombra del palazzo ducale di Mantova sono andati in scena gli Incontri del Cinema D’Essai, organizzate dalla Fice (Federazione italiana cinema D’Essai), durate i quali sono stati proiettati al multisala Ariston più di 20 pellicole in anteprima.
Sono stati sette giorni di festa, culminati con la cerimonia di premiazione tenutasi sotto lo sguardo della statua del mantovano Baldassarre Castiglione, posto sui loggioni del teatro Bibiena.
Il primo ad essere chiamato sul palco dal giornalista Maurizio Di Rienzo (presentatore della serata) è stato il giovane Leonardo Maltese, premiato per il ruolo di Edgardo Mortara interpretato nella pellicola “Rapito”. L’attore, ritirato il riconoscimento, è tornato subito a lavoro. Proprio in questi giorni Maltese è impegnato sul set del film sulla vita di Giacomo Leopardi, diretto da Sergio Rubini e girato nel centro storico della città.
La regista esordiente Valentina Bertani è stata premiata per il film documentario “Timidezza delle chiome”. Premiati anche Francesca Calvelli per il montaggio di “Rapito” e Carlo Cresta-Dino per aver creduto e prodotto la pellicola di Alice Rohrwacher.
Ficarra e Picone, premiati per il film “La stranezza”, hanno improvvisato una serie di esilaranti gag sulla loro trentennale carriera, e un’emozionata Barbora Bobuľová ha ricevuto dal presidente Anec Mario Lorini il premio per il ruolo interpretato nel film di Nanni Moretti “Il sol dell’avvenire”, sotto gli occhi del regista che l’ha scoperta: Marco Bellocchio.
A consegnare il premio a Matteo Garrone per la pellicola “Io Capitano” è stato il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi. Il regista romano ha voluto sottolineare l’importanza della presenza degli autori delle pellicole alle presentazioni in sala.
L’ultimo a riceve il premio è stato Marco Bellocchio per il film “Rapito”. A consegnare il premio al regista è stato il Presidente Fice Domenico Dinoia che, in chiusura dell’edizione di quest’anno, ha poi aggiunto:
“Siamo molto soddisfatti di questa edizione degli Incontri del Cinema D’Essai. Sono state proiettate pellicole importanti che hanno riportato il pubblico in sale e stanno riconciliando il pubblico con il grande schermo delle sale cinema. Spero che da ora in avanti si prosegua su questa strada. Per noi sentire gli applausi spontanei alla fine di ogni proiezione è una delle soddisfazioni più grandi”.
Domenico Dinoia, presidente Fice