Il mondo dello spettacolo italiano, in questi due anni di pandemia, ha tentennato solo per qualche mese ma non ha mollato mai. É vero, alcune piccole realtà non hanno più riaperto, altre ancora sono in standby ma la maggioranza delle imprese culturali performative hanno resistito e creato, proposto, si sono reinventate.
Notizie di Spettacolo ha raccontato e continuerà a raccontare i virtuosismi di chi, anche trovandosi sul crinale del picco pandemico che stiamo vivendo, ha già programmato e sta programmando nuovi cartelloni di sempre più alto spessore culturale.
Umbria Jazz
Il più importante festival musicale jazzistico Italiano, tra i più frequentati al mondo, ha scommesso sulla sua storia ormai prossima ai cinquanta, per affrontare i due anni appena trascorsi offrendo agli appassionati di Jazz molteplici occasioni d’incontro, così come racconta Gian Luca Laurenzi, Presidente della Fondazione Umbria Jazz.
La dichiarazione
Il proliferare delle iniziative on line e dirette streaming non hanno occultato la vera ferita, ovvero la cancellazione quasi totale dei concerti di qualunque genere musicale in ogni tipo di location.
Ebbene, in questi due anni Umbria Jazz ha comunque tenuto eventi live a Perugia, Orvieto e Terni: da Jazz goes to University del luglio 2020, passando per Jazz in August, Jazz Club Perugia, UJ2021, UJ WeekEnd a Terni ed ancora il JazzClub Perugia, fino alla recentissima Umbria Jazz Winter #28, conclusasi il 2 gennaio scorso ad Orvieto.
Il tutto per un totale di ben 175 concerti live e 735 musicisti onstage, con circa 23.000 spettatori complessivi presenti, nella massima sicurezza, senza alcun contagio.
In questo disgraziato periodo – nonostante cancellazioni, spostamenti di date, imprevisti dell’ultima ora – Umbria Jazz è rimasta aggrappata con le unghie e con i denti alla sua mission: far ascoltare ottima musica al pubblico e far lavorare artisti e addetti.
Ciò è stato possibile grazie ad una struttura solida, collaudata, motivata; al lavoro del Consiglio d’amministrazione ed alla disponibilità dei Soci della Fondazione.
Umbria Jazz non si è arresa alle avversità ed abbiamo dimostrato che anche la Musica, anche gli eventi dal vivo possono convivere – ancorché con grandi difficoltà – con la pandemia.
Noi non molliamo!
E ancora.
UJ nel mondo con il Ministero degli Affari Esteri
“JazzLife, la vita con la J maiuscola” è il titolo del format che sul portale Italiane del MAECI, ha rimbalzato su web, tv e social media di tutto il mondo una produzione di Umbria Jazz nata promuovere e raccontare il patrimonio artistico e culturale del Paese, attraverso gli occhi e le note di musicisti come Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli e Dado Moroni, Gianluca Petrella, Gabriele Mirabassi.
E ancora.
Anticipazioni per UJ22
Anche se un po’ in ritardo con il programma a causa di alcuni artisti americani di primo piano che ancora non hanno deciso se confermare il tour nel 2022 o rinviarlo al 2023, nell’attesa che sciolgano la riserva, la prossima settimana Notizie di Spettacolo sarà in grado di pubblicare alcune anticipazioni sul cartellone.
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